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Inserito il - 01/08/2017 : 10:43:24
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Le cause che potete evitare
di Yoganandaji
Tratto da: "Il Divino Romanzo" - di Yoganandaji -
- Le cause che potete evitare -
Parliamo ora delle cause che possono essere evitate. Dovreste controllare tutti gli impulsi che vi spingono a comportarvi in modo sbagliato:
superate l'ingordigia cronica, la gelosia cronica, la collera cronica e altre tendenze analoghe che si presentano ripetutamente. Dovete dominare tutte le emozioni dannose. Questi stati sono superabili, ma voi non fate nulla per liberarvene.
I materialisti si concentrano sulla cura dei sintomi e delle cause secondarie. Non credono in una legge o in una causa più profonde. Ritengono che le leggi del giusto comportamento si violino per due motivi: l'influenza delle cattive compagnie e dell'ambiente che incide negativamente su di voi, e la mancanza di autocontrollo. Questo è vero.
Ma coloro che approfondiscono l'argomento e studiano le vere cause della sofferenza umana, precisano inoltre che il grado di ricettività alle cause presenti è direttamente proporzionale alle cause reali: ossia alle tendenze insite in voi che sono state determinate dal vostro comportamento nelle vite passate. Anche se il medico vi guarisce da una malattia, al suo posto possono subentrare altri disturbi, a meno che non abbiate vinto l'abitudine che l'ha causata originariamente. Se una persona viene guarita dall'ulcera, ma continua ad alimentarsi male, si ammalerà nuovamente di ulcera, o forse di qualcosa di peggio. Uno studioso di metafisica individuerebbe la causa, in questo caso l'ingordigia, ossia l'abitudine contratta nel passato che suscita il desiderio incontrollabile di mangiare i cibi preferiti e non quelli adatti. Lo studioso suggerirebbe allora di rimuovere la causa.
Al momento giusto e nell'ambiente giusto, tutte le azioni buone e cattive del passato portano il loro frutto, proprio come i semi germogliano nelle condizioni adatte. Ciò spiega perché è importante frequentare sempre buone compagnie. Voi non sapete quali semi - che si tratti di malattie o di altri eventi negativi - siano latenti in voi. Ammettiamo per ipotesi che i semi del desiderio di bere siano racchiusi nella vostra coscienza. Non avete mai bevuto in questa vita, ma un giorno, a una festa, accettate un bicchiere e improvvisamente siete presi dal desiderio di bere liquori. Col tempo finirete per diventare nuovamente preda dell'alcol. Le tendenze che provengono dalle vite passate erano già insite in voi; le vostre azioni hanno fornito le condizioni necessarie alla loro rinascita.
Per cui è molto imprudente frequentare gente che incoraggia le vostre cattive abitudini. Non sapete quali semi di azioni sbagliate siano rinchiusi nella vostra coscienza. È meglio non metterli in condizione di crescere.
Vedete quanto sono profondi questi princìpi? Vincere il destino o il karma è la filosofia più meravigliosa. Essa dimostra che l'uomo è in grado di dominare pienamente la propria vita, e che la vita è un'esperienza magnifica quando non siete i suoi schiavi, ma i suoi padroni.
I vostri peggiori nemici sono le cattive abitudini che vi seguiranno da un'incarnazione all'altra finché non le supererete. Per liberarvi dal destino, dovete guarire dalle cattive abitudini. Come? La buona compagnia è una delle migliori medicine. Se avete tendenza al bere, frequentate gente che non beve. Se avete una salute malferma, frequentate persone positive, che non pensano alle malattie. Se siete inclini al fallimento, frequentate coloro che sono portati al successo. Allora comincerete a cambiare.
Ciascuna delle vostre abitudini crea uno specifico 'solco', o percorso, nel cervello. Questi tracciati vi costringono ad agire in un certo modo spesso contro la vostra volontà. La vostra vita segue i solchi che voi avete creato nel cervello. In questo senso non siete liberi, siete più o meno vittime delle abitudini che avete formato e quanto più sono profonde tanto più vi costringono a comportarvi come marionette. Ma potete neutralizzare le imposizioni delle cattive abitudini. Come? Tracciando nel cervello nuovi solchi per mezzo delle buone abitudini opposte, e cancellando con la meditazione i solchi delle cattive abitudini. Non esistono altri modi. Comunque, non potete coltivare le buone abitudini senza una buona compagnia e un buon ambiente, e non potete liberarvi dalle cattive abitudini senza una buona compagnia e senza la meditazione.
Anche se fuggiste nella giungla, le vostre vecchie abitudini vi seguirebbero. Poiché non potete liberarvene, dovete cercare di vincerle. Distruggete la giungla delle vostre abitudini sbagliate e sarete liberi. I componenti di una famiglia litigiosa continuano a dire: "Oh, se solo avessimo una bella casa in campagna, saremmo così felici!". Finalmente si trasferiscono, ma, non avendo mai imparato ad andare d'accordo mantengono la loro sgradevole abitudine di litigare e, anche in quella bella casa, la loro vita si trasforma in un incubo.
Perciò non aspettate! Cambiate voi stessi. Può essere la cosa più facile da fare o la più difficile: facile se meditate e frequentate una buona compagnia; difficile se non meditate e frequentate persone che vi influenzano negativamente.
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