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Inserito il - 21/11/2017 : 10:47:32
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FACILE GUIDA ALLA MEDITAZIONE
di Roy Eugene Davis
IO SALUTO IL SUPREMO MAESTRO, LA VERITA', LA CUI NATURA E' LA BEATITUDINE; CHE DONA LA PIU' GRANDE FELICITA'; CHE E' PURA SAGGEZZA; CHE E' OLTRE TUTTE LE QUALITA' E INFINITA COME IL CIELO; CHE E' OLTRE LE PAROLE; CHE E' UNA ED ETERNA; PURA E PERMANENTE; CHE E' OLTRE OGNI CAMBIAMENTO E FENOMENO E CHE E' LA SILENZIOSA TESTIMONE DI TUTTI I NOSTRI PENSIERI ED EMOZIONI. IO SALUTO LA VERITA', IL SUPREMO MAESTRO.
-Antico inno vedico -
Prefazione:
Ho conosciuto gli insegnamenti di Roy E. Davis, per la prima volta, nel 1996. Egli è molto conciso e sintetico nella sua espressione letteraria, ma allo stesso tempo è completo ed esauriente nella sua trattazione.
Davis è un discepolo diretto di Paramahansa Yogananda la cui "Autobiografia di uno Yogi" è da decenni un best-seller. Divenne discepolo di Yogananda nel 1949 e nel 1951 fu da lui iniziato alla pratica del Kriya Yoga.
Tra i discepoli diretti del grande Maestro, ancora viventi, egli è uno dei pochissimi da lui direttamente autorizzati ad impartire ad altri la Sacra Iniziazione.
Questo libretto contiene tutte le indicazioni essenziali per una corretta pratica della meditazione Yoga; poterlo tradurre e presentare ai seri ricercatori spirituali italiani è stato per me un piacere, oltre che un onore.
Il traduttore: Furio
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Contenuti:
Introduzione
Meditazione come pratica fondamentale a beneficio personale per un'autentica crescita spirituale
Sperimentare il processo naturale: come meditare efficientemente
Routine di meditazione e tecniche da utilizzare per risultati soddisfacenti
Risvegliarsi attraverso stadi progressivi di crescita spirituale
Indicazioni sullo stile di vita da seguire per supportare i nostri scopi e progetti
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INTRODUZIONE
Il periodo storico che l'umanità sta attraversando è caratterizzato da rapidi cambiamenti nell'ambiente esterno, mentre le indicazioni di un' accelerata crescita intellettuale e di un risveglio spirituale sono osservabili in maniera sempre più crescente nelle trasformazioni che avvengono nell'ordine sociale. Il fatto di trovarsi a confronto con gli effetti di potenti cause evolutive, è ovvio a chiunque sia sufficientemente percettivo ad esaminare l'evidenza. Io guardo alla scena mondiale con un permanente senso di meraviglia, e sono serenamente ottimista circa le nostre future possibilità vicine e lontane. Spero che anche voi stiate guardando alla vita che man mano si rivela davanti a voi con un cuore grato e con fare positivo.
A causa di queste circostanze rivelanti, e al crescente interesse verso argomenti connessi al facilitare, sia stati espansi di coscienza che il miglioramento delle abilità funzionali, le informazioni presenti in questa edizione di "Una facile guida alla meditazione" saranno - spero - utili a molti lettori. Il primo libro con questo titolo fu pubblicato nel 1978 e fu distribuito in molte edizioni e paesi. Ora, con lo scopo di rendere il messaggio ancora più estensivamente disponibile, il testo è stato nuovamente riscritto, il formato è stato concepito in modo da essere di facile utilizzo, e il prezzo di vendita è nelle possibilità di chiunque abbia un sincero interesse nell'argomento.(1)
Dopo aver letto questo libro e aver messo in pratica alcune delle routine raccomandate, Vi prego di considerare la possibilità di condividere alcune copie dello stesso con persone che a Vostro giudizio hanno interesse a migliorare la propria vita. Avere un armonioso rapporto con la presenza e il potere che produce e dà vita al regno della natura, e, che - in sostanza - determina soddisfacenti risultati per tutti gli sforzi che abbiano un valore, è certamente la condizione più favorevole per ognuno di noi.
