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Inserito il - 04/11/2003 : 12:07:13  Mostra Profilo
CALENDARIO DELLE 13 LUNE

a cura del PAN UR CLAMOR
Movimento Mondiale di Pace per il Calendario delle 13 Lune- PAN (
Planet Art Network): www.tortuga.com
Materiali dal sito italiano:
http://digilander.iol.it/panitalia/index.html


Così come l'aria è l'atmosfera del corpo,
così il tempo è l'atmosfera della mente.
Se il tempo in cui viviamo consiste in mesi e giorni irregolari,
regolarizzati da ore e minuti meccanizzati,
lo stesso accade alla nostra mente: diventa
UNA IRREGOLARITA' MECCANIZZATA.
Poichè tutto proviene dal mentale,
non deve meravigliarci che l'atmosfera in cui viviamo
diventi ogni giorno più inquinata
e che il più grande cruccio sia: "non ho abbastanza tempo"

CHI POSSIEDE IL TUO TEMPO
CONTROLLA LA TUA MENTE
POSSIEDI IL TUO TEMPO,
E CONOSCERAI LA TUA MENTE



Il CALENDARIO DELLE 13 LUNE DI 28 GIORNI e' basato sulla ricerca e
il lavoro del Prof. José Arguelles e di sua moglie Lloydine

Lo studio dei codici matematici alla base dei sistemi calendrici
Maya, avviato con "Il Fattore Maya" e culminato nel "Dreamspell"
(che sara' pubblicato in Italia quest'anno) ha permesso ad Arguelles
di recuperare la conoscenza perduta dei maya galattici, costruttori
di piramidi, divinatori dell'armonia, maestri del viaggio nel tempo.



Intervista al Prof. José Argüelles
A cura di Antonio Giacchetti, Serpente Auto-Esistente Rosso
http://digilander.iol.it/panitalia/interv.htm



Prof. Argüelles, in Italia stiamo assistendo ad un revival Maya
senza precedenti: la mostra di Palazzo Grassi a Venezia, il successo
di iniziative editoriali collegate a vario titolo ai Maya e ad altre
culture della Mesoamerica, ecc . Ma chi erano i Maya?

Bisogna fare una distinzione tra i Maya archeologici, i Maya
dell'antropologia, gli Indigeni Maya e i Maya galattici . E occorre
anche riconoscere la natura della mente e della civiltà che sono
oggi così affascinate dai Maya, e che creano un 'revival Maya' a
questo punto del proprio ciclo di sviluppo.

I Maya presentatici dall'archeologia sono in special modo
affascinanti, e incarnano la nostra idea di "civiltà perduta". La
scoperta delle rovine di questa civiltà sul finire del secolo scorso
ad opera degli esploratori americani Stephens e Catherwood destò
grande sensazione . Geroglifici finemente scolpiti, piramidi e
templi di pietra che facevano capolino tra il fitto fogliame della
foresta - la gran parte dei quali abbandonata , chissà da quanti
secoli.... Gli archeologi dell'ultima generazione tendono a
liquidare l'idea dei Maya come un popolo pacifico e misticamente
esaltato , giudicandola un vezzo romantico , e vedono nei misteriosi
geroglifici nient'altro che la descrizione dei lignaggi di re e
signori - egoisti ed arroganti, non meno delle loro controparti nel
Vecchio Mondo ; ma nonostante ciò, la mistica Maya resta intatta .
L'essenza di tale mistica è nel tuttora inspiegato declino della
civiltà "Maya Classica" , avvenuto attorno all'anno 830 d.C. ,
nonchè nei sistemi matematici e calendrici incredibilmente accurati,
tanto da risultare superiori quanto a raffinatezza e ad elaborazione
a quelli di tutte le altre civiltà - compresa la nostra .

Gli antropologi definiscono i Maya come una stirpe di Indiani
d'America , che occupò l'area corrispondente all'odierno Messico e
America Centrale attorno a 5-7.000 anni fa . Diversamente dalle
altre civiltà del Vecchio Mondo, e con l'eccezione della lavorazione
di gioielli in oro ed argento, i Maya del Nuovo Mondo non
svilupparono il loro orizzonte tecnologico al di là del livello
dell'età della pietra . La loro società agricola, basata sulla
pianta del mais, era caratterizzata al contempo da realizzazioni
artistiche ed intellettuali che ci lasciano esterrefatti ancora
oggi. I Maya entrano nella nostra storia nella loro fase tarda "Post-
Classica", quando gli invasori europei decimarono la loro società e
perpetrarono un genocidio brutale della loro civiltà in nome di una
religione "superiore" e della brama dell'oro . Questo saccheggio
senza precedenti di una civiltà ad opera di un'altra ha il suo punto
culminante nel famoso autodafè del Vescovo de Landa, per ordine del
quale nel 1562 furono dati alle fiamme a Izamal, nello Yucatan
(Messico) , un gran numero di testi Maya , oltre a diverse sculture
ed altre opere d'arte .
Gli eredi della gloriosa civiltà Maya sono gli Indigeni Maya
dell'attuale Guatemala, e dello Yucatan e del Chiapas in Messico .
Le basi della loro cultura sono sopravvissute . Ma ancora, dopo 400
anni di oppressione, i Maya sono costretti a lottare per i loro
diritti, come tutte le popolazioni indigene del mondo . Basti
pensare alla rivolta zapatista in Chiapas o alla guerra civile
recentemente conclusasi in Guatemala, in cui migliaia di Maya
hanno trovato la morte o sono stati imprigionati e torturati . Le
condizioni dei Maya del giorno d'oggi sono tutt'altro che
romantiche ; cionondimeno, tra gli anziani Maya esistono ancora
i "custodi del Giorno", che tengono il conto sacro - ciò che rimane
del sistema calendrico dei tempi antichi .

Il "computo sacro" , o Tzolkin, è la chiave per comprendere i "Maya
galattici . Perchè i Maya tenevano così tanti calendari? Qual'era
l'origine, quale lo scopo dello Tzolkin di 260 giorni, o computo
sacro - la base che unifica l'elaborato sistema calendrico ? Il mio
lavoro di ricerca e quello di altri, tra i quali Humbatz Men ed il
suo maestro, Domingo Martinez Paredez, inducono a considerare i Maya
come una come una razza di origini galattiche, se non geneticamente,
almeno in termini di tipo e livello di conoscenze , codificate
nell'architettura e nei glifi dell'Età Classica - ancora
riconoscibili nei rituali e nell'analisi linguistica dei loro miti e
della loro odierna filosofia .

Questo ci porta al punto dell'attuale fascino esercitato dai Maya
sugli Europei e sulle civiltà industrializzate in genere, ed in
particolare qui in Italia, dove ebbero origine le politiche che
portarono sull'orlo dello sterminio le popolazioni Maya del XVI
secolo. Mi riferisco in particolare alla Dottrina della Scoperta di
Papa Niccolò V (1452), editto papale che enunciava il dogma secondo
cui un Cristiano che scoprisse una terra di proprietà di un non-
Cristiano aveva il diritto di impossessarsi della sua terra. E
questo solo 40 anni prima che Cristoforo Colombo, un altro italiano
di nascita, mettesse in pratica quella dottrina . Ora, 500 anni
dopo, abbiamo una civiltà basata sulla ragione e sullo sfruttamento
industriale, culturalmente esausta, alla ricerca di qualcosa che
possa esserle sfuggito, qualcosa che trascenda la ragione e che al
tempo stesso rappresenti uno straordinario perfezionamento di mente
ed arte . E questi sono i Maya .

Oggi rimaniamo ammirati di fronte alle realizzazioni di un popolo
che solo fino a pochi anni fa consideravamo 'primitivo' . Nel suo
best-seller internazionale, "Il Fattore Maya" (USA , 1987), appena
uscito in Italia, lei afferma che esiste una Via Al di Là Della
Tecnologia, e questa Via siamo noi . Qual'è l'eredità che ci hanno
lasciato i Maya ? Qual è il loro messaggio a noi uomini del III
Millennio ?

"Il Fattore Maya" presenta un'analisi della storia del ciclo della
civiltà umana dal punto di vista Maya. Il Fattore Maya è il fattore
tralasciato, sottovalutato, in relazione alla comprensione della
nostra storia . E' evidente dappertutto : il corso imboccato dalla
nostra storia va in direzione di una civiltà completamente
tecnologica, basata sullo sfruttamento totale delle risorse naturali
della Terra , con il conseguente inquinamento dell'ambiente
naturale, noto con il termine scientifico di biosfera . Il motivo
per cui la direzione che abbiamo preso è preoccupante è che non
sembrano esserci altenative a noi note. La situazione definisce una
crisi al tempo stesso morale e biosferica. L'ottimismo tecnologico
si rivela miope nel credere che si possa seguire questa direzione
indefinitamente .

L'eredità Maya ci offre un'alternativa a questa folle corsa
tecnologica all' l'oblio, che ci tiene avvinti in un incantesimo .
L'equilibrio della Storia richiede che si consolidi un Nuovo Ordine
Mondiale per poter salvare le specie e la biosfera dalla crisi
portata dal Vecchio Ordine Mondiale . Laddove il Vecchio Ordine
Mondiale Babilonese ha creato l'incubo
tecnologico della civiltà moderna, c'è da aspettarsi che il Nuovo
Ordine Mondiale Maya possa creare una via al di là della
tecnologia . Ecco l'eredità ed il messaggio dei Maya :

"Prima che sia troppo tardi, oh umani di quella che pensate sia la
Nave Spaziale Terra, (sappiate che) c'è una Via al di là della
Tecnologia . Ma per apprendere questo cammino dovete uscire fuori
dal tempo in cui siete e tornare al tempo della natura . L'eredità
che vi lasciamo è il dono di quell'altro tempo che avete ignorato .
Questa conoscenza è codificata nel nostro calendario, chè è più di
un mero conto dei giorni . Il nostro splendore deriva da una
matematica superiore basata sul 20 e non sul 10, un sistema
vigesimale e non decimale . Vedete, l'essenza del tempo non è nella
durata, computata in ore, minuti e secondi meccanici, che vi
trascina nel vostro 'futuro' . Piuttosto, l'essenza del tempo è la
sincronizzazione che voi conoscete vagamente come sincronicità, il
cui strumento supremo è il vostro stesso biocomputer umano, con le
sue venti dita fra mani e piedi, e tredici articolazioni
principali . Siete voi, oh umani, la via al di là della tecnologia -
ma solo con la conoscenza giusta ! Ascoltate la nostra saggezza
finchè potete : il tempo non è denaro, il tempo è arte ! Sì, la
nostra eredità per voi è la scienza del tempo, la formidabile
conoscenza che il tempo è la quarta dimensione !

"The Mayan Factor" è stato pubblicato nel 1987 .Qual'è stata
l'evoluzione delle sue ricerche successive ?

