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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 26/04/2008 : 12:47:28 Età dell'Oro
Età dell’oro Epoca mitica in cui uomini e animali vivevano in perfetta armonia, e il benessere e la gioia regnavano su ogni cosa.
L’espressione deriva dalla suddivisione della storia del mondo fornita da Esiodo e poi da Platone, secondo cui l’“età dell’oro” corrisponde al periodo iniziale della vita dell’umanità, caratterizzato dal regno di Crono (Saturno nell’equivalente mito latino, ripreso anche da Virgilio e poi reinterpretato in chiave cristiana); seguirono fasi di corruzione progressiva, denominate “età dell’argento”, retta da Zeus, “età del bronzo”, caratterizzata dalle gesta degli eroi, ed “età del ferro”, la nostra. La speranza dell’umanità consiste nell’attesa del ritorno dell’età felice.
Seppure in altre forme, il mito è comune a civiltà diverse. Un mito africano di origine bantu narra che l’umanità viveva in pace e armonia, finché un demone malvagio non pose fine allo stato di beatitudine, provocando un diluvio. La mitologia indiana considera quella attuale un’età perdente (kaliyuga), cui seguirà la distruzione dell’universo e una sua successiva creazione, inizio di un nuovo ciclo discendente; lo stesso andamento ciclico era previsto dall’Avesta. Nella Bibbia sono presenti riferimenti a uno stato di vita perfetta, non solo a proposito dell’Eden, ma anche nei libri profetici e nei Salmi. Anche secondo l’Islam il mondo è degenerato a partire da un’età perfetta: solo i mazdei attendono il ritorno allo stato iniziale, attraverso un rinnovamento che distrugga il Male.
Da Encarta enciclopedia
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I veda e i Rishi
I Veda costituiscono forse i più antichi documenti della spiritualità umana. Sono suddivisi in quattro raccolte:
Rig Veda: Veda della lode;
Sama Veda: Veda dei canti sacri;
Yajur Veda: Veda dei riti;
Atharva Veda: Veda delle formule magiche e terapeutiche.
I Veda sono stati messi per iscritto dal grande rishi Vyasa il quale scrisse anche le Upanishad, il Vedanta-sutra (commento sull'essenza dei Veda), i Purana e il Mahabbarata (chiamati comunemente "quinto Veda").
I rishi erano grandi saggi, i quali grazie alla loro supercoscienza vedevano (la radice di Veda è vid cioè vedere) le verità e poi le trasmettevano agli altri. Si trattava quindi di rivelazioni ricevute e non di sistemi filosofici elaborati.
I Purana e gli avatara
I Purana ("raccolte di storie dei tempi antichi" o " Sacre Tradizioni"), paragonabili alla nostra Bibbia, trattano cinque argomenti: la creazione dell'universo; la sua distruzione e ricreazione; la genealogia delle divinità; le varie epoche del mondo con indicazione della condotta spirituale da tenere nei vari cicli;la storia di grandi dinastie.
I Purana sono distinti in 18 maggiori (Maha Purana) e 18 minori (Upa Purana), in ognuno di essi troviamo la presenza di una particolare divinità, di cui vengono presentate vita, culto, mitologia, nonchè le manifestazioni degli avatara e i relativi insegnamenti spirituali.
Gli avatara sono: Matsya, Kurma, Varaha, Narashima, Vamana, Parasurama, Rama, Krisna, Buddha. Il prossimo è denominato Kalki ("il distruttore delle impurità") il decimo avatar che apparirà secondo la tradizione in questa epoca. E' interessante osservare che la definizione di "distruttore delle impurità" o "della sporcizia" richiama una delle dodici fatiche di Ercole: pulire le Stalle di Augia che l’omonimo re degli Epei non aveva mai pulito. Stabbio e letame vi si erano così accumulati che l’impresa appariva impossibile. Ercole riuscì nell'impresa deviando nelle stalle il corso dei fiumi Alfeo e Peneo, che spazzarono via, con l'impeto della loro corrente, tutto l’enorme sudiciume.
Le acque dei fiumi di cui si è avvalso Ercole corrisponderebbero, simbolicamente, alle Acque spirituali (ovvero l'Insegnamento della filosofia iniziatica) dell’undicesimo segno, l’Acquario, acque che sarebbero in grado di purificare il subcosciente dell’uomo.
Se consideriamo che Aïvanhov collega il simbolo di questa fatica di Ercole al segno dell'Acquario (cfr. il cap:"Le 12 tribù di Israele e le 12 fatiche di Ercole in relazione allo Zodiaco" del libro "Lo Zodiaco chiave dell’uomo e dell’universo") si evincono profonde corrispondenze tra la figura del kalki avatar (il distruttore delle sporcizie) e il Vecchio Saggio (del simbolo dell'Acquario) che riversa, tramite le sue mani, acque purificatrici sulla umanità. Non a caso, il simbolo dell'Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale, trasmesso in questa epoca da P.Deunov e O.M. Aïvanhov richiama compiutamente l'era dell'Acquario, le nuove correnti di universalità, fratellanza e unità.
I Cicli del Dharma attuale
Secondo la Trimurti (Trinità) indiana abbiamo le seguenti distinzioni: Brama è il creatore, Shiva assicura la transizione da un mondo ad un altro, Vishnu, invece, entra nell'intera manifestazione cosmica per sostenerla e mantenerla ("Visnù il conservatore"), manifestandosi in numerosi avatara ("incarnazioni" "discese") per proteggere il mondo dalle forze che periodicamente mettono in crisi l'ordine cosmico ovvero il dharma. Se Visnù non intervenisse nei momenti di crisi, le forze disgregatrici avrebbero il sopravvento. Visnù è quindi il custode della legge universale, del dharma.
I cicli evolutivi sono divisi ciascuno in quattro periodi chiamati yuga:
*Il primo periodo è l'Età dell'Oro o della Verità (Satya Yuga), nel quale l'umanità ha una spontanea saggezza data dalla propria vicinanza al divino;
* Il secondo è l'età dell'Argento (Tetra Yuga);
* Il terzo è l'Età del Bronzo (Dvapara Yuga);
* l'ultimo è l'Età del Ferro (Kali Yuga).
Attualmente l'uomo si trova nel Kali Yuga alla fine del quale si avrà una nuova Età dell'Oro. Kalki sarà, secondo la tradizione dei Purana, il prossimo avatar di Vishnu, l'instauratore della nuova dell'Età dell'oro. Apparirà, simbolicamente, cavalcando un cavallo bianco, ed impugnando una spada, e sarà la fine del Kali yuga, l'attuale epoca oscura in cui prevale la vita passionale e l'uomo rischia di allontanarsi sempre di più dalla propria natura divina, dal proprio sé e quindi dal proprio dharma e vive, a causa di ciò, grandi angosce e sofferenze.
Anche qui profonde analogie sono rinvenibili tra la figura del Kalki avatar, e la venuta nell'Apocalisse del Cristo "...Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.
Restaurare il dharma vuole dire nel ciclo attuale aiutare l'uomo a ritrovare dentro si sé la propria natura divina affinché possa manifestarsi concretamente nella coscienza individuale, nei comportanenti individuali e conseguentemente in quelli collettivi. "Voi siete dèi " ammoniva Gesù nei Vangeli! Ecco vivere con tutto il proprio essere questa verità è il dharma individuale e collettivo che permetterà di rispettare Le Leggi della Morale Cosmica. Non il ritiro ascetico, ma la realizzazione nella materia, nel tempio interiore, nei comportamenti, nei pensieri e nei sentimenti.
Forse si può affermare che l'Avatar, sotto il profilo della manifestazione, prescindendo da eventuali ed opinabili identificazioni con una determinata persona fisica, è certamente un Principio divino che si manifesta, un Insegnamento Iniziatico che si esplicita (che scende sull'umanità come l'acqua che il Saggio dell'Acquario riversa sulla collettività) e che si rivolge all'uomo offrendogli la mano per sollevarlo dal buio, dalla sofferenza nella quale è caduto. E' un Insegnamento che offre a tutti coloro che lo vogliano, possibilità e metodi (cfr questa pagina) per ritrovare " la casa paterna".
Per approfondimenti:
vol nn.25, 26 della collana opera omnia (in francese) Le verseau et l'avènement de l'Age d'Or - cap. X La Sinarchia interiore- volume "La Libertà vittoria dello Spirito" cap.XIII Il ruolo della donna - volume 214 coll.izvor cap.XII La Chiesa esoterica di San Giovanni -volume "I Frutti dell'Albero della vita"