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Inserito il - 21/05/2010 : 11:25:05
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E' facile smettere di fumare, se sai come farlo!17
di Carr Alle
(XVII parte)
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Capitolo 39
- Il momento della rivelazione -
Il "momento della rivelazione" si manifesta più o meno tre settimane dopo aver smesso. Il cielo sembra più limpido ed è il momento in cui il lavaggio del cervello scompare completamente. Improvvisamente ti rendi conto che l'ultimo anello della catena si è spezzato e che puoi vivere il resto della vita senza il benché minimo desiderio di fumare. Coincide di solito anche con il momento in cui si inizia a vedere i fumatori con commiserazione.
I fumatori che usano il "Metodo della Forza di Volontà" generalmente non provano l'emozione di questo momento perché, anche se sono lieti di non fumare, vivono con la convinzione di aver fatto un sacrificio.
Più hai fumato e più splendido sarà questo momento, che continuerà per tutta la vita. Mi considero una persona fortunata, cui la vita ha offerto occasioni molto felici, ma posso dire che la migliore è stata il "momento della rivelazione". Ripensando alle gioie della mia esistenza, ai momenti felici, non riesco a riprovare la sensazione che li accompagnava. Ma non ho mai dimenticato la gioia del momento in cui mi resi conto di non dover più fumare. Oggi, quando mi sento un po' abbattuto ed ho bisogno di qualcosa che mi tiri su, penso semplicemente com'è meraviglioso non essere più nella orribile rete delle sigarette. Metà delle persone che mi contattano dopo aver smesso di fumare dicono la stessa cosa, e cioè che è stato il momento più bello della loro vita. Non hai idea del piacere che ti attende! I diciotto anni che sono passati dalla prima pubblicazione di questo libro e la mia esperienza diretta durante le sessioni mi hanno insegnato che, nella maggior parte dei casi, il momento della rivelazione non ha luogo tre settimane dopo, come ho detto prima, ma nel giro di pochi giorni.
Nel mio caso l'ho provato prima ancora di spegnere l'ultima sigaretta, e in molte occasioni, all'inizio della mia carriera, quando le sessioni erano individuali, ancor prima di arrivare alla fine della seduta, mi capitava spesso di sentirmi dire: "Alle, non ha bisogno di dirmi altro. Vedo tutto molto chiaramente e so che non fumerò mai più!". Nelle sessioni collettive, senza che venga detto nulla, ho imparato a riconoscere il momento della rivelazione dall'espressione dei volti, e dalle lettere che ricevo ho capito che succede anche con il libro.
Idealmente, se segui tutte le istruzioni e capisci completamente l'aspetto psicologico del problema, dovresti sentirlo immediatamente.
Ai fumatori che partecipano alle sessioni dico che occorrono circa cinque giorni perché scompaiano i sintomi d'astinenza fisici e tre settimane perché l'ex fumatore sia completamente libero. Da un certo punto di vista non mi piace dare queste indicazioni perché possono generare due problemi. Il primo è che metto le persone nella condizione di credere che saranno costrette a soffrire dai cinque giorni alle tre settimane. Il secondo è che l'ex fumatore può pensare: "Se riesco a resistere cinque giorni o tre settimane mi sentirò alle stelle!".
Potrebbe però avere cinque o ventun giorni piacevoli seguiti da una di quelle giornate disastrose che accadono sia ai fumatori sia ai non fumatori, e che non dipendono dalle sigarette ma semplicemente dalla vita. In una circostanza di questo genere il nostro ex fumatore, che sta invece aspettando il momento della rivelazione, si sentirà depresso e questo potrebbe minare la sua determinazione.
Se d'altra parte non fisso dei tempi l'ex fumatore può spendere il resto della vita aspettando che succeda qualcosa che non accadrà mai. Credo che questo sia quel che accade ai fumatori che smettono con il "Metodo della Forza di Volontà".
Sono stato tentato di dire che questo momento dovrebbe arrivare immediatamente, ma se non succedesse, l'ex fumatore si avvilirebbe e penserebbe che non lo proverà mai.
A volte la gente mi chiede da dove arrivano questi cinque giorni e tre settimane. Se me li sono inventati. No. Non sono ovviamente periodi precisi, ma derivano da dati di fatto e dalle informazioni accumulate in questi anni. Circa cinque giorni dopo aver smesso di fumare il fumatore smette di pensare continuamente alla sigaretta ed è anche quando molti ex fumatori provano il momento della rivelazione. Di solito ti trovi in una di quelle situazioni stressanti o piacevoli che, una volta, pensavi di non poter vivere senza la sigaretta.
Improvvisamente ti rendi conto che, non solo sei stato in grado di superarlo o ne hai goduto senza fumare, ma che non hai minimamente pensato alle sigarette. Normalmente, da quel momento in poi andrai a gonfie vele! Quello è il momento in cui capisci che sei libero.
Ho anche notato, sulla base delle mie precedenti esperienze usando il "Metodo della Forza di Volontà" e delle informazioni ottenute dagli altri fumatori, che è intorno alle tre settimane il momento in cui molti seri tentativi di smettere falliscono. Quello che può succedere è che dopo una ventina di giorni si ritiene di aver perso il desiderio di fumare. Per verificarlo si accende una sigaretta, che avrà un sapore strano, ritenuto la prova che ce l'abbiamo fatta. Ma con quella mossa abbiamo nuovamente assunto la nicotina, che mancava da giorni e giorni nel nostro corpo. Appena spenta la sigaretta il livello di nicotina inizia a scendere e ora abbiamo dentro di noi una vocina che dice:
"Non ce l'hai fatta. Ne vuoi un'altra". Non ne accendiamo una immediatamente, perché non vogliamo ricascarci e facciamo passare un po' di tempo. Quando la tentazione ritorna possiamo dire: "Non ci sono ricascato ragion per cui ne posso avere un'altra" e stai già scivolando nell'abisso.
La soluzione del problema non sta nell'aspettare il momento della rivelazione ma nel capire che, spenta l'ultima sigaretta, la faccenda è chiusa. Hai fatto tutto quel che dovevi fare troncando i rifornimenti di nicotina. Nulla al mondo può impedirti d'essere libero, a meno che tu non inizi a struggerti o ad aspettare il momento della rivelazione.
Vai a goderti la vita capace di affrontarla fin dall'inizio. In questo modo proverai presto il momento di cui parliamo.
Capitolo 40
- L'ultima sigaretta -
Hai deciso il momento giusto e sei ora pronto a fumare l'ultima sigaretta, ma prima verifica con te stesso questi due aspetti fondamentali:
1. sei sicuro che ci riuscirai?
2. stai presagendo qualcosa di terribile o provi invece una sensazione di eccitazione al pensiero che stai per ottenere qualcosa di fantastico?
Se hai dubbi, rileggi prima il libro. Ricorda che non hai mai deciso di cascare nella trappola del fumo, ma che questa è congegnata in modo tale da renderti schiavo per il resto della vita. Per poterne fuggire devi prendere la ferma decisione che stai per fumare la tua ultima sigaretta.
Rammenta che l'unico motivo che ti ha spinto a leggere questo volume è che vuoi disperatamente liberarti, quindi prendi ora la decisione. Prometti solennemente a te stesso che, indipendentemente dal fatto che tu lo trovi facile o difficile, quando avrai spento quella sigaretta, non fumerai mai più.
Magari ti preoccupa che ti sei già fatto questa promessa altre volte in passato ma ci sei ricascato, oppure che dovrai subire un terribile trauma. Non temere; la cosa peggiore che ti può capitare è che tu fallisca, quindi non hai nulla da perdere ma tutto da guadagnare.
Usando il sistema EASYWAY smettere di fumare, non solo ti risulterà facilissimo, ma potrai addirittura godere dell'intero processo.
Tutto quel che devi fare è seguire le semplici istruzioni che sto per darti.
1. Fa a te stesso la solenne promessa menzionata sopra.
2. Fuma l'ultima sigaretta con attenzione e aspira profondamente quella porcheria nei tuoi polmoni, chiedendoti dove stia il piacere.
