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Inserito il - 18/07/2014 : 11:15:16
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Le 11 abitudini per il successo di Jack Dorsey
di Sergio
Una lista delle abitudini adottate da uno dei principali imprenditori americani di successo del momento.
“Chiunque può avere un’idea brillante, ma sono pochi quelli che hanno la volontà di realizzarla.” (J. Dorsey)
Jack Dorsey chi?!
Jack Dorsey, secondo il Massachusetts Institute of Technology, è uno dei 35 più importanti innovatori al mondo sotto i 35 anni. Mr. Dorsey è Presidente e co-fondatore di Twitter, il social network dell’uccellino, da 500 milioni di iscritti, nonché CEO e co-fondatore di Square, un’innovativa mobile payments company. A seguito della recente quotazione di Twitter a Wall Street, il patrimonio del giovane Dorsey ha raggiunto la cifra record di 1,1 miliardi di dollari.
Nel post di oggi ho deciso di scrivere riguardo ad un suo recente intervento alla Startup School, dove ha parlato, tra le altre cose, delle 11 abitudini che lo hanno aiutato a crescere come persona e come imprenditore. Ma prima di vedere queste abitudini, una piccola precisazione…
Tu sei il risultato delle tue convinzioni
Dato il clamore suscitato dalla quotazione di Twitter in borsa, molti giornali, nelle ultime settimane, hanno realizzato articoli di approfondimento su Jack Dorsey. In Italia, la stragrande maggioranza di questi articoli si sono concentrati sul gossip: Dorsey è un amante del lusso e delle belle donne; e sulla dietrologia: secondo molti detrattori, Dorsey sarebbe solo l’uomo-immagine di Twitter ed avrebbe partecipato marginalmente alla sua creazione. Insomma, il messaggio è chiaro: come tutte le persone ricche e di successo, Dorsey deve essere necessariamente un ladro ed un approfittatore, a cui interessano solo soldi e bella vita.
Se hai impercettibilmente annuito con la testa a quest’ultima frase, ho una brutta notizia per te.
La convinzione che le persone di successo siano solo fortunate, figlie di papà o ladre, rende senza dubbio più digeribili i nostri insuccessi, ma non ci è di alcun aiuto nel perseguire i nostri obiettivi. Indubbiamente ci sono persone che si sono arricchite in modo poco etico o addirittura illegale. Ho disprezzo per queste persone: barano perché non sono all’altezza del gioco. Ma ambire al successo e allo stesso tempo disprezzare chiunque lo abbia ottenuto è il segreto della mediocrità. Guess what?! Se siamo intimamente convinti che tutti quelli che hanno avuto successo sono brutti e cattivi, il nostro subconscio ci ostacolerà in ogni modo pur di non farci diventare come chi disprezziamo. Conosci la storia dell’elefante e della cordicella? Beh…
“Se vuoi avere successo, e non lo hai ancora ottenuto, devi cambiare le tue convinzioni sul successo.”
Personalmente non mi interessa nulla se Dorsey ama vestire Louis Vuitton e frequentare modelle inglesi, né tantomeno sono curioso su chi abbia digitato per primo il codice di Twitter. Ammiro la capacità di Dorsey di aver trasformato un’idea brillante, in un’azienda da 50 miliardi di dollari e mi interessa capire come pensa e quali abitudini adotta quest’uomo.
Per questo motivo, dopo averlo ascoltato in un suo recente intervento alla Startup School 2013, tenutasi a Cupertino, in California, ho deciso di riproporti un suo semplice consiglio, dedicato a tutti quelli che vogliono diventare imprenditori e persone migliori.
- La Lista -
Nel corso del suo intervento alla Startup School, Dorsey ha sottolineato più volte che chiunque voglia migliorare la propria vita, come imprenditore e come essere umano, deve necessariamente focalizzarsi quotidianamente su quelle (poche) azioni in grado di portarlo su un sentiero virtuoso. Per farlo, deve eliminare il “rumore di fondo”, ovvero l’insieme di quelle distrAzioni che lo allontanano dai suoi obiettivi. Nella pratica Dorsey suggerisce di scrivere una lista, una semplice lista in cui raccogliere le abitudini che intendiamo coltivare quotidianamente, ma anche quelle che vogliamo sradicare.
Ti ho già parlato in passato dell’importanza di avere una To-do list. Dorsey va oltre ed invita a tenere bene a mente anche una To-don’t list. Ecco di seguito le 11 azioni da fare (e non fare) su cui cerca di focalizzarsi ogni giorno il co-fondatore di Twitter. Iniziamo dalle abitudini “positive”:
Vivi il momento presente: non focalizzarti né sul passato, né sul futuro. Già qualche anno fa ti ho parlato dell’importanza della Qui ed ora e di come una costante pratica meditativa mi stia aiutando a radicarmi sempre più nel momento presente. Il consiglio di Dorsey è quello di crearsi una propria lista, ma credo che vivere il momento presente sia una di quelle abitudini che non possono mancare.
