[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
26/04/2024 - 06:07:00
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 3.21.97.61 - Sid: 372665063 - Visite oggi: 6797 - Visite totali: 65.922.353

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 Modificare i geni attraverso la meditazione
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 22310 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24482 Messaggi

Inserito il - 01/06/2020 : 11:45:20  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Modificare i geni attraverso la meditazione

Alcune ricerche scientifiche confermerebbero che è possibile produrre un cambiamento nei geni attraverso la meditazione. Sebbene sia presto per trarre conclusioni definitive e valutarne l'impatto sulla salute, i risultati sono promettenti.

La ricercatrice Susan Lee Smalley assicura che è possibile modificare i geni attraverso la meditazione. Non è l’unica a sospettarlo, ma è certo una delle sostenitrici più attive di questa teoria.

Antropologa con un dottorato in genetica medica, direttrice del Mindful Awareness Research Center (MARC), la Smalley è stata tra i primi a parlare degli effetti della meditazione sui geni. Vi sono prove, afferma, che mostrano trasformazioni in almeno 15 geni nelle persone che meditano.

La Smalley sostiene che la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di modificarsi in funzione delle esperienze, avrebbe effetti anche a livello genetico. L’aspetto più interessante del binomio meditazione-geni sarebbe la possibilità di auto-indurre cambiamenti profondi in modo volontario.

“La meditazione è l’occhio dell’anima.”
-Jacques Benigne Bossuet-

Modificare i geni attraverso la meditazione: una ricerca canadese

Un tempo si pensava che il nostro patrimonio genetico fosse immutabile, una sorta di programmazione definitiva e determinante. Con il tempo, questa convinzione è cambiata. Oggi sappiamo che l’informazione genetica ha un importante grado di flessibilità e ciò è vero in tutte le fasi della vita.

Una delle ricerche a supporto di tale flessibilità, e che ha aperto la strada agli studi sulla possibilità di modificare i geni attraverso la meditazione, è firmata da Michael Meaney, ricercatore dell’Università McGill di Montreal. Meaney e la sua equipe hanno osservato alcuni cambiamenti epigenetici nel cervello di topi privati delle cure materne nelle prime settimane di vita.

La mancanza di attenzioni materne portò le cavie a manifestare stress cronico in età precoce. Le femmine che avevano subito questa modificazione epigenetica, a loro volta trascuravano la prole.

Ma con la presenza di madri adottive affettuose, i piccoli crescevano in modo normale. Questo mostrò che la genetica è flessibile e che anche le esperienze mentali possono produrre cambiamenti nei geni.

Modifiche nei geni RIPK2 E COX2

Un altro studio sulla meditazione, dai risultati sorprendenti, è stato condotto presso l’Università del Wisconsin-Madison (Stati Uniti). Si tratta di un lavoro pionieristico in materia di cambiamenti genetici attraverso la meditazione, motivo per cui ha un valore storico.

I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti avvenuti nell’organismo di un gruppo di volontari dediti alla meditazione. I risultati sono poi stati messi a confronto con quelli ottenuti da un secondo gruppo di volontari, impegnati in attività silenziose, ma non associate alla meditazione.

Nei volontari che avevano meditato sono emerse modifiche nei geni RIPK2 E COX2, correlate ai processi infiammatori. Le molecole che dimostravano il cambiamento sono state analizzate presso l’Istituto di Ricerca Biomedica di Barcellona (IIBB-CSIC-IDIBAPS).

Perla Kaliman, primo autore dell’articolo scientifico, ha evidenziato un’alterazione epigenetica del genoma prodotta dalla meditazione. In ogni caso, ha chiarito la ricercatrice, è ancora troppo presto per giungere a conclusioni definitive.

Stress e meditazione

Lo stress continuo è un fattore associato a un gran numero di malattie croniche e, naturalmente, a molti disturbi dell’umore e della mente. Allo stesso modo, è associato all’invecchiamento, sia cerebrale che fisico. Ed è proprio la riduzione dello stress uno degli effetti più documentati negli esperimenti sulla meditazione.

Sulla base degli studi effettuati, è ora possibile ipotizzare che lo stress produce cambiamenti epigenetici e che la meditazione può, quindi, invertire il senso di marcia.

Allo stesso modo, Susan Lee Smalley assicura che le persone che raggiungono la cosiddetta “consapevolezza” presentano una maggiore attività nella corteccia frontale, fatto che influenza la sensazione di serenità. Se questa situazione è prolungata, cambiamo i modelli genetici dello stress.

È importante ricordare che i cambiamenti epigenetici “silenziano” alcuni fattori genetici. Questo è il motivo per cui si dice che il DNA non determina il nostro destino.

Per esempio, una persona può nascere con un gene che predispone al cancro, ma un cambiamento epigenetico può mettere a tacere quello stesso gene. Da qui l’importanza degli studi in questo campo e le conclusioni finora raccolte.

Bibliografia

Fitzgerald, P. ¿Puede la meditación cambiar tu cerebro y afectar tus genes?

http://www.silps.it/bacheca/team_genetista_labasedellavita.pdf

https://www.researchgate.net/scientific-contributions/38218816_Perla_Kaliman

da lista mente

  Discussione Precedente Discussione n. 22310 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2024 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina