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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 17/06/2008 : 12:17:37 Curare i tagli e le abrasioni
Data articolo: giugno 2008
Fonte: takecareblog.libero.it
Come comportarsi in caso di tagli e abrasioni
abrasioneA seconda dell'oggetto che colpisce la cute e le modalità mediante le quali ciò avviene, possono verificarsi diversi tipi di ferite più o meno superficiali. La prima cosa da fare è osservare bene la lesione valutandone la profondità.
Abrasioni: le forme più frequenti sono le abrasioni del ginocchio o dei gomiti per urto contro un corpo ruvido ( es. una caduta sull'asfalto). Le abrasioni si riconoscono facilmente in quanto la lesione è più estesa che profonda e raramente le ferite superano gli strati più superficiali della cute.
La perdita di sangue è solitamente minima, mentre la lesione può essere abbastanza dolorosa e/o pruriginosa; altra caratteristica è la presenza sulla zona abrasa di corpi estranei che debbono essere accuratamente asportati prima della medicazione.
Ferita da taglio o da punta: può essere superficiale, ed interessare solo la cute e il sottocute, o profonda. I lembi della ferita si presentano talvolta divaricati o comunque possono esserlo facilmente facendo trazione ai lati di esse con le mani. Queste ferite possono sanguinare anche se sono superficiali, soprattutto quando interessano territori molto vascolarizzati come le mani; possono sanguinare copiosamente se interrompono vasi profondi.
Le ferite assumono aspetti diversi in base alla causa che le ha provocate:
ferite da taglio: lacerazioni nette, provocate da strumenti affilati, come un coltello, una scatola di latta, un coccio di vetro;
ferite da punta: provocate dalla penetrazione di uno strumento appuntito ed eventualmente tagliente (chiodo, spillone, coltello, ...);
ferite da sfregamento: provocate dalla più o meno estesa asportazione dei primi strati di pelle solitamente a causa di una caduta.
COME COMPORTARSI:
Prima di effettuare qualsiasi medicazione occorre lavarsi bene le mani. Nel caso si tratti di una abrasione allontanare eventuale materiale estraneo con abbondante acqua ossigenata a spruzzo, partendo dall'interno della ferita verso l'esterno. Dopo aver pulito la zona, se occorre, si può tamponare la ferita con delle garze sterili per rimuovere l'eventuale eccesso di sangue.
In caso di ferita da taglio irrorare la zona con abbondante disinfettante e comprimere la ferita con garze o fazzoletto, tenendo sollevato l'arto sede della ferita: ciò comporterà un'immediata riduzione della fuoriuscita di sangue.
Se la lesione non è tale da richiedere ulteriori interventi, dopo aver disinfettato, applicare un prodotto cicatrizzante per favorire una veloce guarigione della ferita. In farmacia è possibile trovare cicatrizzanti naturali, indicati per adulti e bambini, che facilitano una rapida rigenerazione dei tessuti e mantengono le condizioni di umidità ideali per favorire la riepitelizzazione delle lesioni cutanee.