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Inserito il - 17/07/2012 : 10:29:42
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Un modello matematico per prevedere il successo di un film
Applicando leggi fisico-matematiche alle interazioni umane, un gruppo di ricercatori giapponesi è riuscito a sviluppare un modello in grado di prevedere correttamente il successo commerciale di un film sulla base di due soli elementi: il budget in pubblicità e il numero di post che lo riguardano pubblicati sui social network
(red)
Nel mondo anglosassone usano il termine blockbuster; per noi italiani è il "successo al botteghino”: il gradimento di un film in uscita nelle sale cinematografiche si misura con i biglietti venduti. Ma si può anche prevedere, come hanno fatto alcuni ricercatori giapponesi che firmano un articolo apparso sul “New Journal of Physics”.
Il risultato è stato raggiunto grazie a un particolare modello matematico ideato per prevedere in che modo il passaparola si diffonda sui social network e in particolare in che modo le persone parlino e discutano di film. Nessuno si aspettava tuttavia, che questo stesso modello fosse in grado di prevedere l'incasso delle pellicole.
I ricercatori dell'Università di Tottori, autori dello studio, hanno preso in esame una lista di 25 film di grande richiamo apparsi nelle sale giapponesi: Il Codice Da Vinci, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, Spider-Man 3, Transformers e Avatar, solo per citarne alcuni. Di questi, sono stati valutati i costi giornalieri della pubblicità e il numero di post che li riguardavano apparsi sui social network.
L'idea di partenza è che le interazioni che avvengono nella società umana possano essere considerate alla stregua di "sistemi multicorpi" a cui è possibile applicare le leggi fisico-matematiche finora elaborate in questo campo di studi. I social network quali i blog, Twitter, Facebook, Google+ e altri riproducono sostanzialmente le dinamiche della comunicazione "reale" tra esseri umani, sia quando si tratta di un contatto diretto (una persona parla a un amico di un certo argomento) sia quando si tratta di un contatto indiretto (una persona assiste a una conversazione di altre persone).
Ciò che rende i social network interessanti per la modellizzazione di fenomeni come il successo di pubblico di un film è la loro estrema diffusione, che permette di condurre calcoli statistici su campioni rappresentativi della popolazione, e il fatto che le comunicazioni lasciano una "traccia digitale" che può essere facilmente usata come dato iniziale.
Utilizzando come unici input per il loro modello il budget pubblicitario e il numero di citazioni su Internet di ciascun film, i ricercatori hanno stimato la probabilità che una persona si rechi al cinema per vedere un film in un periodo compreso tra 60 giorni prima della sua uscita nelle sale fino a 100 giorni dopo.
Sorprendentemente, il risultato fornito dal modello è stato in accordo con i dati riguardanti i biglietti effettivamente venduti, al punto che già si pensa di applicarlo ad altri prodotti commerciali come la musica online, gli snack, le bibite o gli eventi pubblici.
lescienze.it
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