Sii vulnerabile: non nascondere alle persone i tuoi errori e le tue paure in modo che possano relazionarsi più facilmente con te. Parlando dell’Alfabeto della Felicità, ti ho raccontato di come da piccolo adorassi mascherarmi da Zorro e come molti di noi anche da adulti continuino ad indossare maschere invisibili per nascondere errori e paure. Non è facile mostrarsi per quello che si è veramente. Non è facile essere completamente vulnerabili. Ma solo calando quelle maschere invisibili possiamo aspirare ad una reale felicità.
Bevi solo acqua e limone o vino rosso. Dall’inizio del 2013, dopo anni di dieta vegetariana, Dorsey ha deciso di convertirsi alla Paleo Dieta. Quello di bere acqua e limone è uno degli stratagemmi per alcalinizzare l’acqua: uno dei principi base della dieta paleolitica (che è a tutti gli effetti una dieta alcalina). . 6 serie da 20 squat e 20 piegamenti ciascuna, 3 miglia di corsa, una sessione di meditazione, schiena dritta e 10 minuti al sacco boxe. A quanto pare Dorsey ha le idee molto chiare sulla sua routine quotidiana per il benessere fisico. Qualsiasi sia la tua ambizione, ricorda che l’attività fisica è una di quelle abitudini fondamentali per avere la carica e l’energia necessarie per raggiungere i tuoi traguardi.
Ricordati di salutare tutti. Spesso pensiamo a noi stessi come a delle isole: abbiamo i nostri obiettivi e degli altri ci infischiamo. La verità è che più ci preoccupiamo (con sincerità) dei problemi altrui e più riceveremo in cambio aiuto per realizzare i nostri sogni. Viviamo in un mondo interconnesso e la gentilezza di un saluto può essere uno strumento molto potente.
Dormi almeno 7 ore. Come l’attività fisica, un buon sonno è una di quelle abitudini “trasversali” in grado di metterci nelle giuste condizioni per il nostro successo. Se dormi male e ti svegli peggio, ti consiglio di leggere questi 5 metodi per alzarsi bene.
Passiamo ora alla To-don’t list di Dorsey. Personalmente, non avevo mai adottato una lista delle cose da non fare, ma ora mi è molto chiara la sua… efficacia.
Non evitare gli sguardi diretti. Questa fa molto “film western”, ma credo che Dorsey abbia scelto questa azione (o non azione) proprio per sottolineare, ancora una volta, l’importanza di relazionarsi con gli altri, anche attraverso lo sguardo.
Non essere in ritardo. Essere puntuali è una forma di rispetto nei confronti degli altri, ma anche nei confronti di noi stessi. Nei paesi latini c’è un margine di tolleranza che può arrivare anche alla mezz’ora: insomma, stiamo scialli. Ma ti assicuro che non sei fico se arrivi tardi perché pensi di essere tanto impegnato, sei solo una schiappa nel gestire il tuo tempo.
Non promettere qualcosa che non puoi mantenere. Spesso abbiamo la tendenza a promettere mare e monti, per poi realizzare davvero poco. Poniti obiettivi ambiziosi, ma non spararle grosse. Personalmente amo questo detto americano:
“Under-promise and over-deliver.”
Non mangiare zucchero. Ancora un consiglio alimentare di chiara origine paleolitica. A proposito, se vuoi approfondire questo regime alimentare, ti consiglio, per iniziare, il testo di Robb Wolf: “La paleo dieta“. Non bere superalcolici e birra nei giorni infrasettimanali. Ognuno di noi ha piccole e grandi dipendenze: cibo, fumo, alcol… Facebook. Dipendere da qualcosa o da qualcuno significa non essere liberi: per te è più importante il piacere effimero della tua dipendenza o la fresca libertà di avere in mano il timone della tua vita?
Per quanto mi riguarda ho trovato interessanti le 11 abitudini di Jack Dorsey, ma ognuno di noi ha una sua storia ed esigenze diverse, per questo motivo ho trovato ben più interessante l’idea di avere una Lista quotidiana di azioni che voglio fare e non voglio fare. Nelle ultime settimane, aver ideato una lista di questo tipo mi ha aiutato a concentrarmi nuovamente su ciò che è essenziale, tagliando di netto quelle distrazioni e quei progetti secondari, che come piccoli granelli di sabbia si erano infilati negli ingranaggi della mia mente, influendo negativamente sulla mia concentrazione e sulla mia motivazione.
Tu hai già in mente cosa mettere nella tua lista? Se ti va, condividila nei commenti. Buona settimana.
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