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 Moderazione, con l'alcool...
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Inserito il - 04/12/2009 : 11:45:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Moderazione, con l'alcool...

Dall'Istituto Nazionale della Nutrizione

BEVANDE ALCOLICHE: SE SI', CON MODERAZIONE
LINEE GUIDA PER UN SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA

Il costituente caratterizzante delle bevande alcoliche - l'alcool
etilico o etanolo - pur possedendo un notevole potere energetico (ogni
grammo fornisce circa sette calorie), non è una sostanza
indispensabile. Dell'apporto calorico dell'alcool è bene tener conto
in tutte le condizioni in cui è necessario limitare l'assunzione
giornaliera di energia.

Il corpo umano è in grado di far fronte senza danni all'assunzione di
etanolo, solo a patto che questa non superi una certa quantità.
L'etanolo, infatti, nel nostro organismo è metabolizzato
prioritariamente e quasi esclusivamente nel fegato, a ritmi tali che
un solo bicchiere di vino da 150 ml (pari a circa 13-14 grammi di
etanolo) impegna il fegato per circa due ore. Evitare o limitare il
consumo di alcool presenta quindi anche il vantaggio di non
distogliere il fegato da funzioni più essenziali.

L'abuso di alcool - sia acuto che cronico - è estremamente pericoloso
in quanto, oltre a provocare dannosi squilibri nutritivi e seri rischi
di malnutrizione, può creare problemi di dipendenza e di tossicità,
con gravi complicazioni morbose (a carico soprattutto del fegato, del
pancreas, del sistema cardiocircolatorio, dello stomaco, del sistema
nervoso, ecc.) e con un aumento del rischio di sviluppo di tumori.

Molto importanti sono anche le note interferenze fra l'alcool e
svariati farmaci, interferenze che possono provocare reazioni
indesiderate. Inoltre queste due categorie di sostanze utilizzano
spesso le medesime vie metaboliche, il che rallenta la loro
eliminazione, con conseguenze anche importanti sui relativi livelli
nel sangue e in vari tessuti.

Va anche ricordato, peraltro, che il vino è parte integrante della
tradizione alimentare italiana, e che un suo appropriato consumo -
ossia in quantità moderate e durante i pasti- sembra poter esercitare
qualche effetto favorevole e anche protettivo sull'apparato digerente
e soprattutto su quello cardiovascolare. Quest'ultimo effetto, secondo
recenti studi, sembra dovuto anche alla presenza di alcuni componenti
minori contenuti soprattutto nel vino rosso, ma anche, in minor
misura, nel vino bianco e nella birra.

Chi sta bene, gode di buona salute, non è obeso e desideri concedersi
il piacere del consumo di bevande alcoliche, può quindi farlo, purché
in misura moderata ed accorta, tenendo presente il contenuto in alcool
e l'apporto calorico delle varie bevande (vedi Tabella), e attenendosi
ai seguenti criteri:

a) la dose quotidiana di alcool considerata accettabile corrisponde a
circa 0,6 g per chilogrammo di peso corporeo. La dose-soglia
quotidiana da non superare assolutamente è stata invece individuata in
circa 1 g di alcool per kg di peso corporeo normale (vedi specifica
Linea Guida);

b) nel caso in cui l'unica bevanda alcolica ingerita sia un vino di
normale gradazione (i grammi di alcool presenti si ottengono
moltiplicando il grado alcolico per 0,79), un consumo moderato ed
accettabile per la popolazione adulta sana è quello inferiore o uguale
a 450 ml circa (più o meno tre bicchieri di vino) al giorno per
l'uomo, e a 350 ml circa (più o meno due bicchieri di vino) al giorno
per la donna (in rapporto al suo minor peso corporeo ed alla sua
particolare difficoltà nel metabolizzare l'alcool), da ripartire tra
pranzo e cena. Tali quantità debbono essere intese come valori oltre i
quali gli effetti negativi dell'alcool cominciano a prevalere sui
possibili effetti benefici del vino. Va anche tenuta presente la
notevole variabilità individuale nella tolleranza all'alcool: infatti
alcuni individui sono geneticamente meno capaci di metabolizzarlo, e
dovrebbero quindi limitarne di molto il consumo o astenersene;

c) nei casi in cui non si consumi solo vino, bisogna imparare a tener
conto di tutte le occasioni di ingestione di bevande alcoliche che si
presentano nel corso della giornata: vino, birra, aperitivi, digestivi
e superalcolici nelle loro varie forme;

d) bisogna in ogni caso fare in modo che non siano superate le
capacità che il fegato ha di metabolizzare l'alcool, capacità che,
ricordiamolo, sono di circa 6 grammi l'ora per un uomo di 70
chilogrammi di peso. Bere con moderazione, quindi, non significa
soltanto bere poco, ma anche non bere in maniera troppo ravvicinata,
permettendo così al nostro organismo di smaltire meglio l'etanolo. Le
bevande alcoliche ad alta gradazione (grappa, whisky, vodka, ecc.),
che presentano una concentrazione alcolica particolarmente elevata e
che, per caratteristiche e consuetudini, vengono assunte fuori pasto,
devono essere considerate con la massima attenzione e, se possibile,
evitate del tutto;

e) bisogna inoltre usare particolare cautela in certe ben identificate
fasi della vita. Ad esempio, nell'infanzia e durante la gestazione e
l'allattamento occorre evitare del tutto l'uso di bevande alcoliche,
perché l'alcool passa attraverso la barriera placentare e viene
secreto nel latte. Nell'anziano, poi, i sistemi di metabolizzazione
dell'etanolo diminuiscono in maniera rilevante, ed è perciò
consigliabile una riduzione del consumo di alcolici.

In conclusione, consumare bevande alcoliche con moderazione può
rimanere un piacere senza causare danni, e può anzi favorire -con
particolare riguardo al vino ed alla birra- qualche effetto positivo.
Tutto questo a patto che ci si attenga ai limiti e alle modalità di
consumo suggerite.


Come comportarsi:

Se si desidera consumare bevande alcoliche, farlo con moderazione,
preferibilmente durante i pasti secondo la tradizione italiana, o in
ogni caso immediatamente prima o dopo mangiato
Tra tutte le bevande alcoliche, dare la preferenza a quelle a basso
tenore alcolico (vino e birra)
Evitare del tutto l'assunzione di alcool durante l'età evolutiva, in
gravidanza e in allattamento, e ridurla nell'anziano
Un particolare invito alla moderazione o all'astensione va rivolto a
chi debba mettersi alla guida di autoveicoli o a chi, dovendo fare uso
di macchinari delicati o pericolosi, abbia bisogno di conservare
intatte attenzione, autocritica e coordinazione motoria
Quando si assumono farmaci, il consumo di alcool va evitato o ridotto,
a meno che non si sia ottenuta esplicita autorizzazione da parte del
proprio medico curante.


APPORTO DI ALCOOL E CALORIE DI ALCUNE
BEVANDE DI USO COMUNE
BEVANDA GRADO
ALCOLICO
MISURA QUANTITA'
(ml)
ALCOOL
(g)
CALORIE
TOTALI*

Vino da pasto rosso 12-13 bicchiere 150 14-15 100-110
Vino da pasto bianco 11-12 bicchiere 150 13-14 90-100
Birra normale 4.5 lattina 330 11.7 112
Birre speciali 5.5-7.5 lattina 330 14.3-19.5 165-270
Grappa/Whisky/Vodka 43 bicchierino 50 17 120
Aperitivi 19-22 bicchierino 75 11-13 90-140

*) comprese le calorie da carboidrati



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