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 Colori e vestiti
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Inserito il - 05/06/2018 : 09:37:35  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Colori e vestiti

Di che colore ti vesti?

di Antonella Lucato


Quale colore regna sovrano nel vostro armadio? Che colore prevale
tra abiti, giacche, gonne, pantaloni e maglie? E negli accessori? Di
che colore sono gli ultimi capi che avete acquistato? Con che colore
vi sentite più a vostro agio?

Fidarsi dell’istinto e lasciarsi attrarre dal colore che piace è un
buon modo per creare il proprio stile personale, indossare ciò che più
è in sintonia con chi si è. E’ un’arte che va coltivata per conoscere
e valorizzare i propri punti di forza, far fiorire la propria natura
autentica.

Cosa vi porta a scegliere cosa indossare? Il piacere di comunicare con
abiti e colori o l’immagine che volete dare agli altri? Quale colore
indossare in un’importante riunione, il giorno di un colloquio o di un
esame, per una cena di lavoro, una festa dove far bella figura o un
invito al quale non si può rinunciare ma si vorrebbe essere
invisibili? Con i colori ci si racconta prima ancora d’ iniziare una
conversazione.

Chi ama il rassicurante beige o il blu bon ton, chi preferisce i toni
pastello, dal celestino all’albicocca, dal giallo canarino al verde
pistacchio, convinto che i colori pastello ringiovaniscano. Ognuno
percepisce i colori secondo il proprio gusto personale, in base a
bisogni, cultura, desideri ed esperienze.

I colori caldi, in particolare l’arancio, il giallo, il rosso, fanno
emergere istinti ed emozioni, quella parte passionale che rimane
spesso nascosta o non trova possibilità di esprimersi nella vita di
tutti i giorni se prevale la razionalità.

Se il rosso acceso, malizioso e vibrante è il colore dell’attacco, il
rosa stempera l’aggressività e risolleva l’umore, è il colore
dell’amore romantico e dell’affettività, comunica emozioni tenere,
complicità, dolcezza. Una sferzata di vitale arancio dà energia
quando serve.

Indossare qualcosa di giallo dà luce, risalto e vivacità, come
l’arancio fa ritrovare la carica quando si è stanchi o scarichi.
Quando però il giallo è pesantemente accentuato può esprimere voglia
di leggerezza, il desiderio di lasciare alle spalle delusioni,
difficoltà e periodi tristi.

Dovete sostenere un colloquio o ottenere un prestito in banca? Un
abito dai toni scuri è adatto alla situazione ma se si è tristi o di
cattivo umore meglio indossare qualche nota di colore magari nella
cravatta o nell’intimo per compensare i toni scuri. Il grigio è
serioso, in quantità massicce incupisce. Il marrone comunica il
desiderio di non volersi mettere troppo in mostra ma può rispecchiare
uno stato d’animo tetro.

Un tocco di rosso infonde coraggio e quel pizzico di grinta per
superare situazioni che intimoriscono o fanno sentire sotto esame. Chi
indossa il rosso come tonalità dominante nell’abbigliamento è vivace
ed estroverso, con una tendenza ad imporsi nelle relazioni. Energico e
in continuo movimento, vuole conquistare rapidamente i propri
obiettivi. Usato in eccesso nelle tonalità più accese può sembrare
sfacciato ed aggressivo, una voglia esagerata di farsi notare.

Il blu è elegante e raffinato, trasmette quiete emotiva e padronanza
di sé. Scegliere con costanza il blu può esprimere il desiderio di un
ambiente calmo e ordinato, libero da fastidi e disturbi. Considerato
tra i colori freddi, usato nell’abbigliamento intimo più che attrarre
può trasmettere un senso di distanza. Usato in eccesso può far
sprofondare nella malinconia da stemperare con qualche tocco di colore
più caldo.

L’acquamarina ricorda l’acqua cristallina, dà luminosità. Il turchese
è un colore che alleggerisce mente e spirito, richiama i colori
dell’estate, una boccata d’ossigeno quando si sente il bisogno di
libertà.

