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Inserito il - 20/04/2017 : 10:43:40
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Non fate affidamento sulla morte per liberarvi dalle vostre imperfezioni
di Yoganandaji
Tratto da: Il Divino Romanzo di Paramahansa Yogananda ----------------
Si diventa angeli sulla terra, non in cielo...
Non fate affidamento sulla morte per liberarvi dalle vostre imperfezioni.
Una volta morti sarete esattamente ciò che eravate prima. Non cambia nulla: abbandonate soltanto il corpo. Se prima di morire siete stati un ladro, un bugiardo, o un imbroglione, non diventerete un angelo soltanto perché è sopraggiunta la morte. Se così fosse, dovremmo andare tutti a buttarci nell'oceano e diventeremmo subito degli angeli! Nell'aldilà sarete identici a ciò che siete stati sulla terra. E quando vi reincarnerete, porterete con voi la stessa natura. Per cambiare, dovete impegnarvi al massimo delle vostre forze. Questo mondo è il luogo adatto per farlo. L'uomo viene sulla terra con l'unico scopo di imparare a spezzare i vincoli che incatenano la sua anima.
Malattia, insuccesso, negatività, avidità, gelosia: infrangete ora queste catene. Siete rinchiusi nel bozzolo delle vostre cattive abitudini, e dovete uscirne con il vostro sforzo. La farfalla dell'anima deve liberarsi per poter dischiudere le ali delle sue splendide qualità divine. Se il baco da seta non è ancora uscito dal bozzolo quando arriva il sericoltore, resta prigioniero della trappola che si è costruito e muore. Anche voi intessete i serici fili delle cattive abitudini e morite mentre ancora vi tengono prigionieri.
Fino all'ultimo giorno della vostra vita, siate positivi; cercate di essere allegri. Non dovreste mai pensare, nemmeno al momento della morte: "Sono finito". Invece di compiangervi, dovreste dire: "O voi che siete rimasti su questa desolata spiaggia ad affliggervi e lamentarvi ancora, sono io che vi compiango". La morte non vi creerà nessun problema se avete la coscienza tranquilla e se vi accompagna questo pensiero: "Signore, sono nelle Tue mani".
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<Il risultato finale della verità è sempre buono>
Soltanto l'applicazione di metodi religiosi può rendervi sempre felici. La sincerità è uno dei principi spirituali più importanti da mettere in pratica.
Il significato del termine 'verità' non è compreso chiaramente dalla maggioranza degli esseri umani. La verità è l'esatta rispondenza con la Realtà; perciò il suo risultato finale è sempre buono. Chi ha l'abitudine di raccontare continuamente piccole bugie, scoprirà che è molto difficile essere completamente sinceri in ogni circostanza. I bugiardi cronici non pensano mai a quanto sia importante dire la verità; non si rendono nemmeno conto di mentire. La loro immaginazione diventa la verità, e non riescono più a intravedere l'autenticità delle varie situazioni.
Molti di coloro che non comprendono quanto sia importante dire la verità, giustificano il proprio sotterfugio dicendo: "Bene, se dicessi sempre la verità sarei sicuramente ingannato, perché il resto del mondo non si comporta in questa maniera. Una piccola bugia ogni tanto mi permette di andare avanti splendidamente". Che tristezza!
Per essere sempre sinceri dobbiamo comprendere la differenza tra la realtà dei fatti e la verità. Se incontrate uno storpio e, pensando che la sua imperfezione sia una cosa ovvia, lo salutate dicendo: "Come sta Signor Zoppo!", lo offenderete. Mettere in rilievo il suo difetto con sincerità è solo un'offesa; non produce niente di buono. Perciò non si deve parlare inutilmente di fatti spiacevoli, anche se sono veri.
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<C'è sempre una via d'uscita>
L'ansia non vi aiuta certamente. Non soltanto logora i nervi, rendendovi irritabili e di cattivo umore, ma sottopone il cuore a una tensione supplementare. Quando lasciate il lavoro alla fine della giornata, dimenticatelo; non continuate a pensarci, portandolo a casa con voi. L'ansia annebbia la mente e, quindi, vi impedisce di pensare con chiarezza. Dovete imparare ad affidarvi di più a Dio. Questa è una scienza, è una legge divina.
C'è sempre una via d'uscita dai vostri problemi; e se trovate il tempo di pensare chiaramente, di pensare al modo di liberarvi dalla causa della vostra ansia, invece di continuare soltanto a preoccuparvene, diventerete un maestro.
Molti vengono da me per parlarmi delle loro angosce. Io li esorto a sedersi in silenzio, a meditare e a pregare; e, dopo essersi interiormente rasserenati, a pensare ai vari modi che possono risolvere, o eliminare il problema. Quando la loro mente è serenamente concentrata su Dio, quando la loro fede in Dio è forte, trovano finalmente una soluzione. Le vostre difficoltà non si risolveranno, né ignorandole, né preoccupandovene. Meditate, finché non vi tranquillizzerete; poi, pensate al vostro problema e pregate profondamente, invocando l'aiuto di Dio. Concentratevi e troverete una soluzione senza dover subire la terribile tensione suscitata dall'ansia.
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<Credere è solo il primo passo>
La legge governa l'universo intero, eppure quasi tutti gli esseri umani non hanno mai applicato la scienza della sperimentazione e della ricerca alle dottrine religiose. Si limitano a credere, perché ritengono che sia impossibile studiare a fondo i testi delle Scritture per dimostrarne la validità. "Dobbiamo solo credere", dicono, rassicurando se stessi e gli altri; e ciò va accettato come se la religione si esaurisse qui. Ma la Bibbia ci dice che: "La fede è il fondamento delle cose che si sperano e la prova delle cose che non si vedono". La fede è una cosa diversa dalle convinzioni religiose, che costituiscono solo il primo passo. Se vi dicessi che dietro questo edificio c'è un leone enorme, probabilmente direste: "Ma come è possibile?".
Però, se io insistessi: "Sì, c'è proprio un leone là fuori", mi credereste fino al punto di uscire per controllare di persona. Dovevate credere a quello che vi avevo detto, prima di decidere di andare a vedere se era vero; e se non aveste visto il leone, avreste pensato che vi avevo raccontato una storia!
Analogamente, se vi volessi indurre a fare un esperimento spirituale, dovreste credermi prima di intraprenderlo, almeno fino a quando non dimostrerete il contrario.
La fede però non può essere contraddetta: è la convinzione intuitiva della verità e non può vacillare neanche in presenza della prova contraria. La fede può guarire i malati, risuscitare i morti, creare nuovi universi. Gesù ha detto: "Se avrete fede pari a un granellino di senape, potrete dire a questo monte: spostati da qua a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile".
La scienza è razionale, pronta a correggere le sue convinzioni alla luce di fatti nuovi. E' scettica nei confronti della religione soltanto perché non ha mai effettuato esperimenti in questo campo, per quanto una ricerca del genere sia stata recentemente avviata ad Harvard. La psicologia sperimentale ha fatto notevoli progressi e sta facendo il possibile per comprendere lo spirito umano. Sono state inventate speciali macchine che possono registrare i diversi tipi di emozioni provate dall'uomo; si dice che se una persona mente quando si sottopone alla macchina della verità, generalmente non riesce a nasconderlo per quanti sforzi faccia.
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