Durante i miei anni di giovinezza ponderavo sul significato della vita e aspiravo a conoscerlo chiaramente. Verso la fine del mio diciottesimo anno di età fui fortunato ad incontrare il mio guru Paramahansa Yogananda a Los Angeles - California, e ad essere da lui accettato come discepolo per ricevere istruzione. Ora, mentre sto scrivendo queste parole, sono passati 45 anni da quel giorno, ognuno dei quali ha concesso incalcolabili opportunità per una continua crescita spirituale e per mettere in pratica il servizio.
Ho viaggiato per tutto il mondo per condividere queste informazioni e ho scoperto che, dietro gli scenari del tessuto sociale e delle influenze culturali, tutti i popoli sono, al cuore, la stessa cosa: l'una, divina essenza, è la realtà di tutti noi.
Tutto ciò che raccomando in queste pagine, lo faccio o l'ho già fatto. I principi di base, le pratiche e le indicazioni sono universali. Io non le ho originate. Esse non sono mie, né appartengono a qualcuno in particolare. Qualcuna delle intuizioni qui condivise e le spiegazioni di come vedo il nostro rapporto con l'infinito, sono mie, perché io, come chiunque altro, vedo dalla mia prospettiva personale. Portati al cuore qualsiasi cosa abbia un senso per te. Utilizza le tue capacità mentali per determinare il significato di qualunque cosa non ti sia immediatamente chiara. Utilizza le tue abilità intuitive per vedere oltre le parole e i concetti fino alla verità - ciò che è reale. Fare questo è l'unico approccio per capire i processi della vita che soddisferanno il cuore - la tua natura spirituale.
Se sei un principiante nella meditazione, le indicazioni nei primi capitoli saranno sufficienti per permetterti di praticare con beneficio. Se sei un meditante con più esperienza, rivedi la tua pratica, e accertati che tu stia praticando correttamente, quindi, utilizza le varie tecniche e procedure per migliorare le tue capacità meditative.
Anche se non sarai ispirato quando ti siederai per la prima volta a meditare, rimani seduto e fermo ugualmente e aspetta nel silenzio. Con il tempo, il tuo innato bisogno dall'anima di avere una consapevolezza ristabilita nella chiarezza perfetta, implementerà il processo meditativo e dirigerà le sue azioni fino ad una conclusione coronata da successo.
Il pianeta terra è il posto dove attualmente abbiamo residenza, ma non è la nostra dimora permanente. Da dove veniamo? Perché siamo qui? Che cosa dobbiamo fare mentre siamo qui? Che cosa sarà di noi quando lasceremo questo mondo? Come possiamo risvegliarci ad una più alta comprensione e vivere con uno scopo? Queste sono domande che ci dobbiamo porre fino a che non conosceremo le vere risposte. Io prego che la totalità della vita ti sia conosciuta, che tutti i tuoi bisogni siano soddisfatti e che il tuo destino si completi.
Roy Eugene Davis Lakemont, Georgia
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CAPITOLO UNO
LA MEDITAZIONE COME PRATICA FONDAMENTALE PER BENEFICIO PERSONALE E AUTENTICA CRESCITA SPIRITUALE
La meditazione, correttamente praticata, è il semplice processo di distogliere l'attenzione dalle condizioni e dalle circostanze che, quando sono conosciute e creano eccessiva identificazione nelle stesse, frammentano e annebbiano le nostre percezioni. Meditare, mentre rimaniamo in allerta e in osservazione, ci permette di sperimentare facilmente puri (chiari) livelli di consapevolezza o stati di coscienza. Fare questo a cadenza regolare ci da frequenti opportunità per un riposo fisiologico e psicologico, e, nello stesso tempo, libera l'attenzione sia per esplorare stati di coscienza più raffinati che per sperimentare, senza sforzo, spontanee rivelazioni di innate qualità spirituali.
