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Inserito il - 06/12/2010 : 10:42:02
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Infedeltà, colpa di un gene
03 dicembre 2010
Ci sono molte persone che sembrano proprio incapaci di essere fedeli al partner. Pensiamo a Tiger Wood, apparso su tutti i giornali come un 'traditore cronico'. Ma la sola colpa che hanno è un gene, lo stesso che è stato collegato alla dipendenza dall'alcol e al gioco d'azzardo.
Almeno questo è quanto scoperto da un gruppo di scienziati della State University di New York, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mail. Il gene in questione è responsabile del rilascio della dopamina, quella che potrebbe spiegare il piacere dell'infedeltà.
“Quello che abbiamo trovato era che gli individui con una certa variante del gene 'DRD4' - ha spiegato Justin Garcia, che ha coordinato lo studio - avevano una maggiore probabilità di avere una storia di sesso non impegnato, incluse le avventure di una notte e gli atti di infedeltà”.
Il motivo sembra derivare dal sistema di piacere e ricompensa, dove cioè entra in gioco il rilascio della dopamina. La variante del gene DRD4 è stata gia' collegata all'alcolismo, al gioco d'azzardo e ad altri comportamenti a rischio. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato la storia sessuale di 181 giovani adulti. Quelli con la variante genetica avevano il doppio delle probabilità in più di tradire o lasciarsi andare a un'avventura di una notte.
“Lo studio non giustifica - ha precisato Garcia - le trasgressioni. Queste relazioni sono associative, il che significa che non tutti quelli che hanno questo genotipo commettono infedeltà. Lo studio suggerisce semplicemente che una percentuale molto più elevata di quelli con questo genotipo hanno più probabilità di impegnarsi in questi comportamenti”.
“Questi geni - ha concluso - non danno a nessuno una scusa, ma aprono una finestra su come la nostra biologia forma le nostre propensioni per una vasta gamma di comportamenti”.
Il gruppo di ricerca prevede di effettuare uno studio simile ma che coinvolga un campione più ampio di adulti.
Fonte: salute.agi.it
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