[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
29/04/2024 - 04:30:22
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 18.118.45.162 - Sid: 800308265 - Visite oggi: 10506 - Visite totali: 65.971.566

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 Come combattere ansia, paura e stress
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 19695 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24485 Messaggi

Inserito il - 31/03/2017 : 11:21:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il relax dell'anima - Come combattere ansia, paura e stress

di Giampiero Ciappina


Molti disagi nascono con un senso di agitazione e irrequietezza.

L'ansia e la paura sono reazioni fisiologiche dell'organismo, che vengono
attivate dal pericolo. Da un punto di vista filogenetico, l'ansia e la paura
hanno svolto un ruolo fondamentale per la sopravvivenza dei nostri
pro-genitori e in generale dell'umanità. La paura infatti rappresenta l'
evoluzione in forma emotiva, della risposta cellulare di fronte ad una
sostanza che danneggia i tessuti o che minaccia la vita.

Già da qualche secolo, tuttavia, la paura non è più una risposta ad una
minaccia reale come un predatore, ma sempre più è la pre-visione di un
pericolo, una sorta di pronostico sugli avvenimenti che si svolgeranno. La
persona ansiosa percepisce talvolta una minaccia futura, ma molto spesso non
è in grado di identificare alcun accenno di emergenza reale. L'ansia è
diventata - nei tempi moderni - la risposta ad un pericolo simbolico
presente non nella realtà esterna, ma nell'inconscio. In tempi ancora più
recenti, lo stress è la risposta nevrotica dell'organismo di fronte all'
alienazione della persona nei confronti dei suoi autentici bisogni.

E' necessario un certo tempo perché un problema nascosto nell'inconscio
possa emergere e rivelarsi alla coscienza.

In alcune persone addirittura il problema rimane per moltissimi anni sepolto
nell'inconscio, dove però continua indisturbato a produrre le sue
interferenze nella vita dell'individuo. Certe persone manifestano un senso
di inquietudine, a volte di scuotimento, altre volte il disagio sepolto si
manifesta con un'ansia vera e propria, paura, un'evidente angoscia e
talvolta con veri e propri attacchi di panico.

Non è possibile indicare con precisione una causa unica per tutti questi
disturbi: quello che però è chiaro è che ogni persona in qualche modo
"sceglie" quale sintomo manifestare.

In altre parole, la storia individuale, le esperienze passate e il modo di
percepire la vita e le relazioni, determinano - nel loro complesso - un
canale preferenziale per l'espressione del disagio e della malattia.

In moltissimi casi, è possibile riscontrare che tale canale è stato già
utilizzato in passato - anche in forma simbolica - da qualche familiare. Ciò
vuol dire che se ad esempio un bambino ha paura della scuola - tra le tante
ipotesi da seguire - si può indagare sulle paure e fobie scolastiche dei
genitori, oppure sul loro modo di vivere la separazione dai loro genitori,
oppure ancora sul loro rapporto con gli insegnanti, le figure di
riferimento, i successi e gli insuccessi scolastici, sul loro rapporto con i
compagni, ecc.

La paura, l'ansia, lo stress sono dei pericolosi indicatori di un disagio
interiore: sono il campanello di allarme per un pericolo non esterno - come
talvolta si può pensare - ma di un pericolo interno. In altre parole, è come
se l'inconscio comunicasse alla persona di mettersi all'erta, perché la
situazione della sua psiche è messa sotto pressione.

Gli avvenimenti esterni non sono pericolosi in sé stessi, quanto piuttosto
perché entrano in risonanza con avvenimenti dolorosi o traumatici sepolti
nell'inconscio. Sono soprattutto questi che - dal profondo - inviano
continuamente messaggi (i sintomi appunto) perché qualcosa venga
trasformato.

L'irrequietezza, la paura e lo stress sono dunque "segnalatori di rotta":
come un faro nella notte, ci comunicano che se proseguiamo e ci
intestardiamo su quella rotta, la nostra nave finirà per rovinare sugli
scogli.

Alcune persone pensano ancora che ignorando o minimizzando tali disturbi,
prima o poi il tempo aiuterà a seppellire sempre più il dolore e il disagio,
finchè questi non saranno che un lontano ricordo. Ma il dolore non funziona
così: piccolo o grande che sia, esso è come un cancro dell'anima. Vi si
annida e - se non viene fermato - persegue ostinatamente il suo folle
progetto distruttivo. Non vi sono farmaci miracolosi, formule magiche o
espedienti di tutto comfort.

Le soluzioni veramente efficaci e durature contro l'ansia e le paure sono
quelle che vanno a risolvere il conflitto profondo che continua ad agitarsi
nell'inconscio. La Sophianalisi agisce sui sintomi come la paura e l'ansia:
ma soprattutto agisce sulla loro radice oscura e aiuta la persona a
rivolgere le proprie energie alla risoluzione della vera causa.

Il trattamento sophianalitico è una delle migliori strategie che si possono
efficacemente adottare contro questi sintomi. Esso infatti tende
gradatamente ad attivare le risorse di auto-guarigione presenti nel Sé di
ogni persona. Non si tratta di metodi oscuri, magici, né di plagio, ma
basati sul rispetto profondo della persona.

E' per queste ragioni che il trattamento sophianalitico non crea dipendenza:
gli strumenti non sono di esclusiva proprietà del sophianalista, ma vengono
messi a disposizione della persona. Sarà quest'ultima a scegliere se, come e
quando utilizzarli.

In particolare, tra gli strumenti più importanti che la Sophianalisi
utilizza efficacemente contro l'ansia, vi sono:

- l'amore per se stessi

- la fiducia nelle proprie risorse positive

- la comprensione delle proprie dinamiche e delle proprie strategie
inefficaci

- l'umiltà di fronte alla vita e alla sua grandezza

- il coraggio di chiedere aiuto e di saperlo vantaggiosamente portare nella
propria esistenza

- la forza di affrontare i mostri e la forza di abbandonarli al proprio
destino

- il perdono verso se stessi per tutto il male che ognuno provoca a sè, e il
perdono verso gli altri

Un'ultima, ma importante considerazione sulla paura, è che essa non
paralizza soltanto le attività quotidiane. La paura interrompe il flusso
armonioso e lo scambio di energia tra l'universo e la persona. E' come se -
gettati nel fiume della vita - invece di navigare seguendo il naturale corso
delle acque, rimanessimo per tutta la vita, ancorati stretti al molo. Il
fiume intorno a noi si muove e scivola via, dando l'impressione che tutto
cambi e che la vita scorra: ma non è così. Per chi rimane immobilizzato
dalla paura, la vita diventa il passivo subire degli eventi. Impotenza,
senso di inadeguatezza, vittimismo sono i compagni di un'anima costretta a
vivere sotto il giogo dell'ansia continua.

La paura immobilizza la creatività, la gioia, le opportunità di felicità:
spegne i colori dell'esistenza, riducendola ad un grigio perenne.


  Discussione Precedente Discussione n. 19695 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2024 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina