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Inserito il - 30/06/2010 : 11:22:34
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Così parlano i Nativi americani
di Stefano Fusi
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È la storia di tutta la vita che è santa e buona da raccontare, e di noi bipedi che la condividiamo con i quadrupedi e gli alati dell’aria e tutte le cose verdi; perché sono tutti figli di una stessa madre e il loro padre è un unico Spirito. (John G. Neihardt, Alce Nero parla)
… Ma questi quattro spiriti sono soltanto un unico Spirito, in realtà, e questa penna d’aquila qui, sta a rappresentare quell’Uno, che è come un padre, e anche per significare che i pensieri degli uomini dovrebbero salire in alto, come fanno le aquile. Forse il cielo non è un padre e la terra una madre, e non sono tutte le cose viventi con piedi, con ali o con radici i loro figli? (John G. Neihardt, Alce Nero parla)
Che cos’è l’uomo senza gli animali? Se tutti gli animali scomparissero, l’uomo morirebbe per la grande solitudine di spirito, poiché quanto accade agli animali accade anche all’uomo. (Capo Seattle)
Salite sulla cima di una montagna e, piangendo, ricercate una visione. (Canto Lakota)
Io ho guarito grazie al potere che passava attraverso di me. Naturalmente, non ero io a guarire. Era il potere venuto dall’altro mondo; le visioni e le cerimonie avevano semplicemente fatto di me un passaggio attraverso il quale il potere aveva la possibilità di raggiungere i ‘bipedi’. Se avessi pensato che si trattava solo di una mia azione, il buco si sarebbe richiuso e nessun potere sarebbe riuscito a passare. Tutto ciò che avrei fatto sarebbe stato senza senso. (Alce Nero, medicine-man Lakota, da John G. Neihardt, Alce Nero parla)
Se parli con gli animali, loro parleranno con te e vi conoscerete a vicenda. Se non parli con loro, non li conoscerai e temerai ciò che non conosci. Ciò che si teme si distrugge. (Dan George, capo Salish)
Io giravo intorno al mondo, sulle nuvole e nel vento, quando Dio parlò ai miei pensieri e mi disse di venire qui a vivere in pace con il tutto. (Cochise, capo Apache)
La prima pace… è quella che si manifesta nell’anima degli uomini quando prendono coscienza dei legami che li uniscono all’universo e a tutti i suoi poteri. (Alce Nero, medicine-man Lakota, da John G. Neihardt, Alce Nero parla)
È là che stanno i nostri cuori, nell’infinità dei cieli (Canto dei nativi americani Papago)
Nella grande notte il mio cuore andrà via; verso di me l’oscurità viene frusciando. Nella grande notte il mio cuore andrà via. (Canto dei nativi americani Papago)
Stavo qui, stavo qui, le nubi parlano. Dico: “Voi siete la forza dominante, io non capisco, so soltanto ciò che ho detto. Voi siete la forza dominante, voi ora Parlate. Questa potenza è la vostra, o cieli. (Canto dei nativi americani Pawnee)
Verso luoghi calmi e ombrosi Sto camminando Sulla terra. (Canto dei nativi americani Chippewa)
Trattieni nel tuo respiro, Supremo, ciò che può essere calmo. (Canto dei nativi americani Papago)
Talvolta ho pietà di me stesso mentre il vento mi porta attraverso il cielo (Canto dei nativi americani Chippewa)
Canto dello sciamano Canto e sogno nel mio povero modo Sopra la terra, io, che sbarcherò ancora sopra la terra. (Canto dei nativi americani Chippewa)
Ci sono delle linee che nella Creazione collegano ogni cosa con ogni altra cosa. Lungo queste linee scorre il Potere. Queste linee riempiono il mondo. Alcune vi sono state date dalla vostra cultura, sono le istruzioni della vostra nazione. Altre vi sono state date da visioni e sogni nei quali avete costruito i vostri legami con la Creazione.
E voi potete anche tagliare alcuni di questi legami, a vostro danno: l'orso non è più vostro parente, questa pietra non ha più il potere di guarire. Se si uccide qualcosa o qualcuno per scopi inutili per la Creazione, senza preghiera e senza rispetto, è come se una linea ad alta tensione venisse tagliata....
Voi siete collegati a queste linee con la testa, il cuore, le mani. Più queste linee sono solide e numerose, più solidamente siete attaccati a tutto l'universo e meglio la vita scorre in voi. E' la ragione per la quale la ricerca di visioni e la vita alla Maniera Sacra esigono una vera e dura coerenza di vita, perché si deve vivere in maniera da non dover rompere queste linee che ci aiutano a restare nel sentiero dove scorre il Potere (da Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei Nativi americani, ed. LEF, Firenze, 1979).
Avete osservato che tutto ciò che un Indiano fa è in un circolo, e questo perché il Potere del Mondo sempre lavora in circoli, e tutto cerca di essere rotondo. Nei tempi andati, quando eravamo un popolo forte e felice, tutto il nostro potere ci veniva dal cerchio sacro della nazione, e finché quel cerchio non fu spezzato, il popolo fiorì.
L'albero fiorente era il centro vivente del cerchio, e il circolo dei quattro quadranti lo nutriva. L'Est dava pace e luce, il Sud dava calore, l'Ovest la pioggia, e il Nord, col suo vento freddo e potente, dava forza e resistenza. Questo sapere ci veniva dal mondo dell'Aldilà, con la nostra religione. Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in un circolo. Il cielo è rotondo, e ho sentito dire che la Terra è rotonda come una palla, e che così sono le stelle.
Il vento, quando è più potente, gira in turbini. Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la stessa nostra. Il sole sorge e tramonta sempre in circolo. La luna fa lo stesso, e tutt'e due sono rotondi. Perfino le stagioni sono un grande circolo, nel loro mutamento, e sempre ritornano al punto di prima.
La vita dell'uomo è un circolo, dall'infanzia all'infanzia, e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove. Le nostre tende erano rotonde, come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi, dove Wakan Tanka voleva che noi covassimo i nostri piccoli. (da John G. Neihardt, Alce Nero parla)
Va e vivi con gli alberi e gli uccelli e le bestie e i pesci e impara a rispettarli come tuoi fratelli. (Dichiarazione di un membro della nazione Irochese)
Fa che i miei occhi vedano sempre il rosso e il viola dei tramonti. Rendimi saggio, così che io possa conoscere le cose che tu hai insegnato alla mia gente, i misteri che hai nascosto in ogni foglia e in ogni roccia. Fa che io sia sempre pronto a venire a Te con le mani pulite e a testa alta, in modo che quando la vita svanirà come svanisce il tramonto, il mio Spirito possa raggiungerti senza vergogna" (Tom White Cloud, Ojibway)
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