Ricordati, mentre leggi questo libro e procedi con la pratica della meditazione, che il segreto di un'esperienza meditativa di successo è di rilassarti nel processo, permettendo che correzioni costruttive di stati mentali e stati di coscienza avvengano naturalmente. Per questa ragione è raccomandato che l'ansia, nonché ogni inclinazione tu possa avere ad esercitare uno sforzo per raggiungere qualcosa, debba essere evitata durante la meditazione. L'ansia sul risultato di uno sforzo indica un'attitudine di bisogno e ci mantiene troppo centrati su noi stessi. Un senso di sforzo personale o un uso eccessivo di forza di volontà per raggiungere uno scopo o per far succedere qualcosa, nasce dalla coscienza di noi stessi che deve essere abbandonata, per fare sì che stati più raffinati di consapevolezza possano essere percepiti e sperimentati.
In ogni momento, sia che tu stia meditando o sia coinvolto nelle faccende e relazioni personali di tutti i giorni, è utile essere interiormente consapevoli del fatto che tu sei un essere spirituale immortale temporaneamente relazionato alla condizione umana. Mentre sei in questo mondo, ti esprimi come un essere composto di spirito mente e corpo, con la tua natura spirituale stabilmente superiore alla mente e al corpo fisico.
Hai bisogno di sapere di essere un essere spirituale, così puoi fare cose utili per permettere alle tue innate qualità di svilupparsi ed esprimersi. Le persone che sono consciamente identificate con le loro caratteristiche personali, con il corpo fisico o con le circostanze oggettive, a volte dimenticano la loro natura essenziale di esseri spirituali; quindi, se si sforzano di facilitare la loro crescita spirituale, essi possono tendere a pensare in termini di cercare di trasformare la loro condizionata natura umana in una natura spirituale. La verità è che la condizione umana non diventa spirituale; quando le condizioni sono ideali, la nostra natura spirituale si risveglia e fiorisce, permettendoci di comprendere chiaramente che non stiamo facendo altro che utilizzare mente e corpo, mentre la realtà di noi stessi - la nostra natura spirituale - rimane sempre quella che è. Nel punto più profondo di noi stessi siamo unità individualizzate ( benché non indipendenti ) dell'onnipresente coscienza di Dio. Persino una comprensione intellettuale parziale di questo fatto principale della vita può permetterci di avere una percezione matura e più chiara di noi stessi e del nostro mondo, e ci dona la libertà di fare scelte razionali e intraprendere azioni utili.
Mentre lo scopo principale della pratica della meditazione è di facilitare il risveglio della coscienza spirituale, i benefici secondari che contribuiscono al nostro benessere e al miglioramento delle nostre funzioni sono molteplici:
Le trasformazioni mentali e i processi di ragionamento diventano più organizzati, quale risultato della calma meditativa e dell'influenza di stati raffinati di coscienza
Il sistema immunitario del corpo si fortifica e le funzioni fisiologiche sono incoraggiate ad essere più equilibrate ed efficienti.
I processi di invecchiamento biologico sono rallentati. Coloro che meditano da lungo tempo e si trovano in età avanzata, sono mentalmente e fisicamente più giovani di quanto la loro età effettiva possa indicare.
I sintomi dello stress sono ridotti. Il sistema nervoso è rinfrescato e rivitalizzato, permettendo così alla consapevolezza di essere più facilmente assimilata attraverso di esso.
Le energie rigenerative sono risvegliate. Queste, dirette dall'innata intelligenza, rivitalizzano il corpo, danno potere alla mente e portano influenze curative e corroboranti.
Le facoltà intellettive sono migliorate, causando così la dispersione delle illusioni e delle errate percezioni. L'intuizione si risveglia, permettendoci di conoscere direttamente qualsiasi cosa desideriamo sapere e di sperimentare un vivo senso di infallibile guida interiore.
L'apprezzamento per il vivere è migliorato
La creatività è stimolata
Le innate qualità spirituali si risvegliano, permettendoci di essere più intuitivi e funzionalmente abili.
Una rapida e più soddisfacente crescita spirituale è coltivata, perché il corpo, la mente e la consapevolezza sono vantaggiosamente influenzate da raffinati stati supercoscienti.
La crescita spirituale è autentica quando può essere convalidata dalle sue ovvie, vantaggiose influenze e quando possiamo facilmente dimostrare una più alta comprensione e abilità funzionali illimitate. Come le caratteristiche definite e la vitalità di una pianta vivente possono essere conosciute esaminando le caratteristiche e la qualità dei frutti che produce, così i nostri stati di coscienza e i livelli di più alta comprensione possono essere determinati da come viviamo le nostre vite e dalle circostanze personali che prevalgono. Cosa facciamo e cosa sperimentiamo ha una diretta correlazione con i nostri stati abituali di coscienza e stati mentali. Più siamo spiritualmente consapevoli più armoniose e soddisfacenti sono le nostre vite.
Io non sto suggerendo di misurare la crescita spirituale con standard materiali; solo quando siamo spiritualmente consapevoli, dovremmo spontaneamente dimostrare una vitalità che acquisisca potere dall'anima e migliorate abilità funzionali. Dovremmo avere meno illusioni (radicate credenze errate) ed errate percezioni, ed essere in grado di relazionarci al mondo con maggiore abilità. Non può essere detto di noi, in maniera veritiera, che siamo spiritualmente svegli se continuiamo ad esibire caratteristiche comuni a stati annebbiati di coscienza, deficienze in abilità intellettive, disordini della personalità, frustrazione quasi costante dei desideri e altri tipi di limitazioni. Possiamo "amare Dio" e sentirci fedeli al desiderio di crescita spirituale - e , forse, presumere di essere abbastanza santi - ma, se i risultati non terminano nelle circostanze costruttive di tutti i giorni, faremmo meglio ad ammettere di avere dei problemi che devono essere risolti. In questo caso, non saremo realmente completi fino a che non lo avremo fatto.
Se tu sei principalmente interessato allo sperimentare i benefici migliorativi alla vita della meditazione, procedi con dedizione; la crescita spirituale arriverà. Se invece sei più attirato dalla crescita spirituale, accetta anche i benefici secondari man mano che arrivano. Fare questo può solo rendere la vita migliore e più godibile.
La meditazione regolare ha valore per chiunque sia capace di apprenderla e aderire alle routine di pratica raccomandate. Persone con problemi emotivi o disturbi mentali non dovrebbero cercare di meditare fino a che non abbiano raggiunto un grado funzionale di benessere. Perché la pratica sia efficace, il meditante deve essere in grado di rimanere in allerta e attento durante il processo e (allo stesso tempo) concentrato e discernente in modo che le distrazioni possano essere evitate.
Se hai un'affiliazione religiosa e questa è per te soddisfacente, non hai bisogno di cambiarla per praticare la meditazione. La pratica ti permetterà di essere più centrato nell'anima e più cosciente di Dio. Attraverso la progressiva crescita spirituale, la tua comprensione sulla tua relazione con lui migliorerà. Sarai più intuitivo: più capace intellettualmente e intuitivamente di discernere la differenza tra ciò che è vero e ciò che non lo è.
La nostra routine di pratica spirituale quotidiana, per quanto utile, rappresenta solo una porzione del tempo che dobbiamo vivere e dobbiamo cercare di vivere bene le nostre vite. Così come viviamo ogni singolo momento, è tanto importante quanto il tempo e l'attenzione che diamo ai nostri interludi di contemplazione soggettiva.
E' nel teatro delle circostanze e relazioni di tutti i giorni che c'è data ampia opportunità di dimostrare quello che sappiamo, e provare a noi stessi la profondità e la chiarezza della nostra comprensione. Se non stiamo vivendo bene - ossia liberamente e produttivamente - non stiamo crescendo spiritualmente. Come sperimentiamo, la vita è in diretto rapporto alla nostra condizione interiore, vale a dire alla nostra salute psicologica, alla nostra maturità, alla nostra comprensione sullo scopo della vita e a cosa siamo disposti a fare per vivere le nostre vite con successo. Per questo motivo non dovremmo dedicarci alla nostra routine di pratica spirituale o essere inclini ad indulgere nel lavoro interiore al punto di negarci il privilegio (e anche il dovere a volte) di partecipare a significative attività e relazioni. Sessioni pianificate di contemplazione soggettiva devono essere equilibrate con attività importanti. In questo modo completiamo noi stessi e raggiungiamo lo scopo della vita.
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