[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
27/07/2025 - 12:40:50
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.40 - Sid: 706480309 - Visite oggi: 13813 - Visite totali: 55.504.394

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 ALTREVISTE BiblioForum
 Studio di Harvard: Gesù era sposato
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 14604 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24805 Messaggi

Inserito il - 09/11/2012 : 11:14:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Studio di Harvard: Gesù era sposato

Un frammento di papiro risalente al IV secolo d.C. riaccende il
dibattito sullo stato civile di Gesù Cristo: è il primo e unico ad
accennare all'esistenza di una moglie

19 settembre 2012

di Caterina Visco

- Uno studio di Harvard: Gesù era sposato?

“E Gesù disse loro: 'mia moglie...'”. Sono le inaspettate parole
scritte in lingua copta su un frammento di papiro del IV secolo d. C.
reso pubblico per la prima volta ieri a Roma al decimo Congresso
internazionale di studi copti (ancora in corso) da Karen King,
studiosa del primo Cristianesimo e docente presso la Harvard Divinity
School. È la prima (e unica) volta, come sottolinea lo Smithsonian
Magazine, che si viene a conoscenza di un testo antico in cui si
accenna a una moglie di Gesù, identificabile con Maria Maddalena.

Il frammento, vergato con inchiostro su papiro, è molto piccolo,
appena 4x8 centimetri, circa le dimensioni di una carta di credito, e
quasi completamente illeggibile: otto frasi sono intellegibili su uno
dei due lati e appena poche parole sull'altro nel quale l'inchiostro è
quasi completamente sbiadito. Trentatré parole in tutto. Il testo è un
dialogo tra Gesù e i suoi discepoli e apparterrebbe a quello che King
ha battezzato Gospel of Jesus' wife, ovverosia il Vangelo della moglie
di Gesù, scritto originariamente in greco. A causa della sua
somiglianza con altri testi come il Vangelo di Tommaso e il Vangelo di
Filippo, viene fatto risalire alla seconda metà del II secolo d.C.

“Non è certo una prova del fatto che Gesù avesse una moglie”,
specifica subito Karen King: “quanto di quello che nel II secolo d.C.
qualcuno aveva la certezza che fosse sposato. Del resto - continua la
storica statunitense - non vi sono neanche prove certe del fatto che
Gesù non fosse sposato anche se la tradizione cristiana ha sostenuto
questa posizione”.

È interessante, fa notare la studiosa, che è sempre nel II secolo d.C.
che compaiono i primi testi che raffigurano Gesù come uomo celibe. Un
periodo troppo lontano da quello in cui Gesù ha vissuto perché
qualunque testo possa essere come una definitiva prova storica, in un
senso o nell'altro. “Tuttavia, questa è la prova che l'intera
questione sullo stato civile di Gesù è nata in quel periodo, più di un
secolo dopo la sua morte, come parte del dibattito tra i primi
cristiani sulla condotta più idonea in termini di sessualità e
matrimonio”.

Ma come fare a dire che questo frammento, che getta acqua su un fuoco
antico quasi 2.000 anni, non è un falso? La stessa King era molto
scettica riguardo l'originalità del frammento quando per la prima
volta, nel 2010, venne contattata dal suo proprietario, un
collezionista rimasto anonimo, perché lo studiasse: “Non credevo che
si trattasse di un pezzo autentico e ho detto che non ero interessata
a vederlo”. Il proprietario però insistette e ottenne un colloquio nel
marzo di quest'anno, durante il quale lasciò alla storica di Harvard
il prezioso frammento.

Vederlo non bastò alla ricercatrice per convincerla a occuparsene sul
serio, tuttavia fu sufficiente per chiedere l'intervento di due
esperti. I primi a essere contattati, come racconta il New York Times,
sono stati Roger Bagnall, papirologo e direttore dell'Institute for
the Study of the Ancient World della New York University e AnneMarie
Luijendijk docente di un corso sul Nuovo testamento e il primo
Cristianesimo alla Princeton University.

I due hanno esaminato attentamente il frammento non trovando nessun
buon motivo per metterne in dubbio l'autenticità. Al contrario ne
trovarono diversi a favore come l'assorbimento dell'inchiostro da
parte delle fibre di papiro, tale da rendere il testo quasi
illeggibile. “Sarebbe stato impossibile da falsificare”, ha dichiarato
Luijendijk. Anche l'analisi grammaticale e ortografica condotto da
Ariel Shisha-Halevy, docente di linguistica ed esperto di lingua copta
della Hebrew University di Gerusalemme, ha ottenuto lo stesso
verdetto. “Sono convinto – sulla base dello studio del linguaggio e
della grammatica adoperati – che il testo sia autentico”.

Ovviamente queste analisi non sono sufficienti per dichiarare con
certezza che si tratti di un pezzo autentico, e ne saranno necessarie
altre, come quelle sulla composizione chimica dell'inchiostro.
Tuttavia hanno dato a Karen King un buon motivo per cominciare a
lavorare sul serio alla traduzione e interpretazione del testo. Un
lavoro di mesi che ha portato alla scoperta della testimonianza di un
possibile matrimonio di Gesù e Maria Maddalena e alla scrittura di un
paper che sarà pubblicato il prossimo gennaio sulla Harvard
Technological Review.

Quale sarà l'effetto di questa scoperta sull'infinito dibattito
cristiano a proposito di matrimonio e sessualità non si può ancora
prevedere, tuttavia il testo del frammento solleva questioni che non
possono rimanere irrisolte, come sottolinea la storica di Harvard:
“Come mai sono sopravvissuti fino a oggi solo testi scritti a favore
del celibato di Gesù? E come mai tutti quelli che mostravano una
relazione intima con Maddalena o un eventuale matrimonio sono andati
perduti? È stato solo un caso? O è stato perché quella del celibato
era divenuta l'opzione più conveniente per il Cristianesimo?”. E,
aggiungiamo noi: che Dan Brown ci avesse azzeccato col Codice da
Vinci?


  Discussione Precedente Discussione n. 14604 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina