[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
29/04/2024 - 12:37:40
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 18.223.106.100 - Sid: 800315355 - Visite oggi: 17596 - Visite totali: 65.978.636

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 La verità e' una terra priva di sentieri

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Inserisci Faccine
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

   Allega file
  Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio.
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 21/05/2019 : 09:55:02
La verità e' una terra priva di sentieri

Jiddu Krishnamurti

Il nucleo dell'insegnamento

Traduzione dall'inglese curata da Aetos

Il nocciolo dell'insegnamento di Krishnamurti è contenuto nell'affermazione,
risalente al 1929, secondo cui: "La verità è una terra priva di sentieri".
Essa non può essere raggiunta dall'uomo che utilizzi come tramite
un'organizzazione, un credo, un dogma, un prete, un rituale, una conoscenza
filosofica, o una tecnica psicologica.

L'uomo deve andarle incontro con lo specchio del rapporto, penetrando e
comprendendo i contenuti della sua stessa mente, mediante l'osservazione, e
non tramite l'analisi intellettuale, o la dissezione interiore.

L'essere umano, per bisogno di sicurezza, ha edificato dentro di sé immagini
di ordine religioso, politico, sociale, personale. Tali immagini vengono
espresse sotto forma di simboli, idee, convinzioni, il cui fardello domina
il nostro pensiero, i nostri rapporti, la nostra vita quotidiana.. Esse sono
la prima causa dei nostri problemi, poiché separano gli uomini l'uno
dall'altro.

La sua percezione della vita è quella modellata da concetti precostituiti
nella propria mente. Il contenuto della sua coscienza è la sua intera
esistenza. Tale contenuto è comune a tutta l'umanità. L'individualità è nel
nome, nella forma e nella cultura superficiale che l'uomo acquisisce dalle
tradizioni e dal proprio particolare contesto.

Tuttavia l'unicità dell'individuo non risiede nella forma superficiale; ma,
nella totale libertà dai contenuti della propria coscienza, che è comune a
tutto il genere umano. Cosicché egli non è un individuo.

---

Questa sintesi dell'insegnamento fu scritta dallo stesso Krishnamurti per
soddisfare una richiesta di Mary Lutyens, sua amica sin dall'infanzia,
nonché autrice della bellissima (biografia) "La vita e la morte di
Krishnamurti"; biografia che, peraltro, egli stesso le chiese di scrivere
per evitare eventuali equivoci nel futuro e per soddisfare un desiderio:
lasciare per iscritto un sufficiente numero di impressioni circa la propria
condotta e le esperienze da lui vissute, da mettere poi a disposizione di
chi avesse voluto sapere com'era Krishnamurti, durante la sua esistenza in
vita; per aiutare chi avesse desiderato conoscere le impressioni più intime
di chi gli visse vicino, o, anche, per avere maggiori informazioni sul suo
"modus operandi" e conoscere il sentiero che gradualmente lo portò a quello
straordinario livello di comprensione di tutte le cose.

La stessa Mary Lutyens, destinataria del cosiddetto "nocciolo
dell'insegnamento", redatto dallo stesso Krishnaji, così si espresse in
proposito:

«...non è una breve esposizione, ma si potevano esporre le stesse cose in
maniera più concisa, o più chiara? Forse, nella sintesi, Krishnamurti non ha
sottolineato a sufficienza il suo concetto di creazione delle immagini [su
cui, invero, si espresse copiosamente]. Noi tutti creiamo immagini su noi
stessi e sugli altri e sono queste immagini che si incontrano, reagiscono e
restano ferite. Sono queste immagini che interferiscono coi veri rapporti
fra gli esseri umani, anche i rapporti più stretti...».







Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2024 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina