[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
01/08/2025 - 22:06:16
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.80 - Sid: 488086465 - Visite oggi: 98324 - Visite totali: 55.824.990

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 ALTREVISTE BiblioForum
 Tumore alla gola in aumento a causa del sesso
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 13652 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24810 Messaggi

Inserito il - 03/02/2012 : 11:15:11  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Tumore alla gola in aumento a causa del sesso

Le infezioni da papilloma virus sono in crescita nella popolazione maschile e giustificano casi di neoplasie

Non importa il tipo di sesso, il rischio di prendersi un’infezione alla gola da papilloma virus (Hpv) c’è sempre. Per gli uomini più che per le donne. Ecco perché gli uomini, più delle donne, si ammalano di tumore all’orofaringe. Si sa, fin dal 2007, che esiste un legame fra questo tipo di tumore e l’infezione da papilloma virus di tipo 16 (di virus, infatti, ne esistono diversi tipi e alcuni sono responsabili anche del tumore alla cervice uterina, oltre che di condilomi), ma non si conosceva la diffusione dell’infezione.

LA RICERCA - Ecco, allora, che un gruppo di ricercatori americani dell’Ohio State University a Columbus, ha coinvolto oltre 5500 persone, che già facevano parte di uno studio, denominato Nationa Health and Nutrition Examination Survey, le hanno accolte in unità mobili sottoponendole a gargarismi di circa 30 secondi con un colluttorio che poi veniva analizzato alla ricerca del virus. Gli studiosi hanno trovato che almeno il 10 per cento degli uomini presentava l’infezione, con un picco fra i 30 e i 34 anni e un altro fra i 60 e i 64. Nelle donne, invece, l’infezione era presente soltanto nel 3,6 per cento dei casi.

ALCOL E SIGARETTE - «L’infezione orale da papilloma virus è causa di una certa percentuale di tumori all’orofaringe – ha spiegato la ricercatrice nel lavoro appena pubblicato su Jama– I tumori, correlati al virus, sono strettamente associati ai comportamenti sessuali, mentre esiste un’altra quota di tumori, negativi per l’Hpv, che invece sono correlati all’abuso di alcol e di sigarette. Almeno il 90 per cento dei tumori da Hpv sono provocati dal virus di tipo 16 e l’infezione orale aumenta di 50 volte il rischio di andare incontro alla neoplasia». Lo studio ha mostrato che la diffusione dell’Hpv era favorita dal numero di partner indipendentemente dal tipo di sesso praticato, vaginale o orale. La trasmissione per contatti non sessuali – dice ancora lo studio – è limitatissima.

I RISCHI DELL’INTIMITA’ - I risultati di questa ricerca pongono il problema della prevenzione dell’infezione con i vaccini che già esistono per il tumore alla cervice uterina. Al momento però – sottolineano gli autori – non si conosce l’efficacia del vaccino contro le infezioni orali e non ci sono elementi sufficienti per suggerire la vaccinazione nella prevenzione del cancro alla gola. Hans Schlecht di Philadelphia, in un commento al lavoro intitolato «I rischi dell’intimità», pone anche il problema della diagnosi precoce di lesioni alla gola provocate dal papilloma, prima che si trasformino in cancro: si potrebbe ricorrere a un Pap test (come avviene per individuare lesioni precancerose della cervice uterina) o ai test per la ricerca del Dna virale.

Adriana Bazzi corriere.it

29 gennaio 2012

---

Tumori: uomini piu' a rischio contagio da HPV

(AGI) - New York, 27 gen. - Il papillomavirus umano orale (HPV) e' molto piu' comune tra gli uomini che nelle donne, ed e' causa di un aumento del rischio dei tumori della testa e del collo. Lo suggerisce uno studio americano pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA). La ricerca, effettuata da un team dell'Ohio State University Comprehensive Cancer Center, ha coinvolto circa 5.500 persone di eta' compresa tra i 14 e i 69 anni. Circa il 10 per cento degli uomini e' risultato avere l'HPV per via orale, contro il 3,6 per cento delle donne. E' noto che l'HPV causa la maggior parte dei tumori della testa e del collo, oltre che dei carcinomi genitali e anali. Tra i fattori di rischio si annoverano il fumo e l'alcol, soprattutto per i tumori alla testa e al collo.

Ma, tra i fattori di rischio, sembra avere un ruolo predominante proprio l'HPV, che secondo la ricerca aumenterebbe il rischio di cancro di circa il 50 per cento. I ricercatori hanno utilizzato parte dei dati di uno studio trasversale effettuato dal National Health and Nutrition Examination Survey. Tutti i partecipanti hanno fornito, per il test, un campione delle cellule della pelle della bocca, e sono stati intervistati sul proprio stile di vita e la storia sessuale. La prevalenza globale di infezione orale da HPV e' stata del 7 per cento. In genere, la prevalenza di HPV cresce con l'aumentare del numero di partner. Il team americano, guidato da Maura Gillison, ha evidenziato che i risultati dello studio dovrebbero influenzare la ricerca sui vaccini esistenti contro l'HPV e sulla loro efficacia nel prevenire il cancro orale.

