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Inserito il - 18/09/2012 : 10:49:31
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Oltre la metà delle patologie sono trasmesse dagli animali
18 settembre 2012
Le zoonosi, le malattie che sono trasmesse all'uomo dagli animali come l'aviaria o la tbc, ogni anno colpiscono direttamente o tramite contagi successivi tra uomo e uomo 2,5 miliardi di persone, uccidendone 2,7 milioni.
A dirlo è uno studio pubblicato dalla rivista Nature, secondo cui tra gli hotspot delle epidemie ci sono aree nei Paesi in via di sviluppo ma anche negli Usa e in Europa. Secondo lo studio coordinato dall'International Livestock Research Institute inglese, il 60% di tutte le malattie umane e il 75% di tutte le infezioni emergenti sono di origine animale.
La più letale è la brucellosi, malattia batterica che colpisce i bovini ma che si può trasmettere all'uomo, ma sotto osservazione ci sono anche quelle emergenti, come l'influenza aviaria, che potenzialmente possono espandersi in tutto il mondo.
ALIMENTAZIONE - «Le zoonosi sono uno dei pericoli maggiori per l'uomo - spiega Delia Grace, principale autrice dello studio -. Debellare le epidemie nei paesi più colpiti è cruciale per proteggere anche il resto del mondo. La domanda sempre maggiore di carne per l'alimentazione probabilmente aumenterà i rischi nei prossimi anni per molte patologie».
La classifica degli hotspot per le zoonosi vede ai primi posti Etiopia, Nigeria e Tanzania in Africa e India in Asia, ma anche la parte nord occidentale degli Usa, l'Europa occidentale con in testa la Gran Bretagna e il Brasile sono a rischio per le zoonosi emergenti, quelle cioè che hanno appena iniziato a infettare l'uomo, hanno una nuova virulenza o stanno diventando resistenti ai farmaci: «La differenza è che c'è una correlazione stretta tra povertà del Paese e effetti delle epidemie - spiegano gli esperti -.
In Occidente ci sono allevamenti intensivi e, come nel caso della mucca pazza, molti casi tra gli animali, ma la mortalità rimane bassa, al contrario di quelli più poveri».
http://www.ilri.org/
http://www.nature.com/
Fonte: agenzia Ansa
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