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Inserito il - 04/02/2004 : 12:41:37
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Sicurezza: turata la falla di Internet Explorer
by Paolo Attivissimo
Dopo due mesi di attesa, Microsoft ha finalmente rilasciato una patch che corregge la falla di Internet Explorer descritta in un mio articolo per Apogeonline
http://www.apogeonline.com/webzine/2003/12/24/01/200312240101
La falla consente a un aggressore di visualizzare quello che gli pare nella barra dell'indirizzo di Internet Explorer. L'uso più tipico di questa falla è nelle truffe in cui la vittima riceve un invito a visitare un sito di una banca o di un servizio commerciale online (Ebay, Paypal e simili) e a reimmettere i propri codici di accesso "per ragioni di sicurezza".
In realtà il link presente nell'invito non rimanda al sito autentico, ma a un sito-trappola visivamente identico, in cui la vittima immette i propri dati, regalandoli quindi al truffatore con ovvie conseguenze.
Normalmente la truffa diventa evidente quando si guarda la barra dell'indirizzo, perché compare l'indirizzo del sito-trappola invece di quello del sito autentico, ma grazie alla falla di Internet Explorer l'illusione è perfetta: nella barra dell'indirizzo compare infatti l'indirizzo del sito autentico.
La dimostrazione innocua di questa falla è nel Browser Challenge:
http://www.attivissimo.net/security/bc/test10.htm
Vi consiglio di provarla con Internet Explorer prima e dopo aver installato la correzione, in modo da poter verificare che funziona.
Una volta installata la correzione, Internet Explorer dovrebbe rispondere a questo test dicendo che la pagina non può essere visualizzata e visualizzando nella barra dell'indirizzo il vero indirizzo della pagina.
Chi usa altri browser o altri sistemi operativi non ha mai avuto problemi con questa vulnerabilità, che è esclusiva di Internet Explorer sotto Windows (Internet Explorer sotto Mac ne è esente). Tuttavia la correzione è consigliata a tutti gli utenti di Windows, compresi quelli che non usano Internet Explorer: infatti il servizio Windows Update di Microsoft dice esplicitamente, durante l'installazione della correzione, che la falla "riguarda tutti i computer che hanno Internet Explorer installato, anche se non viene utilizzato come browser Web".
La correzione è disponibile presso il sito Microsoft usando la funzione Windows Update e si chiama "MS04-004 Cumulative Security Update for Internet Explorer (832894)" o "Pacchetto cumulativo di aggiornamenti della protezione per Internet Explorer 6 Service Pack 1 (KB832894)".
I dettagli tecnici sono presso
http://support.microsoft.com/default.aspx?scid=kb;en-us;Q834489
e in italiano presso
http://www.microsoft.com/italy/security/security_bulletins/20040202_windows.mspx
La correzione risolve inoltre una falla analoga di Internet Explorer che consentiva di creare link ingannevoli e descritta qui:
http://www.attivissimo.net/security/fakesites/fakesites.htm
Mi raccomando, non scaricate la correzione da nessun altro sito, non fidatevi di eventuali correzioni inviate come allegati a e-mail, anche se il mittente sembra essere Microsoft, e usate solo ed esclusivamente la funzione Windows Update per scaricare la correzione: ogni altro metodo potrebbe essere una truffa che sfrutta proprio la necessità di turare quest'ennesima falla per intrufolarsi nel vostro computer.
Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
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Inserito il - 04/02/2004 : 16:03:55
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La pezza di Internet Explorer stronca Fiat e Luca Armani
Ieri Microsoft ha presentato la correzione all'ormai celebre falla di Internet Explorer che aiuta i truffatori a creare siti-truffa perfettamente ingannevoli, come descritto nella newsletter di ieri:
http://www.attivissimo.net/nl/nl2004/nl_internet_per_tutti_archivio200402.htm#020
La correzione, tuttavia, è decisamente drastica: rifiuta infatti qualsiasi indirizzo contenga il carattere "@" (la chiocciolina) o il suo equivalente esadecimale ("%40"), dicendo laconicamente che si tratta di "sintassi non valida".
Saranno contenti della soluzione Microsoft quelli della Fiat, che come forse sapete hanno una serie di siti pubblicizzati come "www.buy@fiat.com" target="_blank">www.buy@fiat.com", che in inglese si legge "buy at Fiat", ossia "compra alla Fiat". Questi siti perfettamente legittimi non sono più raggiungibili con Internet Explorer dopo l'installazione della patch di correzione. Bella mossa.
Anche Luca Armani, il titolare di timbrificio diventato celebre per la sua controversa battaglia legale con la Giorgio Armani SpA intorno al nome di dominio "armani.it", viene oscurato dalla scelta Microsoft. Il suo sito alternativo, infatti, è "Rmani.it", che lui pubblicizza come "www.@rmani.it" target="_blank">www.@rmani.it". Chi installa la patch di Microsoft e usa Internet Explorer non può più visitare il sito di Luca digitando "www.@rmani.it" target="_blank">www.@rmani.it": deve avere la padronanza della Rete che gli permette di capire che il nome di dominio è "Rmani.it" e che quello che precede la chiocciolina non serve.
In altre parole, la patch di Microsoft è una delle soluzioni tecniche meno felici al problema dei siti-truffa: viene da chiedersi come mai non sia stata scelta la soluzione semplice e indolore di Opera, che di fronte a indirizzi di siti contenenti la chiocciolina visualizza semplicemente una finestra di dialogo che avvisa l'utente del possibile rischio e lascia a lui/lei decidere il da farsi.
Mozilla 1.6, invece, non visualizza alcun messaggio di avviso e lascia vedere direttamente il sito interessato, che sia truffaldino o meno: questo non è bene, ma c'è l'attenuante del fatto che a differenza di Internet Explorer, nella barra dell'indirizzo viene visualizzato sempre l'indirizzo intero, senza mascherature o troncamenti come quelli permessi dalla falla Microsoft.
Questo è il classico esempio delle ragioni per cui da sempre si sconsiglia l'uso di Internet Explorer in favore di quello di browser alternativi: Internet Explorer è pieno di vulnerabilità (turata questa dopo due mesi di attesa, ne restano comunque molte altre) e le correzioni Microsoft sono spesso peggiori del male che vogliono guarire.
Il colmo dell'ironia è che se visitate www.buy@fiat.com" target="_blank">www.buy@fiat.com usando Opera, ottenete una schermata (in inglese) che vi dice che il sito non può essere visto con questo browser. I browser consigliati per la visione sono Netscape e.... Internet Explorer.
Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net). |
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