3. Quando la spegni non pensare "Non devo più fumarne un'altra", oppure "Non posso più fumarne un'altra", ma fallo con la sensazione di "Non è meraviglioso? Sono libero! Non sono più schiavo della nicotina! Non sono più costretto a ficcarmi in bocca quelle schifezze!"
4. Sii cosciente che per qualche giorno potresti avere dentro di te il piccolo sabotatore della nicotina. Potresti riconoscere la sensazione come "Voglio una sigaretta". A volte ho fatto riferimento al piccolo mostriciattolo come i sintomi leggeri di astinenza da nicotina. In verità questo non è corretto, ed è importante che tu ne capisca il perché. Poiché ci vogliono circa tre settimane affinché il mostriciattolo muoia, gli ex fumatori pensano che il mostricino continuerà a desiderare le sigarette anche dopo aver spento l'ultima e che quindi, per quel periodo, devono usare la forza di volontà per resistere alle tentazioni.
Questo non è vero perché non è il corpo a bramare la nicotina ma il cervello. Se, nei prossimi giorni, ti venisse quella sensazione di "Voglio una sigaretta" il tuo cervello deve semplicemente scegliere. O lo interpreta per quel che veramente è, ovvero quella leggera sensazione di vuoto e insicurezza iniziata dalla prima sigarétta e perpetuata da tutte le successive, e si dice: "Che meraviglia! Sono un non fumatore!"...
... oppure puoi iniziare a desiderare ardentemente una sigaretta e a soffrire per il resto della vita. Rifletti un momento. Non sarebbe una cosa tremendamente stupida dire: "Non voglio fumare mai più" e poi passare il resto della tua vita ripetendoti "Voglio una sigaretta"? Ma questo è quello che fanno i fumatori che usano il "Metodo della Forza di Volontà". E ci si chiede perché siano così tristi! Passano il resto della vita avvilendosi disperatamente nel desiderare qualcosa che nello stesso tempo sperano, con tutte le loro forze, di non avere mai più. Non c'è quindi da stupirsi che pochi riescano, e anche quei pochi non sono mai completamente liberi.
5. Solo il dubitare e l'aspettare rendono difficile smettere di fumare, quindi tu sai che hai preso la decisione giusta, non dubitarne mai. Se inizi a farlo imboccherai un vicolo cieco perché se desideri una sigaretta ma non la puoi avere ti sentirai triste; ma ti sentirai ancora peggio se l'accendi. A prescindere dal sistema usato, cosa si cerca di ottenere quando si smette di fumare? Di non fumare mai più? No. Molti ex fumatori, infatti, l'ottengono ma passano il resto della vita con un senso di perdita. Qual è la vera differenza tra fumatori e non fumatori?
Questi ultimi non hanno né bisogno né desiderio di fumare, non bramano le sigarette e non devono usare la forza di volontà per non fumare. Ed è questo stato che stai cercando di ottenere, ed è in tuo potere ottenerlo. Non devi aspettare di smettere di desiderare le sigarette o di diventare un non fumatore. Tutto questo succede già quando spegni quell'ultima sigaretta; hai chiuso il rifornimento di nicotina: sei già un felice non fumatore!!!
E resterai un felice non fumatore purché:
1. non dubiti mai della tua decisione.
2. non stia ad aspettare di diventare un non fumatore. Se lo farai, aspetterai che succeda qualcosa, ma nulla succederà e ti angoscerai inutilmente.
3. non cerchi di non pensare al fumo o non stia ad aspettare il "momento della rivelazione". In entrambi i casi ti angosceresti.
4. non usi surrogati.
5. riesca a vedere i fumatori per quel che veramente sono, e quindi meritevoli della tua commiserazione e non della tua invidia.
6. non cambi vita semplicemente perché hai smesso di fumare, indipendentemente dall'avere un periodo buono o cattivo, altrimenti faresti un vero sacrificio che non è necessario.
Ricorda che non hai rinunciato a vivere, non hai rinunciato a niente; al contrario sei guarito da una terribile malattia e fuggito da un'insidiosa prigione. Col passare dei giorni la tua salute fisica e mentale migliorerà, e i momenti belli saranno ancor più belli e quelli brutti saranno meno brutti rispetto a quando eri un fumatore.
7. se pensi al fumo, nei prossimi giorni o in qualunque momento della vita pensa: Fantastico! Sono un non fumatore!
Capitolo 41
- Ultimo avvertimento -
Se gli venisse concessa la possibilità di tornare a quando non fumava, nessun fumatore sceglierebbe mai di ricominciare. Molti dei fumatori che si rivolgono a me sono certi che, se solo io potessi aiutarli a smettere, non si sognerebbero mai di ricominciare; eppure migliaia di persone riescono a smettere per molti anni, sono felici e contenti, e poi finiscono di nuovo nella trappola.
Io ho fiducia che questo libro ti aiuti a smettere con facilità. Ma stai attento: chi trova facile smettere trova altrettanto facile ricominciare.
Non cascare in questo ingranaggio!
Indipendentemente da quando hai smesso di fumare, o da quanto sei sicuro che non ci ricascherai mai più, assumi come regola di vita di non riaccenderti mai più una sigaretta, qualunque cosa succeda. Non lasciarti influenzare dalla pubblicità diretta o indiretta per la quale le Multinazionali del Tabacco spendono milioni di euro, e ricordati che con quei soldi stanno promuovendo la vendita della droga e del veleno al primo posto nella classifica delle cause di decesso. Non credo ti verrà mai in mente di provare l'eroina, eppure il tabacco uccide milioni di persone rispetto alle migliaia uccise dall'eroina.
Ricorda che quella "prima" sigaretta non ti sarà di alcun aiuto, non avrai alcun sintomo d'astinenza da alleviare e avrà un sapore disgustoso. L'unica cosa che farà sarà rimettere in circolazione nel tuo corpo la nicotina, accompagnata da una voce, in fondo alla tua mente, che ti dirà: "Ne vuoi un'altra!". A quel punto potrai solo scegliere tra sentirti avvilito per un periodo, oppure ricominciare nuovamente l'orrenda sequenza.
Capitolo 42
- Ventanni d'esperienza -
Sono passati vent'anni dalla prima pubblicazione di questo libro, ei riscontri che ho avuto sia dai lettori sia dai partecipanti alle sessioni hanno arricchito molto la mia conoscenza del tabagismo. All'inizio era una vera battaglia, poiché il mio metodo non veniva considerato seriamente dai cosiddetti "esperti"; ora invece arrivano persone da tutte le parti del mondo per partecipare ai seminari, e i professionisti nel campo medico sono i clienti più numerosi. Nel Regno Unito e in altri paesi europei questo libro è considerato il miglior aiuto per smettere di fumare e la sua reputazione si sta diffondendo in tutto il mondo.
Non sono un benefattore poiché porto avanti la mia guerra (che, sottolineo, non è contro i fumatori ma contro la trappola della nicotina) puramente per l'egoistico motivo che ne traggo soddisfazione. Ogni volta che vengo a sapere che un fumatore è riuscito a fuggire dalla "galera" ne provo un grande piacere, anche quando non ha nulla a che fare con me. Puoi quindi immaginare l'enorme gioia che mi hanno dato in questi anni le migliaia di lettere di ringraziamento che ho ricevuto e continuo a ricevere.
Ci sono state anche grandi frustrazioni da parte di due categorie di fumatori. Sono sconcertato dal numero di fumatori (e questa è la prima categoria) che, nonostante l'avvertimento del precedente capitolo e la facilità con la quale smettono di fumare, ci ricascano e la volta successiva non riescono più a smettere.
Questo accade non solo ai lettori, ma anche alle persone che partecipano alle sessioni.
Un uomo mi telefonò qualche anno fa, sconvolto e piangente. Mi disse: "Le darò 1.000 sterline se mi aiuterà a smettere di fumare per una settimana. Se resisterò una settimana so che ce la farò". Gli risposi che avevo un onorario fisso e che non doveva pagarmi nulla di più.
Partecipò ad una sessione e, con sua grande sorpresa, smise senza problemi. Mi mandò anche una lettera di ringraziamento molto cortese.
La frase con la quale chiudo tutte le sessioni è: "Ricordate che non dovete più fumare un'altra sigaretta". Questa particolare persona mi rispose: "Non tema, Alle. Se ce la faccio a smettere, non fumerò più". Mi resi conto che il mio avviso non era stato registrato e dissi:
"So come si sente ora, ma si sentirà allo stesso modo tra sei mesi?". La sua risposta fu: "Alle, non fumerò mai più".
Circa un anno dopo ricevetti un'altra telefonata: "Alle, ho fumato un piccolo sigaro a Natale ed ora sono tornato a quaranta sigarette al giorno". Risposi: " Si ricorda quando mi telefonò la prima volta? Era disposto a pagarmi 1.000 sterline se fosse riuscito a smettere per una settimana".
"Lo ricordo. Sono stato uno stupido".
"Ricorda che promise di non accendersi mai più una sigaretta?"
"Lo so. Sono uno sciocco".
E come se c'imbattessimo in qualcuno sprofondato in una palude fino al collo e in procinto di sparire del tutto. Lo si aiuta ad uscire: lui ci ringrazia, ci è riconoscente e, sei mesi più tardi, si rituffa nella palude.
Il colmo dell'ironia fu quando, tornato alla sessione successiva, mi disse: "Pensi, avevo promesso 1.000 sterline a mio figlio se fosse arrivato a ventuno anni senza fumare. Gliele ho date, ed ora che ha ventidue anni, fuma come una ciminiera. Non riesco a capacitarmi di come possa essere così stupido". Gli risposi: "Come può chiamarlo stupido? Lui, per lo meno, ha evitato la trappola per ventidue anni e non sa ancora in che guaio si è ficcato. Lei invece, lo sapeva benissimo e ne è stato fuori solo un anno".
Se rileggere il libro non ti aiuterà, contatta il Centro EASYWAY più vicino. I fumatori che trovano facile smettere e poi ricominciano pongono un problema particolare. Comunque, quando sarai libero ti prego, ti prego, non commettere lo stesso errore. I fumatori pensano che quelle persone ci ricaschino perché sono ancora dipendenti e sentono la mancanza della sigaretta. Quel che invece succede è che hanno trovato così facile smettere che hanno perso la paura di tornare a fumare. Pensano: "Posso concedermi la sigaretta occasionale, ed anche se ci dovessi ricascare, riuscirò facilmente a smettere di nuovo".
Mi spiace ma non funziona in questo modo. È facile smettere di fumare, ma è assolutamente impossibile controllare il fumo. Quel che è indiscutibilmente necessario per diventare un non fumatore è il non fumare.
L'altro gruppo di fumatori che mi causa una grande frustrazione è quello delle persone che hanno troppa paura per provare a smettere, o che, quando lo fanno, lo trovano una durissima lotta. I motivi sembrano essere i seguenti:
1. La paura di non farcela. Non c'è alcuna vergogna nel non riuscire ma non provarci nemmeno è assurdo; è come nascondersi dal nulla. La peggior cosa che può succedere è che non si riesce, nel qual caso non si starà peggio di quel che si sta ora. Pensa invece come sarà fantastico se ce la farai. Se non ci provi neppure hai la garanzia di fallire.
2. La paura di sentirsi in preda al panico e infelice. Non preoccuparti inutilmente e rifletti: quale terribile cosa potrebbe accaderti se non fumassi mai più un'altra sigaretta?
Assolutamente nessuna. Ti accadranno invece cose terribili se la fumerai. Il panico, comunque, ti viene dalle sigarette, e sparirà in poco tempo. Il vantaggio maggiore che si ottiene dal non fumare è proprio liberarci dalla paura. Pensi veramente che i fumatori corrano il rischio di avere un braccio o una gamba amputati per il piacere che ottengono dal fumare?
