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Inserito il - 14/09/2010 : 11:48:15
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Telefono Viola di Milano: il caso di persecuzione psichiatrica di Giuseppe D.
14 settembre 2010
Un uomo ultrasettantenne è stato internato nel manicomio criminale di Reggio Emilia al culmine di 14 anni di persecuzione psichiatrica e processuale. Motivo principale della persecuzione è che la figlia del vicino del piano di sotto è una psichiatra.
Il Telefono Viola è intervenuto a fianco del suo avvocato (Carmen Pisanello di Reggio Emilia), ma al momento la situazione non si è ancora risolta. Il Sig. Giuseppe D., coadiuvato dall'Avv. Pisanello, ha fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, in seguito alla negazione da parte del Tribunale di Sorveglianza di Bologna del diritto all'appello contro la proroga dell'internamento (decisione successivamente confermata dalla Cassazione).
La Corte Europea tarda a prendere una decisione, pertanto in accordo con il Sig. Giuseppe, il suo avvocato e i familiari, abbiamo scelto di diffondere in internet la documentazione raccolta e prodotta dal Telefono Viola su questo caso.
È possibile scaricarla cliccando qui http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/giusepped.pdf
La speranza è che prima o poi finisca sotto l'attenzione dei giudici europei, accelerandone le decisioni.
DIFFONDETE il documento, datene visibilità sul vostro blog, social network (facebook, twitter, ecc.). Aiutiamo Giuseppe D. a uscire dall'incubo!
Il Telefono Viola si propone di fornire CONTROinformazioni alle persone che hanno a che fare con la psichiatria, di raccogliere denunce e se possibile intervenire nei casi di abusi come ad esempio l’elettroshock, la psicochirurgia, la massiccia somministrazione di psicofarmaci, i maltrattamenti perpetuati all'interno e fuori dei reparti psichiatrici.
È attivo in caso di trattamenti sanitari obbligatori (TSO), fornisce assistenza legale in caso di interdizioni e di inabilitazioni. Non ci sono specialisti, (né assistenti sociali, né psichiatri né psicologi) ma persone che considerano la violenza autoritaria della psichiatria come uno dei metodi adottati per punire chi non si omologa o e per emarginare chi dà fastidio.
Chi risponde al telefono lo fa in modo assolutamente spontaneo e al di fuori di qualunque modalità precostituita di sapere e competenza professionale.
Più in generale il telefono mette in discussione i pregiudizi, in particolare quelli sulla presunta diversità dell'altro, e si oppone a qualunque pratica che faciliti la coercizione della volontà e sia contraria alla dignità delle persone.
Pensiamo che sia importante riuscire a demistificare la pretesa scientificità della psichiatria, che costituisce uno strumento di controllo e repressione teso alla conservazione e al rafforzamento dei rapporti di potere esistenti nella società.
È autogestito e autofinanziato.
Il campo d'azione è prevalentemente territoriale per consentire rapporti più umani e meno formali e facilitare gli interventi diretti.
I vari gruppi nelle diverse città italiane, pur essendo in collegamento e in collaborazione, sono indipendenti tra di loro e promuovano iniziative nelle scuole, nelle università, nei reparti psichiatrici, nei manicomi criminali, nei convegni di psichiatria ed in ogni altro luogo dove la psichiatria si manifesta.
Fonte: Telefono Viola http://www.ecn.org/telviola/
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