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 Corso di introduzione alla gravidanza 5
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Inserito il - 15/11/2013 : 10:26:22  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Corso di introduzione alla gravidanza 5

di Bianca

(parte quinta)

...

E che cosa dire dei Papà? Sono straordinari, immancabilmente presenti, così interessati e coinvolti
come se fossero loro a dover partorire. E nelle lettere che scrivono a Evelyne Disseau e alle sue
collaboratrici dopo la nascita del figlio esprimono la loro gratitudine per essere stati seguiti, istruiti
e accompagnati verso un’esperienza talmente meravigliosa come non l’avrebbero mai immaginata :
la nascita del loro figlio.

Basti leggere il programma dell’ELIOTROPIO per capire quanto ricca è la gamma di informazioni
che Evelyne Disseau trasmette, e se si pensa che tutto questo coinvolge anche il bambino che è il
protagonista principale della situazione, una cosa è certa: Mamma, Papà e bambino beneficiano di
questi straordinari momenti di apertura verso una nuova coscienza, una nuova consapevolezza che
apre ai veri valori della vita.

Ora Evelyne Disseau, in seguito a varie richieste pervenute da Mamme che non abitano a
Milano e che non possono partecipare di presenza, si è resa disponibile a trasmettere loro per
corrispondenza o via Internet tutte le informazioni utili affinché ricevano comunque un’adeguata
preparazione e si sentano accompagnate e non sole in un periodo in cui la donna, dato il delicato
momento che sta vivendo, ha bisogno di essere sostenuta in tutte le sue esigenze.
Le attività che si svolgono all’ELIOTROPIO sono le seguenti :

• Discutere i problemi più importanti vissuti durante la settimana.

• Imparare come respirare normalmente nonché durante il travaglio e il parto

• Analizzare i sogni della settimana

• Alimentazione e igiene in gravidanza

• Osservarsi e adattarsi al cambiamento del ritmo della vita

• Yoga: esercizi dolci che richiamano alla consapevolezza, alla conoscenza del corpo e della
mente, abbinati alla respirazione che permette un autocontrollo. Esercizi che svolgono
un’azione benefica sull’elasticità dei tendini e dei legamenti, sulla tonicità dei muscoli in
generale e del pavimento pelvico in particolare.

• Imparare a rilassarsi.

• Conoscere lo sviluppo del bambino dal concepimento alla nascita e oltre. Imparare a
conoscere il bambino in utero e a comunicare con lui tramite la voce e l’interiorizzazione. Si
utilizzano musica e canto. Imparare a giocare col bambino in pancia.

• Ritrovare il proprio corpo attraverso la danza orientale. Ballare col bambino.

• Creare, dopo un rilassamento profondo.

• Partecipazione del padre a tutte le attività.

• Imparare a conoscersi meglio attraverso l’analisi transazionale.

• La comunicazione in gravidanza : nella coppia, con la famiglia e la società.

• La separazione dalla propria madre.

• La preparazione al parto

• Shatsu: i punti del parto

• Il Post-partum

• La preparazione all’allattamento

• Il neonato

• Educare il figlio

• Corso per soli papà un sabato mattina al mese
.
• Corso per i nonni nel pomeriggio di un sabato del primo mese dopo la nascita.

• A titolo sperimentale inizierà l’ “audiopsicofonologia” in gravidanza.

• E tante altre cose ancora……
..

---===oooOooo===---

LA GRAVIDANZA

“Mille sensazioni e sentimenti ti hanno travolta quando hai saputo di aspettare un bambino.
L’avventura della nascita inizia così, tra un turbine di stupore, di gioia e di timore……Ma ora
rilassati e gustati, giorno per giorno, la più meravigliosa delle esperienze.

“Non sei tu che dai la vita ma è la vita che entra in te, lavora in te e compie la sua opera.
Tu devi essere pronta a riceverla, ad accettarla, a collaborare. Pronta a dare tutto di te: il tuo
corpo, la tua mente, le tue emozioni; ma anche a ricevere tanto quando entrerai i contatto visivo
con il frutto di questa energia e potrai toccare e abbracciare il tuo piccolo.

“Tuo figlio non è una tua proprietà. Tu gli hai permesso di entrare nel mondo e tu lo
crescerai con tutto il tuo amore.

“Non solo per lui svolgerai questo lavoro, ma per tutti, poiché tuo figlio è parte integrante
di tutto l’universo; e se lo aiuterai a crescere sano e forte nel corpo, libero nella mente e buono nei
sentimenti, sarà una nota armoniosa nella grande sinfonia universale”

(Francesca Palmegiano)

***

La vita prima della nascita è un tema affascinante che coinvolge aspetti scientifici, sociali e
psicologici che mai fino a qualche anno fa si sarebbero immaginati. Infatti, ora si sa che l’essere
umano è la somma delle sue esperienze che cominciano molto presto, già all’interno del grembo
materno, esperienze che avranno un grande impatto su tutto il resto della sua vita.

Ma da dove pensate che vengano queste influenze ? E’ la madre la principale fonte di tutto
ciò che il bambino può ricevere durante la sua formazione. Lo diceva già Leonardo da Vinci quando
affermava che: “Un desiderio intenso, una paura, una forte emozione che prova la madre, o una
grande pena nel suo spirito, hanno più potere sul bambino che sulla madre.”

Durante il periodo della gestazione, il bambino immerso nel sacco amniotico, è come un
registratore acceso sul quale viene inciso tutto ciò che la madre compie, pensa e sente in modo
consapevole e non. Quindi tutto ciò che riesce a dare alla madre benessere, serenità ed equilibrio
andrà sicuramente a vantaggio anche del bambino.

Oggi la scienza ci presenta il bambino prenatale come un piccolo essere intelligente,
socievole, bisognoso di affettività e desideroso di dialogo, di attenzioni e di amore, dotato di
sorprendenti capacità di apprendimento. Infatti, a partire dal concepimento, tutto ciò che il
bambino vivrà, costituirà la base per la costruzione della sua personalità e per la sua apertura verso
la vita.

Sei soprattutto tu, madre, che puoi aiutare il bambino a valorizzare tutte le sue doti innate
facendogli giungere tutta una serie di stimolazioni che lo aiuteranno nella sua evoluzione sia fisica
che psichica, per giungere alla nascita con un ricco bagaglio di esperienze positive.

Per esempio: accarezzando il pancione e parlando dolcemente al bambino gli farai
comprendere quanto è desiderato e amato. Inoltre le tue carezze stimoleranno il suo sistema
nervoso. Anche cantare al bambino è molto utile, in quanto le dolci melodie che gli farai sentire non
serviranno soltanto a dargli il piacere di udire suoni piacevoli, ma le vibrazioni che giungono al suo
orecchio – che al quinto mese avrà raggiunto la sua forma definitiva – saliranno al suo cervello non
solo per favorirne lo sviluppo ma anche per far nascere in lui l’amore per la musica. Mozart e
Vivaldi sono i compositori preferiti, perché molto melodici.

Nelle tue meditazioni o nelle preghiere immaginalo dentro di te nella posizione del loto.
Farà bene anche al tuo piccino sentirsi incluso nei tuoi momenti di elevazione spirituale. In ogni
momento della giornata, dagli modo di partecipare ai tuoi pensieri e a tutto quello che fai. Se hai un
hobby che ti sta a cuore, questo è il momento di coltivarlo: dipingere, suonare uno strumento
musicale o praticare qualunque altra attività che a te piace in modo particolare. Anche il papà potrà
collaborare in questo senso accarezzando, parlando, cantando…….

Tutto questo creerà nel bambino un vissuto che egli porterà con sé alla nascita e che
emergerà negli anni successivi in forma benefica.

Ora, se la prima fase si svolge in maniera positiva, saranno positive anche tutte le fasi
successive. Ed è proprio sulla base di questo principio che deve procedere la gravidanza. Sapendo
che il bambino in gestazione partecipa a tutto, verrà spontaneo alla madre l’impegno di trasmettere
alla sua creatura tutto il meglio possibile in fatto di nutrimento psichico e fisico per farle
comprendere con quanto amore è stata accettata e con quanta gioia e con quanto rispetto mamma e
papà la seguiranno giorno per giorno, in attesa di poterla stringere fra le loro braccia.
Tutto questo faciliterà la creazione di un forte legame prenatale fra mamma e bambino:
condizione fondamentale che crea i presupposti per la salute di entrambi, presupposti che
continueranno anche dopo la nascita.

L’amore e la gioia sono due elementi indispensabili per il benessere del bambino. Ma non
deve mancare nemmeno il rispetto del lavorio che sta avvenendo dentro di lui se si pensa con quale
rapidità e con quanta saggezza si moltiplicano le cellule del suo corpicino per arrivare alla scadenza
dei nove mesi con una struttura completa e funzionante. E’ un compito straordinario al quale non si
pensa mai, ma che ha del miracoloso.

Per esempio: è straordinario ciò che avviene al momento della fecondazione, cioè dopo che
le due piccolissime cellule, l’ovulo e lo spermatozoo, si sono unite. La cellula così ottenuta, che
contiene l’informazione genetica proveniente dal padre e dalla madre, produce due cellule figlie che
a loro volta si dividono fino a formare una moltitudine di cellule. La cellule figlie non sono però
tutte uguali e a mano a mano che si producono, si raggruppano per andare a formare i vari organi.
Come per magia, ogni cellula conosce il proprio destino. Alcune si raggruppano per formare il
muscolo cardiaco, altre diventano cellule nervose, e così via. Comunque, i codici genetici fanno sì
che ogni organo si sviluppi ‘nel modo giusto’. Altre cellule, nel moltiplicarsi, vanno a costituire la
placenta e le membrane che formano attorno al feto il sacco amniotico per proteggerlo e isolarlo. La
placenta contiene inoltre cellule derivanti dalla madre, quindi quest’organo appartiene sia alla
madre che al figlio.

Un altro esempio: consideriamo gli occhi, queste due piccole fessure praticate nel visino del
bimbo, dotate di una copertura, la palpebra, per proteggere il bulbo oculare che sta dietro. Questo
bulbo compie la funzione di ‘fotografare’ le immagini da mandare attraverso il nervo ottico al
cervello, il quale le elabora per dare la possibilità di ‘vedere’ le stesse cose che il bulbo oculare
aveva ripreso. Non è questa una cosa stupenda ? Subito dopo la nascita, pensate alla meraviglia di
questo organo che vi permette di scambiarvi il primo sguardo, di conoscervi, di far nascere in
entrambi la gioia di quel primo incontro !

L’aspetto che più colpisce di questo affascinante periodo della vita umana è che madre e
feto, sebbene uniti nella più intima delle relazioni fisiche, sono due persone distinte, ognuna con un
proprio progetto di vita.
Un altro requisito indispensabile è la serenità, ed è compito del padre, che condivide l’attesa
del figlio, creare attorno alla madre un’atmosfera di amore, di sostegno, di protezione e di serenità,
per darle la possibilità di vivere la gravidanza nella piena consapevolezza delle sue responsabilità
verso il nascituro e di adattare se stessa in tutte le sue manifestazioni alla funzione che sta
svolgendo.

Ora non si parla più del legame Madre/Bambino, ma di “bonding” Madre/Padre/Bambino.
Infatti, la presenza e il coinvolgimento del padre è di estrema importanza per lo sviluppo del
bambino in tutti i sensi. E se anche il padre seguirà consapevolmente tutte le fasi della formazione
del figlio, si creerà già in partenza quel legame nella triade Madre/Padre/Bambino che rappresenta
per il nuovo essere la prima esperienza d’amore e per la coppia il consolidamento della loro unione.
Per il piccino l’assenza di una relazione affettiva con i genitori equivale a paura, ed è questa
una fonte di molti traumi che emergono nel corso dell’esistenza dell’individuo generando non poca
sofferenza.

Quindi, tieni presente che il bambino in gestazione segue tutto ciò che avviene nell’ambiente
circostante. Sarà bene che tu, madre, eviti tutto ciò che può risultare per te spiacevole, fastidioso e
sgradevole, impedendo così che giungano al bambino sensazioni che ne potrebbero danneggiare la
crescita. In Francia, un tempo, si vietava alle madri persino di andare al circo, per non vivere
momenti di tensione o di paura.

Sarà bene, manifestare il tuo amore verso il piccino accarezzando il pancione e
accompagnando le carezze con parole affettuose, cantandogli varie volte al giorno delle belle
canzoncine, possibilmente sempre le stesse, che il bambino memorizzerà. Dopo la nascita e, nei
momenti di agitazione, riudendole e riconoscendole, ritornerà alla calma. Potrai parlargli come se
fosse presente. Al mattino, quando vai a fare le provviste, spiegagli tutto quello che comperi9: il
pane, le verdure, la frutta, lo zucchero. Spiegagli a che cosa servono e fagli sempre osservare i lati
positivi di ogni cosa.

In certi casi in cui tu dovessi vivere dei momenti difficili, è bene che spieghi al bambino che
lui non è coinvolto in quanto sta accadendo, e che deve continuare tranquillamente a badare alla sua
crescita, protetto dall’amore di mamma e papà che lo vogliono sereno. Spiegagli solamente che
nella vita non sempre le cose vanno come si vorrebbe, ma che con la buona volontà tutto si appiana.
Queste parole lo aiuteranno a formarsi un carattere forte, pronto a tutto ma, al tempo stesso,
desideroso di pace.

Anche tu, papà , potrai parlare e giocare col tuo bambino. Potrai fare dei leggeri colpetti in
un punto del pancione e ricevere la risposta con dei calcetti. Questo è un gioco molto divertente che,
se ripetuto, va fatto in ore gradite a mamma e papà, perché il bambino registra l’ora e, dopo la
nascita, a quell’ora puntualmente pretende di giocare.

Tutto questo farà nascere un forte legame nella triade, legame che durerà nel tempo e che
sarà alla base di un solido rapporto con i genitori quando il figlio sarà cresciuto. I figli, pur avendo
bisogno di crescere liberi, hanno bisogno di un solido punto di riferimento, e questo può essere dato
soprattutto da una famiglia amorevole, comprensiva e sempre disponibile

Questo, per la donna che va incontro a una gravidanza, è il momento di essere consapevole
del suo straordinario potenziale che le dà la capacità di gestire un compito così grande: quello di
donare alla famiglia, alla società e al mondo intero un individuo sano di corpo e di mente, capace di
portare con sé unicamente principi sani e costruttivi, per migliorare la qualità della vita delle future
generazioni.

PS – Per chi volesse saperne di più si consiglia la lettura del libro: “Un tempo per nascere” -
Autore : Peter.W.Nathanielsz – Editore: Bollati Boringhieri

---===oooOooo===---

L’ALIMENTAZIONE

Consigli pratici

Sarà bene sfatare prima di tutto il mito secondo cui “la gestante deve mangiare per due”. Essa
dovrà piuttosto badare a due cose importanti:

1) la qualità del cibo, che dovrà essere privo di conservanti, provenire possibilmente da culture
biologiche ed essere integrale;

2) raggiungere giornalmente un totale di circa 2000/2500 calorie.

In gravidanza, l’apporto calorico non dovrà essere inferiore a 1600 calorie giornaliere, per
non provocare un rallentamento nella crescita del bambino. Ciò va osservato scrupolosamente
specialmente durante l’ultimo trimestre. Quando subentrerà l’allattamento, sarà necessario integrare
l’alimentazione con ulteriori 200 calorie sotto forma di latte, yogurt e frutta di stagione.
Va tenuto presente che la dieta più adatta per una donna in gravidanza deve iniziare molto prima
del concepimento, per continuare anche durante l’allattamento. Si getteranno così le basi per la
salute futura del bambino.

La gestante deve quindi sapere che cosa si deve o non si deve mangiare nei nove mesi della
gravidanza. Ciò è importante, in quanto una cattiva alimentazione può influire negativamente sia
sulla salute della mamma che su quella del bambino. Le regole da osservare sono semplici. Non
sarà necessario modificare le proprie abitudini alimentari; ma sarà importante seguire una dieta il
più possibile varia ed equilibrata.

La dieta potrà includere: pasta, cereali, carne, pesce, pollame, verdura, latticini e frutta. Se
assunti in quantità ragionevole, questi alimenti forniranno il giusto apporto di proteine, vitamine,
carboidrati, lipidi (grassi) e sali minerali necessari per assicurare il benessere di mamma e bambino.
La dieta non dovrà essere monotona per non togliere il piacere del pasto, ma non dovrà nemmeno
essere ricca di cibi elaborati, come fritti e intingoli difficili da digerire.