Se ti assalisse il panico, respira profondamente, ti sarà d'aiuto. Se sei in compagnia di persone che ti fanno sentire depresso, allontanati. Vai a fare una passeggiata, o vai in un altro ufficio o in un'altra stanza. Se hai voglia di piangere, non vergognartene: il pianto ci è stato dato dalla natura per alleviare la tensione. Nessuno si è mai fatto un bel pianto senza poi sentirsi meglio. Insegnare ai bambini che "i veri uomini non piangono" è un errore. Siamo nati per mostrare le nostre emozioni, non per nasconderle. Hai voglia di urlare? Fallo. Sfogati, e considera questa lotta come un incontro di pugilato che non puoi perdere.
Non si può fermare il tempo e ogni minuto che passa vede il piccolo mostro indebolirsi sempre più. Rallegrati della tua inevitabile vittoria.
3. Non vengono seguite le istruzioni. È incredibile ma alcuni fumatori mi dicono: "Il suo sistema non ha funzionato per me" e poi, nel corso della conversazione, emerge che hanno ignorato praticamente tutte le istruzioni (per maggior chiarezza, le troverai elencate alla fine di questo capitolo).
4. Le istruzioni vengono fraintese. I problemi principali sembrano essere:
a) "Non riesco a non pensare alle sigarette". Certo che non puoi riuscirci; se ci provi ti creerai un'ossessione e starai male. È come cercare di addormentarsi di notte; più si prova e più è difficile. Io penso al fumo per il 90% della vita, ma ciò che è importante non è quel che si pensa ma come lo si pensa. Se il pensiero è: "Oh, come vorrei una sigaretta!" oppure: "Quando sarò libero?" ti sentirai solo infelice. Se invece pensi: "Fantastico! Sono libero!" sarai felice.
b) "Quando morirà il piccolo mostro?". È risaputo che la nicotina lascia il corpo molto rapidamente (qualche giorno) ma è impossibile stabilire esattamente quando il tuo corpo smetterà di soffrire le lievissime crisi di astinenza fisica, anche perché quella leggera sensazione di vuoto e insicurezza è simile alla normale sensazione di fame, depressione o stress. Tutto quel che la sigaretta fa è aumentarne il livello. Questo è il motivo per cui chi smette con il "Metodo della Forza di Volontà" non è mai sicuro di riuscire. Infatti, anche quando il corpo ha smesso di soffrire i sintomi di astinenza, bastano la normale faine o lo stress perché il cervello li interpreti come: "Questo vuol dire che vuoi una sigaretta". Il punto è che non devi aspettare che il desiderio di nicotina se ne vada perché è così lieve che quasi non lo si sente; lo percepiamo solo come: "Voglio una sigaretta".
Uscito dall'ultimo di una serie di appuntamenti per una cura fatta dal tuo dentista stai ad aspettare che la mascella smetta di farti male? Ovviamente no; fai quel che hai da fare e, anche se senti ancora un po' di male, sei felice che la cura sia finita.
e) "Quando verrà il momento della rivelazione?". Così ti crei un'altra ossessione. Una volta smisi di fumare per tre settimane con il "Metodo della Forza di Volontà". Incontrai un vecchio compagno di scuola ex fumatore che mi disse: "Come va?"
Io risposi: "Sopravvivo da tre settimane".
"Cosa vuoi dire?"
"Sono tre settimane che non fumo".
"Che cosa hai intenzione di fare? Sopravvivere per il resto della tua vita? Cosa aspetti? Ce l'hai fatta! Sei un non fumatore!"
Pensai: "Ha ragione. Cosa sto aspettando?"
Sfortunatamente all'epoca non avevo ancora capito il meccanismo della trappola e in breve tempo ci ricascai, ma la sua affermazione mi restò impressa. Spenta la tua ultima sigaretta sei già un non fumatore; l'importante è esserne felice fin dall'inizio.
d) "Ho ancora una gran voglia di fumare". Allora sei proprio sciocco. Come puoi affermare: "Voglio essere un non fumatore" e poi dire: "Voglio una sigaretta". Quel che stai in effetti dicendo è: "Voglio essere un fumatore". I non fumatori non vogliono fumare. Tu sai quel che vuoi essere quindi smettila di tormentarti.
e) "Ho rinunciato a vivere". Perché? Tutto quel che devi fare è smettere di soffocarti. Non devi smettere di vivere. Vedila per quel che è: una cosa semplicissima. Per qualche giorno potresti vivere un piccolo trauma. Il tuo corpo sentirà le leggerissime crisi di astinenza da nicotina ma ricorda una cosa: non starai peggio di quando fumavi. Quel che proverai è quello che hai provato, per tutti gli anni nei quali hai fumato, quando dormivi, o viaggiavi su un aereo, o eri in un supermercato o al cinema.
