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 Chi ha ucciso J.F. Kennedy?
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Inserito il - 07/10/2002 : 09:48:06  Mostra Profilo
Guerra e Pace
di: Alessandra Molteni D'Altavilla - almodal@email.it

Chi ha ucciso J.F. Kennedy?

La storia ufficiale ci racconta che, a Dallas, Kennedy fu assassinato da Lee Harvey Oswald: un povero disgraziato che la Cia manipolava a piacimento.

Ma Oswald non può avere ucciso il presidente degli Stati Uniti, per il semplicisimo motivo che Kennedy fu colpito a morte da spari provenienti dal lato anteriore della macchina, mentre, Oswald, ammesso che abbia mai sparato, era alle sue spalle.

Il procuratore distrettuale di New Orleans (Jim Garrison) aveva visionato tutti i filmati di quella orribile "esecuzione" ed aveva tirato le seguenti conclusioni: "l'assissinio non fu opera di un solo uomo, ma di un gruppo di professionisti ben addestrati e coordinati".

Garrison mandò sotto processo Clay Shaw con l'accusa di essere stato il capo della squadra di tiratori che uccise Kennedy: aveva un testimone oculare che aveva visto Shaw sparare.

Quel testimone fu ucciso mentre il processo era in corso.

Dopo questa chiarissima intimidazione, tutti gli altri testimoni che avevano dichiarato di aver visto Shaw sparare, rifiutarono di confermare in tribunale le loro deposizioni e, ovviamente, l'imputato fu assolto.

Torniamo a Oswald; subito dopo l'assassinio di Kennedy, capì di essere stato incastrato e, quindi, voleva "cantare"; cominciò a fare delle dichiarazioni "esplosive" ed era sul punto di "vuotare il sacco".

Arrivò Jack Ruby, il propritario di un Night Club di quinta classe e, mentre Oswald (accusato dell'omicidio del presidente degli Stati Uniti) veniva condotto in un luogo pubblico, gli sparò, uccidendolo.

Motivazione?

Risposta di Ruby: "chi ha ammazzato il nostro presidente non merita di vivere!"

E così, Lee Harvey Oswald, fu messo a tacere.

Ironia della sorte, anche Jack Ruby morì poco dopo e nessuno sa, ancora, dire come; anche lui tacque per sempre.

Il cerchio si chiudeva: Oswald era morto, Ruby anche e Shaw (che, nel frattempo si era scoperto essere un agente del Mossad, il servizio segreto israeliano) era stato scagionato.

E quindi, Lindon Johnson andava alla Casa bianca: costui era un frammassone, amico dei produttori di armi e dei grandi finanzieri di Wall Street (Morgan, Rockfeller, Rothshild).

Kennedy, voleva finire la guerra in Vietnam e aveva approvato il National security action memorandum 263, il quale stabiliva che, entro il 1965, tutti i soldati statunitensi e il resto del personale avrebbero abbandonato il Vietnam.

I produttori di armi non erano d'accordo e presero contatti con il vicepresidente (Lindon Johnson, appunto), il quale si dichiarò assolutamente favorevole a continuare la guerra in Vietnam (ovviamente per difendere la democrazia e la pace nel mondo).

Nel 1963 Kenndy fu assassinato a Dallas e Johnson diventò il nuovo presidente degli Stati Uniti.

Con lui al comando, il National security action memorandum 263 venne, semplicemente, stracciato e la guerra in Vietnam riprese con inaudito vigore fino al 1975: altri 12 anni di distruzione, morte e.......commercio di armi.

Lindon Johnson e il suo ministro della difesa Robert McNamara, sono stati due dei più grandi criminali della storia dell'umanità.

Dopo questo "capolavoro", Robert McNamara fu nominato capo della Banca Mondiale e, colto da rimorso, confessò: quella del Vietnam è stata una guerra che non avrebbe mai dovuto essere combattuta; gli Stati uniti non potevano vincere e non hanno mai tentato di vincere. La sola cosa importante era che durasse più a lungo possibile".

Quella guerrà causò 2 milioni di morti, 5 milioni di feriti e 4 milioni di senzatetto.

Muhammed Alì (al secolo Cassius Clay) rifiutò di andare a combattere e fu privato del titolo mondiale dei pesi massimi; agli occhi del presidente degli Stati Uniti quel rifiuto fu, di gran lunga, il peggiore sgarbo che potesse ricevere.

Alì non si fece intimorire e, migliaia di ragazzi neri del Bronx, forti di quell'esempio, rifiutarono la chiamata alle armi e disertarono; qualcosa cambiava anche in quell'angolo di mondo: molti ragazzi americani non volevano più diventare carne da macello a vantaggio della solita cricca di mercanti di morte.

Quando Nixon (un altro criminale senza scrupoli) ordinò di bombardare la Cambogia, l'America del Rock cominciò a produrre canzoni come "Blowing in the wind" e Joan Baez prese a girare per tutto il paese, tenendo concerti contro la guerra e incitando alla protesta ed al rifiuto di quello scontro disumano.

Intanto i reduci tornavano mutilati nel corpo e distrutti nell'anima, mentre ogni famiglia aveva qualcuno da piangere.

Alla fine, Saigon cadde nelle mani di Ho Chi Min.

Per gli americani, la guerra finì nel più grande disonore della loro storia, bagnato in eterno dal sangue di 500.000 ragazzi morti e dalla disperazione di 400.000 mutilati.

Il Vietnam era stato devastato dalle bombe al Napalm e da quelle al fosforo; per anni non sarebbe più cresciuto neanche un albero.

Gli unici a trarre una positiva conclusione da quello scempio furono i produttori di armi: dal 1964 al 1974 avevano venduto armi per 7000 miliardi di dollari (a valore 2002); quasi 4 volte il Pil italiano.

Chi uccise Kennedy?

E' stato quel poveraccio di Lee Harvey Oswald oppure la cricca dei produttori di armi che appoggiava Lindon Johnson?

Voi che dite?
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