Per quanto riguarda l’aumento del peso in gravidanza, una donna in buone condizioni di salute,
con un peso che rientra nella norma, dovrebbe ritrovarsi alla fine della gravidanza con 9/12 Kg. in
più, così distribuiti: 1 Kg. al mese per i primi tre mesi e 1/1,5 Kg. al mese per il resto del tempo.
Diverso è il discorso se già in partenza vi è un sovrapeso. In questo caso sarà meglio
seguire i consigli del medico.

Naturalmente sarà necessario osservare l’apporto di proteine, grassi, carboidrati, vitamine, sali
minerali, ferro, magnesio e calcio nella giusta proporzione.

Tutto questo riguarda il benessere fisico, che deve essere osservato per offrire al bambino in
formazione le sostanze e gli elementi necessari più puri affinché cresca sano di corpo. Ma oltre tutto
questo dobbiamo occuparci anche della mente. Si dice sempre “sano di corpo e di mente”. Allora,
che cosa si deve fare ?

Gli scienziati hanno dedicato molto tempo alla nutrizione e hanno scoperto che il cibo, così
come ci viene presentato dalla natura, contiene elementi magici, capaci di mantenere o di ristabilire
la salute non solo fisica ma anche psichica. Non si può negare che il problema ‘cibo’ non sia alla
base di tutto. Un tale atteggiamento nei confronti del cibo non è altro che un istinto che gli uomini
hanno in comune con gli animali. Purtroppo, però, gli uomini non hanno ancora compreso
l’importanza spirituale del cibo e di come assumerlo; infatti, essi lo ingeriscono in modo meccanico,
pensando ad altro, chiacchierando o a volte persino litigando. Un pasto consumato in un tale stato
d’animo non può che provocare pesantezza e sonnolenza.

Ma allora, come bisogna mangiare ? La maniera ideale sarebbe: prima di mettersi a tavola,
calmare la mente e poi mangiare in silenzio. Quando si è preso il primo boccone, masticarlo a lungo
con consapevolezza, fino a renderlo liquido. Non dimenticare che il momento più importante di
ogni azione è l’inizio, perché dà il segnale per la messa in moto di determinate energie. Quindi, se si
inizia in uno stato armonioso, anche il seguito avverrà armoniosamente.

E’ bene mangiare lentamente e masticare a lungo non solo per facilitare l’opera dello
stomaco, ma anche perché la bocca, che è la prima a ricevere il cibo, è un laboratorio importante in
quanto compie anche una funzione più elevata, più sottile, si può dire quasi spirituale. Su un piano
più elevato, la bocca non elabora e trasforma solo la parte materiale del cibo – l’amido in
zucchero,ecc.- ma preleva anche le particelle eteriche, cioè le energie più sottili e potenti, quelle che
ci danno forza, che ci danno vita, quelle che vanno ad alimentare immediatamente il sistema
nervoso.

Si tratta delle sostanze eteriche, quelle che danno vita a tutto. Le piante, la terra, l’acqua,
l’aria, tutto le contiene ed è grazie a tali particelle che tutto vegeta e vive, persino i sassi. E, se le
assorbe la mamma, le riceve anche il bambino.
Per chi non ha mai approfondito questo campo, sappia che la funzione biologica avviene
comunque, però sarà molto più efficace se accompagnata dalla nostra consapevolezza e dalla nostra
gratitudine. Noi non ringraziamo mai Madre Natura che pensa a tutto per il nostro bene. Proviamo a
farlo ora, proprio mangiando. Ringraziare, ringraziare sempre per tutto quanto la Natura ci offre per
tenerci in vita e in salute. Ringraziare per le sostanze solide e per quelle sottili contenute nel cibo,
ringraziare per la varietà di forme, di colori, di sapori e di profumi, ringraziare sempre. Ne
beneficerà anche il bambino che imparerà così ad amare la Natura.

---===oooOooo===---

IL MASSAGGIO

L’arte del massaggio è nata con la vita e appartiene tanto al genere umano quanto a quello
animale. E’ il mezzo più antico, naturale e istintivo per rigenerare il corpo e la mente. Pensiamo
all’effetto anche solo di una semplice carezza !

...

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