Dopo il successo de "Il Fattore Maya", ho concentrato la mia
attenzione sulla comprensione della base matematica del calendario
Maya . La mia ipotesi era lontana dalla prospettiva materialista
antropologica - che il calendario Maya fosse uno strumento etnico ,
locale per determinare quando seminare : in realtà si trattava di un
sistema universale di principii matematici che, essendo galattici
quanto a natura ed origine, possono essere generalizzati e
sistematizzati in modo tale da essere messi in relazione al corso
della nostra attuale civiltà. Un ulteriore corollario consiste nel
fatto che i Maya ci hanno lasciato lo Tzolkin, il "calendario sacro"
di 260 unità, come traccia matematica e scientifica da decifrare e
comprendere in tutta la sua universalità . Mia moglie Lloydine ed io
abbiamo cominciato le nostre ricerche sulla base di questo strumento
e di questa ipotesi . La prima cosa da fare era vivere secondo i
cicli del tempo così come furono misurati dal calendario Maya -
cicli di tredici e di venti giorni . Sulla base di questi parametri,
abbiamo identificato in seguito altri cicli, più grandi e più
piccoli . Nel giro di due anni riuscii a ridurre l'intero codice
alla sua formula matematica pura, il codice 0-19 , amplificato dalla
sequenza di quattro colori . Era chiaro che il sistema del tempo non
era lineare , bensì definito da una matrice radiale in cui il punto
zero è il sempre-presente qui-ed-ora .

Quindi, poichè vivevamo in un mondo fenomenico dominato da - ed
eravamo noi stessi modellati da - questi stessi principii, fummo in
grado di fare la scoperta del principio delle frequenze temporali .
Fu nel 1989 che, nel corso delle nostre ricerche, ci trovammo al
Museo del tempo a Ginevra, in Svizzera . Divenne immediatamente
chiaro che esistono due frequenze temporali : la frequenza temporale
artificiale e meccanica della civiltà del Vecchio Mondo, che si
identifica nel 12:60, il calendario irregolare di dodici mesi e
l'ora di sessanta minuti ; e la frequenza 13:20 del tempo naturale -
13 lune, 20 dita tra mani e piedi . Questo fu l'inizio di un ciclo
di sette anni cui diamo il nome di scoperta della Legge del Tempo .

La Legge del Tempo, fino ad allora sconosciuta, trovava un riscontro
pragmatico immediato nel bisogno urgente di sostituire l'attuale
standard temporale mondiale dei dodici mesi del calendario
Gregoriano con la frequenza biologicamente corretta 13:20, il
calendario di tredici lune di 28 giorni. Abbiamo visto chiaramente
che fino a quando gli esseri umani seguiranno la frequenza temporale
12:60 e resteranno immersi in essa, non solo essi non comprenderanno
la Legge del Tempo, ma sono destinati ad una fine disastrosa, per la
semplice ragione che la civiltà globale 12:60 segue un corso contro
natura . Il dogma del Calendario Gregoriano e l'incantesimo ipnotico
sono così profondi che è stato solo grazie ai nostri sforzi
consapevoli e alla nostra perseveranza che siamo riusciti ad
attirare l'attenzione altrui sulla scoperta che la razza umana opera
sulla base di un errore nel tempo .

Nel corso della decodificazione di tutti i principii matematici che
sono alla base del calendario Maya , abbiamo scoperto che il sistema
vigesimale era in realtà la matematica della quarta dimensione ;
abbiamo pertanto sviluppato un set di 'strumenti' di apprendimento
per consentire agli esseri umani di comprendere la quarta
dimensione . Stiamo parlando di "Dreamspell, The Journey of Timeship
Earth 2013" (attualmente in fase di preparazione in italiano, con
il titolo "L'Incantesimo del Sogno - Il Viaggio della Nave del Tempo
Terra 2013") . La Legge del Tempo, definita dalla formula T(E) =
Art , dove L'Energia moltiplicata per il Tempo (frequenza 13:20) è
uguale all'arte , non è uno scherzo . La prospettiva che la scoperta
della Legge del Tempo ci consente è, in rapporto alla scienza
odierna, l'equivalente di ciò che rappresentò la scoperta
eliocentrica di Copernico, Keplero e Galileo per il geocentrismo
della scolastica medievale. Possiamo definire la nuova scoperta la
visione dell' universo come matrice radiale cronocentica
quadridimensionale, in contrapposizione al modello prevalentemente
accettato dell'universo lineare tridimensionale spaziocentrico
originato da un "big bang" .

Lei è stato in Italia due volte l'anno scorso . Come mai ?

Come ho già detto, una volta fatta la scoperta delle frequenze
temporali 12:60-13:20, era chiaro che il primo passo per tornare
alla frequenza temporale naturale consisteva nel sostituire il
sistema di misura del calendario Gregoriano, irregolare ed
irrazionale, con quello biologicamente armonico del calendario delle
Tredici Lune di 28 giorni . Presto ci rendemmo conto che il
radicamento del dogma del Calendario Gregoriano era così profondo,
che perfino coloro che ritengono di avere un approccio scientifico
al problema tendevano a rifiutare di prendere in considerazione
l'idea che il calendario possa avere un qualsivoglia effetto sulla
propria mente o coscienza ! La reazione di scienziati e di gente
comune alla nostra scoperta e proposta è un esempio lampante di ciò
che definiamo "presunzione occulta indiscussa" . Per superare questa
inerzia mentale istituzionalizzata, e per il fatto che la nostra
scoperta si basa anche sul buonsenso, abbiamo dato vita al Movimento
Mondiale di Pace per il Cambio al Calendario delle Tredici Lune, con
l'obiettivo di dimostrare che la gente poteva essere sensibile alla
nostra scoperta - quale che fosse il proprio background culturale .
Era il 1994 . Oggi esiste un Movimento in rapida crescita in Paesi
culturalmente diversi come Germania o Giappone, Brasile o Messico.

Era inevitabile doversi confrontare con il Vaticano, che con
l'editto di Papa Gregorio XIII autorizzò il calendario erroneo nel
1582 . A partire dal 1993 abbiamo incominciato a rivolgere appelli a
Papa Giovanni Paolo II, ma non abbiamo avuto mai risposta . Abbiamo
fatto tutto il possibile, in buona fede, per coinvolgere il Vaticano
ad appoggiare la nostra proposta di un cambio del calendario che
possa essere il pretesto per un grande impegno globale per la pace e
per il disarmo universale - il Piano Mondiale di Pace per il Cambio
al Calendario delle Tredici Lune . Sappiamo che il Papa ha
pubblicamente riconosciuto che la Chiesa ha commesso errori in
passato . Noi sentiamo che con la scoperta della Legge del Tempo, è
arrivato il momento di relegare il calendaio Gregoriano nel
dimenticatoio della storia .

Nell'estate del 1997 si è tenuto a Tokio il Primo Congresso della
Legge del Tempo ed il Tribunale del Giorno del Giudizio , al quale
partecipò attivamente un sacerdote cattolico ; ci rendemmo conto che
era giunto il momento di investire direttamente il Vaticano del
problema del cambio del calendario . Abbiamo seguito tutti i canali
diplomatici appropriati e ci siamo recati a Roma in compagnia di due
avvocati brasiliani nei primi dieci giorni del nuovo anno, 1998 .
[...] Nel corso delle nostre ricerche abbiamo scoperto che nel 1962,
al termine del famoso Concilio Vaticano II, il Vaticano stesso aveva
proposto una Riforma del Calendario . Poichè fummo consigliati di
coinvolgere anche le Nazioni Unite nel progetto, abbiamo sottoposto
la nostra proposta al Segretario Generale .

[...] Abbiamo notato che il Papa ha promulgato la sua 13° enciclica
papale in occasione del 20° anniversario del suo insediamento -
questo è il 13:20 ! - proprio il 16 Ottobre 1998, 416° anniversario
del Calendario Gregoriano : uno scherzo cosmico molto interessante ;
è un vero peccato, ma sembra che il Vaticano non abbia il senso
dell'humor . Abbiamo rivolto un ultimo appello al Direttore della
Pontificia Accademia delle Scienze, poichè Dio è grande nella sua
misericordia, e chissà che qualcuno non possa risvegliarsi …

Le incredibili conoscenze astronomiche e l'accuratezza dei sistemi
di notazione e di calcolo permisero ai Maya di prevedere eventi
astronomici ancora lontani del tempo con sorprendente precisione,
come nel caso dell'eclissi totale di Sole su Città del Messico del
1991 . Qual'è la sua opinione a proposito delle profezie sulla "fine
del tempo", che secondo i Maya si verificherà sul nostro pianeta nel
Dicembre 2012 ?

Ancor prima della pubblicazione de "Il Fattore Maya", sono stato
sempre attratto dalle profezie dei Maya, una tradizione
incredibilmente ricca ."Il Fattore Maya" veniva pubblicato (negli
USA) in coincidenza con il compimento della profezia dei Tredici
Cieli e dei Nove Inferni nei giorni 16 e 17 Agosto 1987, un evento
cui ho dato il nome di "Convergenza Armonica". La profezia e
l'evento consistono nell'annuncio all'umanità che era alle porte la
fine del Grande Ciclo Maya, a meno di 25 anni di distanza . In base
a questa profezia, il mondo non finirà se 144.000 esseri umani si
riuniranno nei luoghi sacri di tutto il mondo - e se gli esseri
umani torneranno a vivere secondo i cicli della natura . L'evento è
stato osservato in tutto il mondo da un numero di persone superiore
a 144.000 , ma per me il vero lavoro era appena iniziato, e
consisteva nel trovare il modo per portare l'umanità ad abbandonare
la civiltà del materialismo e a tornare a vivere in armonia con la
natura .

Il Grande Ciclo Maya è la misura del ciclo della Storia , dal 3113
a.C. al 2012 d.C. E' sistema di misura di tredici cicli di baktun,
ognuno dei quali consta di 144.000 giorni, circa 394 anni . Il ciclo
del tredicesimo baktun è cominciato nel 1618 , il tempo di Galileo -
gli albori dell'istituzionalizzazione della frequenza temporale
12:60 . E' inquietante che i Maya conoscessero già il sistema di
misura della Storia, ed il Grande Ciclo - tredici baktun di venti
katun ciascuno - è un ordine frattale della tavola 13 x 20 dello
Tzolkin , come ho dimostrato ne "Il Fattore Maya" . Sì, il 2012
potrebbe essere la "fine del tempo", l'inferno in Terra per
l'umanità - se non prendiamo coscienza della vera natura del tempo ;
oppure, se l'umanità farà la scelta giusta, potrebbe essere l'alba
di un autentico Paradiso in Terra .

Nel 1993 ho avuto il privilegio di decodificare la profezia finale
del più grande enigma Maya : la tomba di Pacal Votan . Scoperta
soltanto nel 1952 a Palenque, nel Chiapas (Messico) , questa tomba
destò grande sensazione, trattandosi dell'unico sarcofago del genere
mai trovato all'interno di una piramide del Nuovo Mondo . La
scoperta della tomba aveva del miracoloso : l'archeologo non avrebbe
mai pensato di scavare ancora se non fosse stato per quella pietra -
l'estremità del tubo parlante - che spuntava da uno strato di
detriti sepolto da una lastra, sul pavimento del tempio che si
trova in cima alla Piramide delle Iscrizioni . Ci vollero tre anni
prima che Alberto Ruz raggiungesse la tomba , il 15 Giugno 1952 ;
come dichiarò in seguito, non avrebbe mai trovato la tomba se non
fosse stato per lo "psicodotto".

Questo tubo parlante è la fonte della profezia di Pacal Votan,
Telektonon - il Tubo Parlante dello Spirito della Terra . Così come
era toccato ad Alberto Ruz scoprire la tomba , toccava a me
decodificare la profezia . Il miracolo della tomba e della sua
profezia è questo : dalla data della consacrazione, nel 692, alla
sua scoperta nel 1952 ci sono esattamente 1260 (12:60) anni. Dalla
stessa data della consacrazione, 692, alla fine del Ciclo, nel 2012,
ci sono esattamente 1320 (13:20) anni . Avendo scoperto le frequenze
temporali, ero in grado di decodificare e rivelare la profezia,
Telektonon . Fondamentalmente tutto quello che dico è contenuto in
questa profezia, secondo cui quelli tra il 1993 ed il 2000 sono i
sette anni di profezia , ed è in questo periodo che l'umanità deve
fare la scelta di tornare ai cicli naturali , tramite lo strumento
del Calendario delle Tredici Lune . Accettando e seguendo questo
calendario, la telepatia universale sarà restituita alla specie
umana, che avrà altri tredici anni per "prepararsi".

