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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 28/03/2009 : 11:37:13 Amnesty: Nel 2008, in Cina, sette esecuzioni al giorno, per un totale di 2390 persone uccise
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NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino Provided by Nexta Media
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Anno 9 - n. 26 - 28-03-2009
Contenuti del numero:
1. LA STORIA DELLA SETTIMANA : AMNESTY: SETTE ESECUZIONI AL GIORNO NEL 2008, MAGLIA NERA ALLA CINA 2. NEWS FLASH: NIGERIA: DUECENTO PRIGIONIERI NEL BRACCIO DELLA MORTE 3. NEWS FLASH: KAZAKISTAN: SI' DELLA CAMERA AD ELIMINAZIONE PENA DI MORTE 4. NEWS FLASH: VIETNAM: CONFERMATA CONDANNA A MORTE PER DROGA 5. NEWS FLASH: BIELORUSSIA: "PIU' VICINI ALLA MORATORIA" 6. I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
AMNESTY: SETTE ESECUZIONI AL GIORNO NEL 2008, MAGLIA NERA ALLA CINA 24 marzo 2009: sono almeno 2390 le persone giustiziate nel mondo lo scorso anno, con una media di 7 esecuzioni capitali al giorno. Il dato emerge dal Rapporto di Amnesty International "Condanne a morte ed esecuzioni nel 2008", che per lo stesso anno registra le condanne a morte di almeno 8864 persone, emesse in 52 Paesi.
Pur essendo 59 i paesi che ancora mantengono la pena di morte, sono 25 quelli in cui nel 2008 sono state eseguite condanne a morte, con il 93% delle esecuzioni effettuate in 5 Paesi: Cina (almeno 1718, pari al 72%), Iran (almeno 346), Arabia Saudita (almeno 102), Usa (37) e Pakistan (almeno 36). Il maggior numero di esecuzioni è stato registrato in Asia, dove undici paesi continuano a ricorrere alla pena capitale: Afghanistan, Bangladesh, Cina, Corea del Nord, Giappone, Indonesia, Malaysia, Mongolia, Pakistan, Singapore e Vietnam. Dopo l'Asia, il secondo maggior numero di esecuzioni, 508, e' stato registrato in Africa del Nord e Medio Oriente.
Da sottolineare come l'Iran abbia messo a morte 8 persone che avevano meno di 18 anni all'epoca del reato, in violazione della legge internazionale. Nell'Africa sub-sahariana, secondo dati ufficiali, sono state eseguite solo due esecuzioni, ma le condanne a morte sono state almeno 362. Quest'area ha registrato un passo indietro, con la reintroduzione della pena di morte in Liberia per i reati di rapina, terrorismo e dirottamento.
Nel continente americano solo gli Stati Uniti d'America hanno continuato a ricorrere con regolarita' alla pena di morte, con 37 esecuzioni portate a termine lo scorso anno, la maggior parte delle quali in Texas. Il rilascio di quattro uomini dai bracci della morte ha fatto salire a oltre 120 il numero dei condannati alla pena capitale tornati in liberta' dal 1975 perche' riconosciuti innocenti. L'unico altro stato in cui sono state eseguite condanne a morte e' stato Saint Christopher e Nevis, il primo dell'area caraibica ad aver ripreso le esecuzioni dal 2003. La Bielorussia e' il solo Paese in Europa che continua ad applicare la pena di morte, avendo giustiziato lo scorso anno quattro persone. Le condanne, spiegano da Amnesty, vengono eseguite in Bielorussia con un colpo di pistola alla nuca e non vengono fornite informazioni sulla data dell'esecuzione né sul luogo di sepoltura.