Quei sintomi non sembravano darti un fastidio particolare e, se non smetti, continuerai a soffrirne per i resto della tua vita. Le sigarette non migliorano i pasti o le occasioni sociali ma le rovinano.
Mentre il tuo corpo sta ancora desiderando la nicotina, le cene e le occasioni sociali saranno magnifiche.
La vita è magnifica. Vai a divertirti, vai a cene, feste, anche se ci sono un sacco di fumatori. Ricorda che non sei tu la persona che ha perso qualcosa ma loro. Ognuno di loro vorrebbe essere al tuo posto. Divertiti ad essere la "prima donna" e al centro dell'attenzione. L'aver smesso di fumare è un fantastico spunto di conversazione, soprattutto quando i fumatori vedranno che sei felice e contento. Penseranno che sei incredibile.
L'importante è che tu goda della vita fin dall'inizio, e non c'è motivo di invidiarli perché saranno loro a invidiare te.
f) "Sono triste e nervoso". Questo è perché non hai seguito le mie istruzioni. Scopri quale non hai seguito. Alcune persone capiscono e sono d'accordo con tutto quel che dico ma provano una sensazione di tristezza e di "tragedia", come se stesse per succedere qualcosa di terribile. Ricordati che stai facendo non solo quel che tu volevi fare ma quel che tutti i fumatori al mondo vorrebbero. Con tutti i sistemi per smettere di fumare, quello che l'ex fumatore cerca di ottenere è una disposizione mentale che gli consenta, quando pensa al fumo, di dire:
"Fantastico! Sono libero". Se questo è il tuo fine, perché aspettare? Inizia con quella disposizione mentale e non perderla mai. Il resto del libro serve a farti capire che non ci sono alternative.
LE ISTRUZIONI
Se segui queste semplici istruzioni non potrai fallire.
1. Prometti a te stesso che assolutamente mai più fumerai, masticherai o assumerai sostanze che contengono nicotina, e rispetta la tua promessa.
2. Abbi chiaro in mente che non stai rinunciando a nulla. Con questo non voglio semplicemente affermare che starai meglio come non fumatore (l'hai sempre saputo), né sto dicendo che, pur non essendoci una motivazione razionale per fumare, tu ne ricavi comunque una qualche forma di piacere o sostegno altrimenti non lo faresti.
Quel che voglio dire è che non vi è alcun vero piacere o sostegno nel fumare. È solo un'illusione, come se si picchiasse la testa contro un muro per provare piacere quando si smette di farlo.
3. Non c'è nessun fumatore che non possa smettere. Tu sei solo uno dei milioni e milioni di persone cascate in questa diabolica trappola ma, come milioni e milioni di altri ex fumatori che pensavano non ci sarebbero mai riusciti, ne sei fuggito.
4. Se in qualunque momento della vita dovessi valutare i prò e i contro del fumare, il risultato sarebbe sempre lo stesso:
"Smettila. Sei pazzo", e niente lo cambierà. È sempre stato così e sempre lo sarà. Dopo aver preso quella che sai essere la decisione corretta, non torturarti nel dubbio.
5. Non cercare di non pensare al fumo o preoccuparti perché lo pensi incessantemente. Ma quando lo fai (che accada oggi, domani o per il resto della vita) pensa: "Fantastico! Sono un non fumatore!".
6. NON usare alcun surrogato
NON tenere sigarette
NON evitare i fumatori
NON cambiare il tuo stile di vita semplicemente perché hai smesso di fumare.
Se segui le istruzioni elencate qui sopra, proverai tra breve il momento della rivelazione, ma:
7. non stare ad aspettarlo. Vivi. Goditi i momenti felici e fai fronte a quelli difficili. Ti accorgerai che quel momento arriverà prestissimo.
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