Il verde nelle sue infinite tonalità, dal militare al fresco verde
mela, al salvia, dal lime al verde bottiglia denso e notturno, dal
verde carciofo al timo, Il verde bandiera o biliardo magari sono un
po’ appariscenti ma chi li sa portare rivela spesso di essere una
persona di temperamento. Il verde basilico è molto amato. È una
tonalità più carica di giallo rispetto al verde menta e quindi più
calda. Nelle sue variegate nuances è un colore che ha molto successo
nell’abbigliamento anche se il verde pisello non è adatto a tutte le
carnagioni, da evitare se si è pallide e il verde pistacchio è meglio
mangiato che indossato. Kandinsky diceva che il verde è il colore che
più rasserena. Indossare il verde aiuta a calmare una mente molto
attiva, un momento d’ansia, la tensione prima di affrontare una prova.

Il viola o lo si ama o si odia. Le fan di questo colore così
particolare si riconoscono, spesso lo sfoggiano con fierezza. Alcuni
studiosi dicono che l’inferno è rosso, il purgatorio grigio e il
paradiso viola! Nasce dall’incrocio del rosso, tono delle passioni
materiali con il blu che trascende la materia e si eleva verso il
cielo. E’ il colore prediletto da personalità con una spiccata
sensibilità che riescono a vedere il lato nascosto delle cose.
Particolarmente utile quando si cerca equilibrio interiore, calma e
padronanza emozionale.

Il bianco è esigente, adatto ad un corpo sottile e ad una robusta
autostima. Non è sempre facile da portare, non è per tutti. Chi veste
in prevalenza di questo colore comunica distinzione, sicurezza,
talvolta rivendica se stesso con orgoglio e fierezza. Basta però
sedersi sul sedile sbagliato o in un posto impolverato perché il
bianco si sporchi e in un attimo si passa dall’eleganza alla
sciatteria.

Il nero tende a snellire, il bianco no, se ci sono delle rotondità le
mette in mostra. Ma il bianco non è solo purezza, è anche luminosità e
sensualità. Il bianco totale, così come il nero, è estremo. Indossare
una maglietta o una camicia bianca ogni tanto è ben diverso che
vestirsi prevalentemente di bianco totale, un tocco di bianco regala
una nota di eleganza senza impegno.

Al maschile è più facile vederlo indossato da un intellettuale o un
artista che da qualcuno che ha a che fare con la vita aziendale.
Mitico è stato Robert Redford nel film Il grande Gatsby con pantaloni
e panciotto immacolati. Uomini d’affari in bianco sono difficili da
vedere proprio perché vestire di bianco rimanda all’immagine
dell’astrazione, del distacco dalle cose pratiche del mondo. Più si
sale nella scala gerarchica dell’organizzazione aziendale più l’abito
infatti si fa scuro, simbolo di ruolo di potere, eleganza e sobrietà.

Il nero trionfa negli armadi di molte donne e uomini di ogni età. E’
tra i colori più indossati, amato protagonista dalla mattina alla
sera. Qual è il segreto del suo potere intramontabile? Discreto,
profondo, modaiolo, elegante, minimalista, il nero si accorda a molti
stati d’animo, ad ogni situazione e stagione. Elegante, misterioso e
raffinato, è il più indossato nelle feste importanti.

Misterioso, impenetrabile come le profondità del nostro inconscio.
Lascia vedere solo lo strato superficiale del tessuto, tra le sue
pieghe si possono nascondere pensieri ed emozioni che non si vogliono
mostrare. Sotto il nero si può mascherare un’altra identità o celare
una personalità più colorata, solare o trasgressiva da svelare solo
come, quando e con chi si vuole.

Pratico, il nero si accosta facilmente con gli altri colori senza il
timore di abbinarli, è rassicurante, fa sentire al riparo dagli
sguardi altrui quando non si vuole essere troppo in vista. Ritirarsi
nel nero come in un ritorno nel ventre materno, lontano dagli sguardi
indagatori o giudicanti, dalle aggressioni del mondo esterno.

Nel nero si può cercare rifugio dall’eccessiva invadenza
dell’apparire. In una società dove tutto è mostrato, esibito,
rivelato, urlato, dove le telecamere sono ovunque il nero ci preserva.
Azzera le differenze, "manda tutto a terra", amava dire la mitica Coco
Chanel.

Di classe e discreto è considerato un passe-partout ma non passa
inosservato. Delinea la silhouette, la scolpisce o la esibisce in un
gioco di scollature che mette in risalto i punti nudi del corpo,
richiama l’attenzione sull’incarnato della pelle, sulle forme. Così
come il nero assorbe la luce, la donna che lo indossa può assorbire
gli sguardi degli altri senza necessariamente restituirli.



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