"L'efficacia del vaccino orale contro l'infezione da HPV e' tuttora sconosciuta - ha detto Gillison - e quindi la vaccinazione non puo' essere attualmente raccomandata per la prevenzione primaria del cancro orofaringeo. Considerata l'analisi dei dati del Registro tumori degli Stati Uniti, da cui si deduce che il numero di tumori orofaringei HPV-positivi diagnosticati ogni anno superera' entro il 2020 i tumori invasivi del collo dell'utero, e' bene indirizzare le sperimentazioni sui vaccini in questo senso". Jessica Harris, direttore sanitario presso l'UK Cancer Research, ha dichiarato: "Anche se non esiste ancora alcuna prova che dimostri se la vaccinazione contro l'HPV e' realmente efficace nel prevenire le infezioni orali da HPV, risultati come questi sono vitali per contribuire a modellare e aggiornare i programmi di prevenzione per il futuro".

---

Papilloma virus. Le infezioni orali sono molto più diffuse tra gli uomini che tra le donne

La causa? Potrebbe essere la più alta probabilità di contagio tramite sesso orale tra due partner eterosessuali.

Ma i ricercatori ancora non sono ancora sicuri del perché. Né sanno se i vaccini oggi in commercio siano efficaci nel caso di infezione orofaringea.

01 FEB - Le infezioni orali da Papilloma virus (Hpv) sarebbero molto più diffuse tra gli uomini che tra le donne. Sarebbero addirittura 1 su 10 gli uomini statunitensi che presentano questo tipo di virus in bocca o in gola. Questo quanto emerge da una ricerca condotta dalla Ohio State University di Columbus e dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi e recentemente presentata al simposio Multidisciplinary Head and Neck Cancer di Phoenix in Arizona e pubblicato sulla rivista Jama.

Per dimostrare il dato allarmante i ricercatori hanno scelto un campione di 5579 pazienti (sia uomini che donne), che hanno partecipato alla National Health and Nutrition Examination Survey, un’indagine promossa dai CDC tra il 2009 e il 2010. Da questa inchiesta è emerso che circa il 7% della popolazione degli Stati Uniti, di età compresa tra i 14 e i 69 anni, presentano infezione orale da Papilloma virus umano. Ma tra gli uomini, il virus sarebbe tre volte più comune che tra le donne: 10,1% la percentuale di maschi infetti, contro il 3,6 femminile.
Di tutti questi solo l’1 per cento avrebbe un’infezione da virus HPV16, una delle varianti più pericolose. Anche in questo caso gli uomini sono colpiti molto più delle donne, in un rapporto di cinque a una.

Il dato è preoccupante soprattutto perché l’Hpv è stato nel 2007 associato anche ad alcuni tipi di cancro alla testa, alla gola e al collo: è stato infatti dimostrato che le persone che sono infettate dal virus nel cavo orale corrono un rischio maggiore dal 14 al 16% di sviluppare una di queste neoplasie, in particolare quelle che riguardano tonsille e lingua.
Inoltre, a riprova del fatto che la trasmissione del virus avviene per via sessuale, la probabilità di contagio per chi non aveva rapporti intimi non arrivava neanche all’1 per cento (fermandosi allo 0,9%), contro l’8,69% delle persone sessualmente attive. La probabilità aumentava poi in caso di partner multipli o anche se il soggetto era fumatore.

“Lo studio mette in luce un rischio che ancora non avevamo considerato, ovvero quello della trasmissione via sesso orale”, ha spiegato Maura Gillison, che ha coordinato lo studio. “Tale risultato è importante: se non prendiamo provvedimenti il numero di neoplasie orofaringee derivanti dal virus Hpv potrebbe superare quello del cancro alla cervice uterina causato dallo stesso virus. Questo perché ad oggi non siamo affatto certi che il vaccino che abbiamo sviluppato possa aiutarci anche a prevenire i tumori alla lingua o alle tonsille”, ha continuato la ricercatrice, concludendo: “Per questo abbiamo bisogno di portare avanti la ricerca. In modo da spiegare, ad esempio, perché la probabilità di infezione negli uomini a seguito di sesso orale sia così alta”. Una possibile spiegazione, dicono i ricercatori nello studio, potrebbe trovarsi nelle differenze ormonali tra i sessi, che potrebbero incidere, ad esempio, sulla durata dell’infezione.

01 febbraio 2012

quotidianosanita.it


  Discussione Precedente Discussione n. 13652 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina