|
admin
Webmaster
    

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24907 Messaggi |
Inserito il - 02/11/2011 : 09:55:15
|
La felicità allunga la vita
Non è un proverbio della nonna, ma il risultato di uno studio dell’University College di Londra, appena pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Tra le persone che si definiscono felici il rischio di morte è più basso anche del 35 per cento rispetto a quanti si reputano insoddisfatti.
Perfino il primo ministro inglese David Cameron, nel pieno delle proteste degli indignati di tutto il mondo, britannici in testa, si è imbarcato in un’operazione ad alto rischio di figuracce investendo 2 milioni di pubbliche sterline per stabilire quale sia l’indice di felicità dei suoi concittadini, convinto com’è che nonostante l’austerity imposta dal suo governo, autore di severi tagli al welfare, vi possano ancora essere “sacche” di inaspettata felicità nella popolazione, basta saperle cercare.
Ma vediamo prima cosa ha stabilito la ricerca appena pubblicata. Gli studiosi hanno chiesto a un campione di 3.853 persone, di età compresa tra i 52 e i 79 anni, di misurare su una scala da 1 a 4 il proprio livello di felicità in 4 momenti della giornata: al risveglio, mezz’ora dopo, alle 7 di sera e prima di dormire. Analizzando le risposte, gli studiosi hanno individuato tre gruppi in base al tasso di felicità (alto, medio e basso) e i soggetti sono stati monitorati per cinque anni per verificarne la mortalità.
Nel gruppo dei felici la percentuale di decessi è risultata pari al 3,6%, nel gruppo intermedio è stata del 4,6% e nel gruppo a basso tasso di felicità del 7,3%. Aggiustati i risultati in modo da annullare l’interferenza di altri fattori come l’età e lo stile di vita, quel che emerge dallo studio è che coloro che si ritengono felici fanno registrare un rischio di morte del 35% più basso rispetto agli infelici.
Second Andrew Steptoe, uno degli autori, “la felicità potrebbe essere il marcatore di qualche altro aspetto della vita delle persone che è particolarmente importante per la salute”. Per esempio, che cosa? “La felicità è fortemente legata alle buone relazioni sociali, e forse sono cose come queste ad essere responsabili del legame tra felicità e salute”.
Guarda caso si tratta proprio di una delle motivazioni alla base della scelta delle 10 domande che Cameron vuole rivolgere ai cittadini britannici per stabilire il grado di benessere della popolazione, ed elaborare in base a quello le future politiche del governo. Una delle domande riguarda proprio la qualità delle relazioni interpersonali. Vi sono anche domande sul rapporto di coppia (siete soddisfatti di vostra moglie/marito?), sulla salute, sul proprio quartiere e sulla criminalità, sullo stipendio e sul livello di istruzione, nonché sul grado di fiducia nei politici. La parola ora passa ai cittadini.
marta.buonadonna - blog.panorama.it
Martedì 1 Novembre 2011
|
|