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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 26/11/2018 : 10:36:24 Vorrei aver fede...
Maestro, vorrei aver fede", disse un uomo a Paramansaji...
[Da 'Il Maestro disse' - Astrolabio]
Il Maestro disse ad un gruppo di discepoli: «Il Signore ha predisposto per noi questa visita sulla terra, ma molti di noi diventano ospiti indesiderabili, perché considerano certe cose che si trovano qui come loro proprietà. Dimenticando la natura temporanea di questo nostro soggiorno, noi ci formiamo vari attaccamenti: "la mia casa", "il mio lavoro", "il mio denaro", "la mia famiglia". Ma quando scade il visto terreno, tutti i legami umani si dissolvono. Siamo costretti a lasciarci alle spalle tutto ciò che credevamo di possedere. L'Unico che ci accompagnerà dovunque è il nostro Parente Eterno, Dio. Rendetevi conto ora che siete l'anima e non il corpo. Perché aspettare il brutale insegnamento della morte?»
Una certa discepola si sentiva offesa per ogni menzione dei suoi difetti. Un giorno Paramahansaji disse: «Perché non vuoi essere corretta? Non sono forse qui per questo? Il mio Guru mi riprendeva spesso davanti agli altri. Io non me ne risentivo, perché sapevo che Sri Yukteswarji cercava di bandire la mia ignoranza. Adesso non sono suscettibile a nessuna critica; nessun punto vulnerabile è rimasto in me che potrebbe dolere se qualcuno lo toccasse. Ecco perché ti rinfaccio apertamente i tuoi difetti. Se non cerchi di guarire i punti piagati della tua mente, trasalirai dolorosamente ogni volta che qualcuno li toccherà.»
Nella sala principale dell'eremitaggio di Encinitas, i discepoli ascoltavano avidamente il Maestro parlare di argomenti sublimi fino a notte alta. «Io sono qui per dirvi della gioia che si può trovare in Dio», egli concluse, «quella gioia che ciascuno di voi è libero di scoprire in sé, la gioia di cui io sono permeato in ogni attimo della mia vita; poiché Egli cammina con me, parla con me, pensa con me, gioca con me, mi guida in tutti i modi. "Signore, io gli dico, "non ho preoccupazioni perché Tu sei sempre con me. Sono felice d'essere il Tuo servo, un umile strumento per porgere aiuto ai Tuoi figli. Qualsiasi persona o evento Tu porti a me, essi sono responsabilità Tua; io non interferirò nel Tuo piano per me, accampando i miei desideri personali.»
Un allievo confidò a Paramahansaji: «Sono troppo irretito dagli errori per compiere un qualsiasi sforzo spirituale. Le mie cattive abitudini sono così forti, che mi esaurisco nello sforzo di combatterle». «Sarai in grado di lottare meglio domani che non oggi?», domandò il Maestro. «Perché aggiungere gli errori di oggi a quelli di ieri? Dovrai tornare a Dio prima o poi, e allora non è forse meglio farlo adesso? Offriti semplicemente a Lui dicendo: "Signore, buono o cattivo, io sono Tuo figlio. Sei Tu che devi prenderTi cura di me". Se continuerai a tentare, migliorerai. "Un santo è un peccatore che non si è mai arreso"».
Parlando un giorno dei pregiudizi razziali, il maestro disse. « A Dio non piace essere insultato quando porta i suoi vestiti scuri».
"Signore, che cosa dovrei fare per trovare Iddio?" chiese un allievo al Maestro. Questi disse: "In ogni momento libero, immergi la tua mente nell'Infinito pensiero di Lui. ParlaGli intimamente. Egli e' il più vicino, il piu' caro di tutti i tuoi cari. AmaLo come un avaro amai il denaro, come un uomo ardente ama la sua amata, come uno che annega ama il respiro. Se anelerai a Dio con questo fervore, Egli verra' a te."
Uno studente si lamentava perche' non riusciva a trovare lavoro. Il Guru gli disse: "Non soffermarti su questo pensiero negativo. Quale parte integrante dell'universo, tu occupi un posto essenziale in esso. Se necessario, scuoti il mondo intero per trovare il tuo lavoro. Non arrenderti e vi riuscirai.".
"Maestro, vorrei aver fede", disse un uomo a Paramansaji. Egli rispose: "La fede deve essere coltivata, o piuttosto riscoperta dentro di noi. C'e', ma deve essere tratta alla luce. Se osservi la tua vita vedrai in quente innumerevoli maniere Iddio opera per mezzo tuo; la tua fede ne sara' rafforzata. Poche persone cercano di scoprire la Sua mano nascosta. I piu' considerano il corso degli eventi come naturale e inevitabile. Essi non sanno quali radicali mutamenti e' possibile avere attraverso la preghiera!".
[Da: Yogananda - Sussurri dall'Eternita' - ed Astrolabio]
TU SEI IL MIO MIGLIORE AMICO
Caro Dio, io so che Tu sei Amore, perche' mio padre e mia madre mi amano. Tu sei il mio Padre Celeste e la mia Madre Celeste. I miei amici mi amano, perche' Tu sei presente nei loro cuori. Tu sei il mio migliore Amico. Tu sei il mio divino Maestro. Insegnami ad amarTi come Tu ami me.