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 Merkel 'spegne' le centrali nucleari
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Inserito il - 31/05/2011 : 11:40:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Merkel 'spegne' le centrali: via dal nucleare entro il 2022

Berlino, 30-05-2011

"Dobbiamo seguire una nuova strada. Vogliamo che l'elettricità del futuro sia sicura, affidabile ed economicamente sostenibile. Le forniture energetiche in Germania hanno bisogno di una nuova architettura". Con queste parole il cancelliere tedesco Angela Merkel chiude ufficialmente l'era del nucleare in Germania e ne apre una nuova: servono ampi sforzi, dice, per promuovere le energie rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza e la revisione della rete elettrica.

Il nucleare garantisce poco meno di un quarto del fabbisogno di energia elettrica della Germania.

Merkel ha parlato dopo l'annuncio del ministero dell'Ambiente che la coalizione di governo ha accettato di spegnere gli impianti nucleari del Paese, diventando così il primo Paese industrializzato negli ultimi 25 anni a diventare 'nuclear-free'. I sette più vecchi reattori sono gia stati spenti per controlli sulla sicurezza, dopo la crisi ucleare giapponese causata da terremoto e tsunami. La Germania ha in tutto 17 reattori.

La maggior parte dei 17 reattori tedeschi saranno fermati entro il 2011 mentre i tre più moderni del Paese di fermeranno al più tardi a fine 2022, ha dichiarato il ministro Norbert Rottgen (Cdu) dopo una riunione notturna tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel. Otto dei 17 reattori tedeschi, già scollegati dopo la catastrofe di Fukushima dalla rete di produzione di energia elettrica, non saranno più riattivati, ha aggiunto Rottgen, definendo la decisione "irrevocabile".

rainews24.rai.it

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Germania, reattori nucleari inattivi entro il 2022, 09:16

Entro il 2022 verranno disattivate tutte le centrali nucleari presenti sul territorio. La decisione annunciata dal cancelliere tedesco mette la Germania sulla strada delle rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Dopo l’annuncio della Svizzera, intenzionata a chiudere le proprie centrali nucleari entro il 2034, nella notte è arrivata la notizia che vedrà i reattori tedeschi inattivi dal 2022.
La dichiarazione ha fatto seguito a quanto affermato la scorsa settimana dal cancelliere tedesco Angela Merkel, la cui coalizione ha confermato di voler mantenere spenti gli 8 reattori più vecchi sui 17 presenti nel territorio, già disattivati nel corso del mese di marzo.
All’alba di oggi è giunto invece l’annuncio del ministro dell'Ambiente Norbert Roettgen per cui entro il 2021 verranno disattivati altri 6 reattori, mentre gli ultimi 3 rimarranno operativi fino al 2022 in modo da garantire la fornitura dell’elettricità di cui la nazione avrà bisogno. “E' definitivo: l'ultima data per le ultime tre centrali nucleari è il 2022”, ha detto Roettgen dopo il vertice. “Non ci saranno clausole di revisione” come invece era stato inizialmente proposto per garantire la fornitura elettrica nel caso in cui il passaggio alle rinnovabili non garantisse l’energia necessaria.

I leader politici, riunitisi a Berlino nella notte, hanno pertanto definito la nuova strategia energetica della nazione dopo una sessione durata circa 12 ore, a seguito della quale, oltre alla decisione di dire stop al funzionamento dei reattori è stato annunciato che non verrà realizzata nessuna nuova centrale.
Una dichiarazione questa che oltre a riscontrare il parere favorevole di tutti coloro che a seguito del disastro di Fukushima hanno guardato con timore all’energia dell’atomo, che mette in allerta il sistema energetico, visto che attualmente l’atomo contribuisci al 22% della fornitura energetica della Germania e che adesso verrà supportata aumentando il numero degli impianti di produzione da fonte rinnovabile, dando particolare spazio all’eolico. “E' una decisione irreversibile. Dopo una lunga consultazione – ha detto ancora Rottgen – c‘è un'intesa, una scelta decisiva e chiara”.

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30-05-11

NUCLEARE: COMITATO VOTA SI', DALLA GERMANIA UNA LEZIONE MAGISTRALE

(ASCA) - Roma, 30 mag - ''Altro che nucleare indispensabile: dalla Germania arriva una lezione magistrale per chi continua a sostenere, anche di fronte alla sciagura di Fukushima, l'ineluttabilita' dell'atomo''. Le oltre 80 associazioni del Comitato '''Vota Si' per fermare il nucleare'' accolgono come ''un trionfo'' l'annuncio tedesco dello stop definitivo al nucleare in 10 anni. ''Chi ci governa e sostiene che al nucleare non c'e' alternativa - sottolineano le associazioni - dovrebbe fare un bagno di realta' e guardare alla Germania, il paese piu' industrializzato d'Europa, come la dimostrazione che il futuro e' altrove: nelle energie pulite, nell'efficienza. Parole che il governo in Italia conosce poco e frequenta ancor meno''. Dunque, conclude il Comitato, ''dire ''no' al nucleare non e' questione di emotivita' - come sostiene questo governo che sull'atomo ha dovuto fare una plateale retromarcia impaurito dall'opinione e dalla mobilitazione degli italiani - e' questione di lungimiranza''.

com-map/cam/rob

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