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 Il deterioramento delle trasmissioni televisive
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Inserito il - 03/11/2010 : 11:15:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il deterioramento delle trasmissioni televisive

01 novembre 2010

Assistiamo ad un irreversibile deterioramento delle trasmissioni televisive: è un processo lento, quasi impercettibile che rispecchia, al tempo stesso, il declino di una società marcescente e ne è causa. Un piccolo esempio, ma, per certi versi, significativo, è costituito dal programma condotto da Serena Dandini, Parla con me.

Inizialmente, nel pessimo panorama dei programmi della scatola diabolica, Parla con me, pur non essendo certo nulla di speciale, a tratti offriva qualche momento non disprezzabile: un ospite un po' più intelligente dell'italiano medio, i monologhi di Ascanio Celestini (in uno dei monologhi accennava alle scie che causano tumori) e qualche tocco arguto. Ormai il programma è, però, diventato una gazzarra carnascialesca, una pantomima volgare con una Dandini sguaiata il cui eloquio si è impoverito paurosamente e si è sfigurato a causa di solecismi, come l'uso di te soggetto, invece di tu. Anche gli ospiti sembrano corrotti da questo milieu: si compiacciono del turpiloquio e sono incapaci di esprimere, tra un intercalare e l'altro, tra una banalità e l'altra, un concetto qualsiasi. Il tutto poi si svolge in un'atmosfera infernale, chiassosa con la tregenda della Banda Osiris, le grida belluine della claque, gli applausi finti.

Per curiosità ho seguito un paio di puntate di Decameron: il programma di Luttazzi è vomitevole, con cadute nello scatologico e nel cinismo più becero. Non è una trasmissione né comica né satirica: a Luttazzi, che ama sguazzare tra le turpitudini, manca l'indignatio, la vera molla della comicità che, se è vera, è amara, sarcastica, poiché mette a nudo il divario tra reale ed ideale. Luttazzi avrebbe l'opportunità di castigare ridendo mores, mentre è solo a suo agio tra laidezze e livori contro quei politici che considera faziosamente l'incarnazione del Male assoluto. Personaggi come Luttazzi mi ricordano quei gabbiani di città che volteggiano sulle discariche, attratti dai miasmi dei rifiuti.

Sembrano fenomeni televisivi irrilevanti, mentre sono i sintomi di una malattia degenerativa della società, una patologia che aggredisce gran parte della popolazione. La televisione, il cui ascendente è purtroppo notevole soprattutto sulle nuove generazioni, è parte di quel sistema putrefatto che inculca errori di ogni tipo, dal consumismo al materialismo, dal satanismo http://intermatrix.blogspot.com/search/label/anticristo , sebbene camuffato, allo scientismo. I media, con i loro notiziari, telefilms, programmi di intrattenimento, cartoni animati... sono un cumulo di immondizia da cui esalano miasmi ammorbanti. “Giornalisti” ciarlieri e vuoti, soubrettes svenevoli, tronfi “esperti” del C.I.C.A.P., pseudo-scienziati asserviti ai potenti come Bario Tozzi http://straker-61.blogspot.com/search?q=Bario+Tozzi , si esibiscono in un ripugnante spettacolo di borborigmi, pettegolezzi, scempiaggini, gridolini... La degradazione morale, l'egoismo, la fatuità, l'ipocrisia, l'indifferenza, il bieco razionalismo, la distorsione dei fatti… sono gli ingredienti di un mezzo mezzano; sono disvalori presentati come desiderabili ad un pubblico acritico e spesso ignorante.

A differenza, però, di altre minacce più subdole ed insidiose, l'attacco alla cultura ed all'equilibrio psicofisico proveniente dalla televisione, non è (o sarebbe) difficile da rintuzzare e da neutralizzare: basta spegnere il televisore e dedicarsi allo studio, alla lettura, ad una passeggiata in un parco, alla contemplazione, ad attività utili a sé ed agli altri… Altro che digitale terrestre, televisione interattiva ed a pagamento: sono seduzioni che possono far presa solo su chi è vuoto ed annoiato da una vita insulsa, priva di qualsiasi risonanza interiore.

Proviamo a convincere gli altri ad emanciparsi dalla schiavitù televisiva. Come ci insegna James Hillmann http://zret.blogspot.com/2006/12/lo-sfaldamento-della-lingua-articolo.html , è molto più interessante ed istruttiva l'osservazione del soffitto.

Fonte: Zret http://zret.blogspot.com/

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