Questo l'elenco completo dei paesi che nel 2008 hanno praticato esecuzioni capitali: Afghanistan: almeno 17 esecuzioni, Arabia Saudita: almeno 102 (tra cui tre donne), Bangladesh: 5, Bahrain: 1, Bielorussia: 4, Botswana: 1, Cina: almeno 1718, Corea del Nord: almeno 15, Egitto: almeno 2, Emirati Arabi Uniti: almeno 1, Giappone: 15, Indonesia: 10, Iran: almeno 346 (tra cui 8 minorenni), Iraq: almeno 34, Libia: almeno 8, Malesia: almeno 1, Mongolia: almeno 1, Pakistan: almeno 36, Saint Christopher e Nevis: 1, Singapore: almeno 1, Siria: almeno 1, Stati Uniti d'America: 37, Sudan: 1, Yemen: almeno 13, Vietnam: almeno 19.
In Somalia, almeno un'esecuzione è stata effettuata dalle corti islamiche: si tratta di una lapidazione ai danni di una minorenne. Secondo dati aggiornati al marzo 2009, sono 138 - circa i due terzi del totale - i Paesi che hanno abolito la pena capitale per legge o nella pratica: 92 Paesi l'hanno abolita per ogni reato, 10 l'hanno abolita salvo che per reati eccezionali come quelli commessi in tempo di guerra, 36 Paesi sono abolizionisti 'de facto' poiche' non vi si registrano esecuzioni da almeno dieci anni oppure perche' hanno assunto un impegno a livello internazionale a non eseguire condanne a morte. "Il mondo si è ancora più avvicinato al traguardo dell'abolizione", si legge nel Rapporto di Amnesty, che ricorda l'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di due risoluzioni (2007 e 2008) per una moratoria della pena capitale, fortemente volute e promosse dalla diplomazia italiana.
Per AI, le risoluzioni Onu sono stati strumenti importanti per incoraggiare gli Stati che mantengono la pena capitale a rivederne l'uso e ad abolirla. Per quanto riguarda i primi mesi (gennaio-marzo) del 2009, sono oltre 100 le esecuzioni accertate finora da Amnesty International: di queste, almeno 60 in Iran (compresa quella di un minore), 20 negli Stati Uniti, almeno 14 in Arabia Saudita, almeno 4 in Yemen, 4 in Giappone, almeno 1 a Singapore. Per saperne di piu' : http://www.amnesty.org/
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
NIGERIA: DUECENTO PRIGIONIERI NEL BRACCIO DELLA MORTE 22 marzo 2009: sono circa 200 i prigionieri del braccio della morte in Nigeria, rende noto il ministro degli Interni Godwin Abbe, intervenendo ad un forum organizzato ad Abuja dalla News Agency of Nigeria. "Alcuni di loro si trovano nel braccio della morte da 15 o 20 anni, in attesa di essere impiccati, e chiunque può immaginare quale angoscia e quale trauma subiscano".
Il Ministro attribuisce la "lunga attesa per la morte" alla riluttanza dei governatori statali a firmare gli ordini di esecuzione: "I nostri governatori sono persone molto umane che non vogliono che sangue sia versato. Potrebbero invece usare il loro potere di grazia per commutare delle condanne capitali in ergastolo o in pene meno dure". "Dopo gli appelli, se anche la Corte Suprema ratifica una condanna a morte, spetta infatti ai governatori confermarla o meno", ha spiegato il Ministro. "Da parte nostra chiediamo ai governatori di assumere delle decisioni sulle condanne capitali definitive, senza per forza confermarle", ha aggiunto. Abbe ha smentito le voci secondo cui nel paese le impiccagioni vengono rinviate perché non ci sono boia a disposizione. "Il servizio carcerario dispone di diversi boia, tuttavia non riveliamo i loro nomi né il loro numero esatto".
Per quel che riguarda il sovraffollamento delle prigioni, il Ministro ha detto essere già iniziati incontri tra Ministero degli Interni, Magistratura e Polizia per comprendere come velocizzare i processi dei detenuti in attesa di giudizio, aggiungendo che il governo ha avviato programmi di ammodernamento delle strutture carcerarie e di aggiornamento per il personale impiegato nelle prigioni. Per saperne di piu' : http://www.thisdayonline.com/nview.php?id=138893
KAZAKISTAN: SI' DELLA CAMERA AD ELIMINAZIONE PENA DI MORTE 25 marzo 2009: la Camera bassa (Majilis) del parlamento kazako ha approvato un disegno di legge che elimina la pena di morte sostituendola con l'ergastolo. Come spiegato dal viceministro della Giustizia Dulat Kustavletov, il ddl prevede la pena capitale soltanto per atti terroristici e per gravi crimini commessi in tempo di guerra, concedendo comunque al condannato la possibilità di chiedere la grazia. Attualmente sono 18 i reati che in Kazakistan comportano la condanna a morte, che sarebbero ridotti a 8 in caso di approvazione definitiva del ddl, intitolato "Emendamenti di atti legislativi della Repubblica del Kazakistan relativi alla pena capitale".
Il 17 dicembre 2003, il Presidente kazako Nursultan Nazarbayev ha introdotto nel Paese una moratoria sulla pena di morte. Nel maggio 2007, il Kazakistan, ha emendato la Costituzione abolendo la pena di morte per tutti i reati eccetto alcuni atti di terrorismo e crimini gravi commessi in tempo di guerra. Il 18 dicembre 2008 il Kazakistan ha votato in favore della risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Per saperne di piu' :
VIETNAM: CONFERMATA CONDANNA A MORTE PER DROGA 19 marzo 2009: la Corte Suprema del Popolo di Città Ho Chi Minh, in Vietnam, ha confermato la condanna a morte emessa nei confronti di Luu Van Tuong, 44 anni, per traffico di droga. Originario della provincia di Binh Phuoc, l'uomo è stato arrestato il 13 settembre 2008 dalla polizia della provincia di Tay Ninh, mentre trasportava più di 3,4 kg di eroina dalla Cambogia al Vietnam, sull'autostrada Trans-Asia. Tuong avrebbe confessato di essere stato pagato 50 milioni di Dong vietnamiti da un cambogiano identificato come Bon affinché portasse la droga in Vietnam.
L'imputato è stato anche multato per 30 milioni di Dong. In Vietnam, una legge del 1997 considera un reato capitale il possesso o lo spaccio di almeno 100 grammi di eroina o di almeno 5 chilogrammi di oppio. Nel luglio 2001, la Corte Suprema del Popolo ha emanato una direttiva che raccomanda per il traffico di droga pene diverse a seconda della quantità di stupefacente: 20 anni di reclusione da 100 a 300 grammi di eroina, carcere a vita da 300 a 600 grammi e pena di morte per quantità superiori a 600 grammi. La direttiva non sempre viene rispettata dai tribunali. Per saperne di piu' : http://english.vovnews.vn/Home/Death-sentence-upheld-in-drug-trafficking-case/20093/102718.vov
BIELORUSSIA: "PIU' VICINI ALLA MORATORIA" 25 marzo 2009: "Ci stiamo in sostanza avvicinando ad una moratoria sulla pena di morte", ha dichiarato il vicepresidente della Corte Suprema bielorussa, Valery Kalinkovich, precisando che eventuali provvedimenti relativi alla pena capitale non rientrano comunque tra le competenze della Corte Suprema.
Kalinkovich ha detto essere state due le persone giustiziate nel 2008 in Bielorussia. Dal recente Rapporto di Amnesty International sulla pena capitale, le esecuzioni praticate nel Paese lo scorso anno risultano quattro. Le autorità bielorusse hanno detto di considerare la pena di morte una questione interna, ricordando un referendum del 1996 in cui la maggioranza della popolazione si è espressa in favore del suo mantenimento. La Bielorussia e' l'unico paese europeo in cui vige ancora la pena di morte. Per saperne di piu' :
--------------------------------------- I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA
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