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Inserito il - 29/11/2017 : 11:05:22
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L'uso consapevole del respiro
di Rita Massarenti
IL RESPIRO è una delle funzioni più trascurate e contemporaneamente la più vitale del nostro corpo; in generale, dopo tre minuti di non respiro si muore. E si prende in considerazione la respirazione quando subentrano problemi all'apparato respiratorio.
Quando tutto funziona non se ne parla, oppure se ne parla per via dell'inquinamento atmosferico e della minaccia collegata, ma mai in un'ottica di insegnare a respirare per ampliare il proprio respiro, visto che in media respiriamo al 30% rispetto alla possibilità che ci offrono i nostri polmoni.
Ampliare il respiro significa stare molto meglio fisicamente, rinforzando anche il proprio sistema immunitario e quindi usare meno medicine. Cambiare il proprio schema respiratorio, visto che ognuno di noi respira in un modo diverso, significa anche apportare cambiamenti nel proprio schema di vita.
Cosa vuol dire questa ultima affermazione? Vuol dire che noi siamo un sistema olistico corpo, mente, emozioni e spirito. Questi elementi sono molto più collegati di quanto possiamo immaginare, visto che viaggiano per un'esistenza a stretto contatto nello stesso contenitore, il corpo.
Apportare cambiamenti al corpo porta cambiamenti nella mente, nelle emozioni, nello spirito. Portiamo cambiamenti negli schemi mentali e avvengono cambiamenti nel corpo, nelle emozioni e nello spirito. E così di seguito.
La medicina fa separazione di un sistema profondamente collegato, ed anche per questo spesso le medicine curano un pezzo del corpo ma fanno venire fuori un altro/i disturbi. Ma qui si va a toccare un sistema molto potente e non è questo il senso dell'articolo.
BREVI CENNI FISIOLOGICI SULLA RESPIRAZIONE
Prima di parlare di uso consapevole del respiro voglio fare una breve premessa fisiologica riguardo a ciò che avviene quando respiriamo.
Tramite gli alveoli, avviene lo scambio gassoso, entra ossigeno nel polmone e, contemporaneamente, esce anidride carbonica, cioè tossine, che il sangue ha raccolto nel corpo circolando. Il sangue rientra nel cuore, pulito, e viene pompato ancora nella circolazione corporea portando ossigeno e ripulendo le cellule. Le cellule più sono ossigenate e più rimangono vitali e funzionanti. Quindi, in estremo, si può dire che la respirazione è in qualche modo cellulare; più vitali sono le cellule e più è vitale e funzionante il nostro corpo.
E' importante ampliare la capacità dei nostri polmoni perchè il sangue non è distribuito uniformemente sull'interno campo polmonare; per via della forza di gravità la maggior quantità di sangue finisce nella parte bassa dei polmoni, e con una respirazione non aperta non viene pulito o ricaricato con l'ossigeno, che entra solo nella parte più alta a livello delle clavicole, così che nel corpo viene rimesso sangue non ripulito dalle tossine, facendo perdere vitalità alle nostre cellule e al nostro corpo e a tutte altre sfere; è come se tutta questa stupenda macchina formata da corpo, mente, spirito ed emozioni si addormentasse e girasse a sottogiri rispetto alle sue immense potenzialità.
Il nostro carburante, cioè l'energia, che deriva dal cibo, carboidrati e lipidi, che mangiamo si forma combinandoli con l'ossigeno, si crea combustione, ed è prodotto in circostanze speciali per mantenerla in una forma che sia al tempo stesso utilizzabile e sicura.
Ecco perchè la reazione avviene in minuscole sottounità della cellula che si chiamano mitocondri. Questi contengono una serie di proteine specializzate, o enzimi chiamati sistema citocromo ossidasi che prende l'energia derivante dall'ossidazione del cibo e la trasporta a una molecola di immagazzinamento di energia chiamata adenosin trifosfato o ATP. Per praticità possiamo pensare all'ATP come all'unità di base di riserva energetica della cellula.
Prende energia dalla ossidazione dei cibi, e lo trasporta nella molecola di immagazzinamento di energia, adenosintrifosfato o ATP, e nel momento in cui abbiamo bisogno di energia la cellula rilascia questa sorta di "carica accumulata". Quindi più immagazziniamo ossigeno con la respirazione, più riserve di carburante nutritivo per la funzionalità del corpo resta a nostra disposizione. Bruciamo meglio il cibo mantenendo più in equilibrio fisico il corpo.
Il nostro respiro ha quindi uno strettissimo nesso con la produzione di carburante nutritivo che si trasforma poi in energia, e quindi benessere fisico.
SCHEMI RESPIRATORI E LORO CAMBIAMENTO
Perchè ho parlato di schemi respiratori e schemi di vita? Molto spesso succede che nella vita davanti ad avvenimenti simili reagiamo con la stessa modalità, schema, senza prestare attenzione e soprattutto senza averne la consapevolezza.
Questo processo fa sì che molte persone attraversino la propria esistenza senza cambiare, e senza cogliere le infinite opportunità che la vita ci offre, e come se invece di vedere un infinito mare di sfumature di colori vedessimo con una lente monocolore. Per capire meglio come ciò può succedere vi rimando al mio libro "Ricomincio da capo", Anima Edizioni, dove parlo della mia personale esperienza quando ho iniziato ad usare il respiro in modo consapevole.
Partire dal corpo, per operare cambiamenti di vita, è una procedura ancora nuova e poco praticata in un mondo così razionale e scientifico come quello dei paesi così detti civili, che sanno dare un perchè a tutto, senza affidarsi ad un'intelligenza superiore, che è contenuta dentro il nostro corpo. E quindi partire dal corpo per cambiare produce ancora timore, sfiducia o incredulità.
Cos'è uno schema respiratorio? Ognuno di noi ha una sua modalità.
Vi cito per chiarezza alcuni esempi: nessun respiro nel petto, nel senso che nell'atto della respirazione non si muove, oppure un respiro superficiale e pigro (movimento minimo solo della cassa toracica), parte superiore del petto gonfiato e rigido, che resta tale mentre si respira, nessuna respirazione intermedia a livello del diaframma, nessuna respirazione nell'addome, gola bloccata, controllo dell'espirazione, controllo o limitare l'inspirazione, mandibola serrata, respirazione sospesa ecc.
La respirazione piena prevede un fluire morbido che parte dalla gola fino alla pancia. Rimuovere questi "ostacoli" porta benessere fisico, nuova consapevolezza e nuovi comportamenti.
SESSIONE DI RESPIRO
Il respiro consapevole prevede sessioni di respiro della durata dai 30 ai 45 minuti. Durante la sessione il respiro è connesso, cioè non c'è interruzione fra inspirazione ed espirazione. Così facendo si immagazzina una quantità maggiore di ossigeno e il sangue arriva più ricco in zone del corpo dove solitamente arriva con poco ossigeno o in piccole quantità.
C'è un ossigenazione maggiore; ma mai iperventilazione, che fa perdere il controllo e la conoscenza, perchè in qualunque momento chi respira, se decide, si può fermare.
Le parti del corpo che ricevono più ossigeno, possono avere reazioni, come formicolii, rigidità o momentanea perdita di sensibilità; è il semplice momento del risveglio del corpo che riconosce il suo più prezioso e vitale nutrimento: l'ossigeno.
Poichè si muove energia, sia fisica che emozionale, prima di iniziare la sessione, si dichiara un'intenzione su ciò che si vuole cambiare o ottenere respirando, per mantenere uno stretto contatto con il piano di realtà di ogni individuo, e per incanalare l'energia che si va a trasformare.
Perchè si muove energia emozionale? Il corpo contiene organi sistema nervoso centrale, sistema endocrino, sistema circolatorio ma anche qualcosa che è invisibile, perchè non si tocca, non si vede, non è dimostrabile ma esiste per il semplice fatto che lo sentiamo: il nostro mondo emozionale.
Quando il contenitore cambia forma per effetto della respirazione, le emozioni "cambiano posizione" e così "si muovono" e le sentiamo. In questo modo le integriamo con il nostro piano di realtà.
Un'altra metafora che mi piace è provare a considerare il corpo come un contenitore pieno di olio nero, respirando si butta dentro acqua fresca, in questo modo l'olio nero esce, lasciando un contenitore pulito e spazioso, dentro al quale possiamo mettere comportamenti, modalità e sensazioni nuove.
Iniziando anche a vedere la nostra individuale realtà, piano di realtà, da un punto di vista nuovo, più in linea con chi siamo veramente, smettendo di lasciare il nostro sentire interiore in una sorte di dolorosa e pesante solitudine, perchè lo percepiamo unico, diverso e non adeguato, o semplicemente non è mai stato manifestato.
RISULTATI COMPLESSIVI
Maggiore lucidità mentale
Permette di vivere in maniera più pienamente nel presente
Rilascia endorfine e altre sostanze benefiche per il corpo nel sangue
Porta ossigeno alle cellule e inverte il processo di invecchiamento
Produce benessere in generale
Quando respiriamo con un respiro aperto il 75% delle tossine vengono scaricate fuori dal nostro corpo con l'attività respiratoria. Una respirazione profonda massaggia e tonifica gli organi interni e i muscoli addominali, la funzionalità cardiaca migliora, dà sollievo all'ipertensione e all'ansia ed equilibra disagi emozionali.
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