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Inserito il - 07/10/2008 : 11:21:43 Italiani sempre più poveri
Data articolo: ottobre 2008 Fonte: Confederazione Italiana Agricoltori Ripreso da: www.tuttoconsumatori.it
Ricerca Cia: anche nel 2008 tavole sempre più “povere”
Da una ricerca condotta dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, sulla base dei dati Ismea e Istat, è emerso che le tavole degli italiani sono sempre più povere! Questa la prospettiva del 2008, con rincari che rendono necessario alleggerire il carrello della spesa.
I consumi alimentari, secondo le prime stime, dovrebbero scendere nei dodici mesi, rispetto all'anno precedente, del 3,8 per cento in quantità; mentre la spesa mensile, in termini monetari, dovrebbe crescere del 2,6 per cento (482 euro contro i 470 euro del 2007). Le flessioni più marcate, secondo le previsioni della Cia dovrebbero aversi per la frutta (meno 3,9 per cento), per la carne bovina (meno 3,1 per cento), per il pane (meno 2,4 per cento), per il vino e lo spumante (meno 2,1 per cento), per l’olio d’oliva (meno 1,9 per cento), per gli ortaggi e le patate (meno 1,8 per cento), per la carne suina e i salumi (meno 1,6 per cento).
La spesa alimentare, nei primi otto mesi del 2008, ha rappresentato in media, il 18,8 per cento di quella totale. È aumentata la percentuale di famiglie che hanno acquistato prodotti agroalimentari presso gli hard-discount (dal 9,7 del 2007 al 10,2 per cento). Comunque, gli iper e i supermercati restano i punti vendita dove si ha la maggiore concentrazione degli acquisti da parte degli italiani con il 68,2 per cento (specialmente nel Centro-Nord con il 73 per cento). A seguire il negozio tradizionale (64,9 per cento), in particolare nel Sud (77,1 per cento). Da rilevare che per la spesa nei mercati rionali ha optato il 21 per cento delle famiglie residenti nel Centro-Nord e il 31,7 per cento quelle delle regioni meridionali.
La percentuale del 18,8 per cento della spesa alimentare su quella complessiva è così ripartita: 3,2 per cento pane e cereali, 4,3 per cento carne, 1,7 per cento pesce, 2,5 per cento latte, formaggi e uova, 0,7 per cento oli e grassi, 3,4 per cento frutta, ortaggi e patate, 1,3 per cento zucchero, caffé e altri, 1,7 per cento bevande.
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