Ma anche se il Vaticano , l'ONU e molti altri leaders mondiali hanno
ricevuto la profezia senza agire di conseguenza, c'è sempre più
gente che incomincia a seguire il nuovo calendario e a vivere nel
nuovo tempo . Questa civiltà non ha più tempo . Questo è il
significato della crisi Y2K ( Year 2 K, anno 2000, NdT). Confidiamo
che durante il 1999 molti altri esseri umani possano abbracciare il
nuovo calendario e che si rendano conto che non è possibile avere un
nuovo millennio, una new age, se non si entra nel nuovo tempo, e che
non è possibile avere un nuovo tempo senza lasciare il calendario
che abbiamo tenuto nel vecchio tempo . Il vecchio tempo finirà ben
prima del 2012 ; quello che ci aspetta fino al 2012 è "rimettere in
ordine il giardino", ripristinare la nostra biosfera e cominciare a
funzionare telepaticamente . Secondo la profezia, Telektonon, se
riusciremo a rimettere a posto il giardino per il solstizio
d'Inverno del 2012, nel giorno del Seme Galattico ( 26 Luglio) 2013
esperiremo una "sincronizzazione galattica", il completamento di un
ciclo di 26.000 anni e l'inizio di un altro. E saremo operativi
nella quarta dimensione . La Terra non è una nave dello spazio, è
una Nave del Tempo . Pensateci .

Negli ultimi mesi si sono verificate nel cosmo gigantesche
esplosioni, che hanno liberato una quantità enorme di energia e che
hanno costretto gli astronomi a rivedere le stime correntemente
accettate sull'età dell'universo . Cosa sta succedendo lassù ?

Dal punto di vista della Legge del Tempo il punto non è quanto tempo
fa siano avvenute queste esplosioni di raggi gamma , ma il fatto che
noi le riceviamo ora . La Legge del Tempo definisce l'universo
centrato nel momento presente come l'ordine sicronico . Il
significato degli eventi è in relazione al loro rapporto al momento
presente . Noi siamo già tra le stelle : il Sole è una stella, e noi
stessi siamo fatti della stessa materia delle stelle . Tutte le
stelle e la galassia stessa, come tutte le galassie, si evolvono da
uno stato o condizione ad un altro. Esplosioni di raggi gamma
segnalano che è giunto al termine uno stadio della nostra
evoluzione, proprio come l'era dei dinosauri terminò nel Giurassico,
circa 140 milioni di anni fa - ed un altro stadio sta per iniziare .

L'età della macchina è il punto culminante del ciclo della Storia .
Abbiamo creato una temporanea tecnosfera planetaria che è come la
placenta che circonda il feto. Secondo lo scienziato russo
Vernadsky, recentemente scomparso, siamo ad un punto in cui la
nostra biosfera si sta trasformando in noosfera , il feto che sta
per vedere la luce . La Legge del Tempo studia questo processo in
modo molto preciso, e libera la nostra coscienza dalla sua prigione
tri-dimensionale, per consegnarla alla libertà e all'ordine
sincronico della quarta dimensione . Vernadsky diceva che il nostro
prossimo stadio evolutivo è l"Era Psicozoica", cioè l'era della
spiritualizzazione della vita . Vedete, i Maya avevano ragione : il
nostro futuro è davvero una "via al di là della tecnologia"
evolutivamente perfezionata !

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