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 Frankenfish

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 14/04/2014 : 10:51:30
Frankenfish

Perché alcuni commestibili non sono proprio dei buoni cibi

Proprio perché gli esseri umani possono mangiare qualsiasi cosa, non significa che debbano farlo

di Karuna Dharini Devi Dasi


Recenti sviluppi dell’ingegneria genetica (GE) sembrano stravolgere le leggi della natura. Oggi gli scienziati modificano il codice genetico all’interno di semi o di uova per costruire piante o animali “migliori”. I Paesi ricchi usano granturco e soia speciali per garantirsi un’ingente coltura da reddito in forma di alimento per animali e per ricavarne ingredienti per cibi conservati da fast food, come lo sciroppo di mais per bevande analcoliche. Finora gli scienziati hanno dominato alcune colture, ma rivoluzioneranno l’industria del cibo con un pesce “progettato”?

Nel dicembre del 2012, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti annunciò la sua decisione di sanzionare il primo organismo vivente transgenico. Gli oppositori GE lo soprannominarono subito “Frankenfish”. Esso fu inventato da Aqua Bounty nella loro fattoria di Prince Edward Island in Canada. Con sede centrale a Maynard nel Massachusetts, Aqua Bounty ha realizzato esperimenti sui pesci fin dai primi anni ’90. Per produrre il Frankenfish, il materiale genetico del merluzzo delle acque fredde dell’oceano atlantico (simile a un’anguilla) viene inserito dentro un uovo di salmone artificialmente compresso. Il merluzzo cresce più velocemente di un salmone, per cui questa combinazione realizza un pesce più grasso.

Il materiale proveniente dal merluzzo però non si combina perfettamente con il DNA del salmone. Esso viene respinto dando origine a un’infiammazione. Si aggiunge allora un fattore di crescita (GF-1) per accelerare la riproduzione dell’infiammazione. Il pesce cresce due volte più grande e tre volte più velocemente di quello che avrebbe fatto senza l’intervento ingegnieristico. Poiché molti ristoranti fast-food cercano un sostituto delle carni rosse che provocano obesità e malattie di cuore, c’è grande richiesta di pesce. A causa di una pesca eccessiva, si prevede che la popolazione oceanica di pesce naturale stia praticamente si estinguerà in questo secolo. Le aziende di produzione del pesce sono il futuro. La FDA approverà la produzione di massa di un organismo vivente manipolato per il consumo umano?


Timori per il Frankenfish

Alcuni biologi internisti predicono che cibarsi di pesce GE provocherà reazioni allergiche e ulcere allo stomaco. Di per sé la FDA non fa alcun test; tutte le verifiche sono lasciate all’Aqua Bounty, che dichiara che il suo pesce è perfettamente sano. Alcuni scienziati ambientalisti affermano che il nuovo pesce costituisce un pericolo per il pesce oceanico. Un Frankenfish liberato nell’oceano entra nella catena alimentare e crea subito uno squilibrio. In pochi decenni i pesci originali dell’oceano verrebbero spazzati via. Coloro che si preoccupano di un trattamento etico per gli animali lamentano che questo pesce non depositerà mai le uova, non nuoterà liberamente né avrà una durata di vita normale. Queste povere creature tendono a sviluppare difetti di nascita provocati dalla somministrazione di ormoni per la crescita, sviluppano gibbosità ed erosione delle mascelle o infiammazioni sistematiche centrali.

Come femmine sterili dalla vita breve, avranno bisogno di grandi quantità di antibiotici per restare vivi nei loro piccoli allevamenti sottomarini. Dovranno essere rastrellati giovani per evitare che la malattia possa stabilirsi all’interno della riserva. Gli ambientalisti prevedono un disastro, i sostenitori dei diritti degli animali ne denunciano la crudeltà e i biologi parlano di possibili rischi per la salute e azioni legali. Nel frattempo la FDA annuncia di essere in procinto di approvare. C’è davvero una creatura mostruosa commestibile che ci aspetta nel sotterraneo del consumo mondiale di cibo? Sembrerebbe che dobbiamo porci una domanda basilare prima di poter perfino cominciare ad affrontare l’orrore occulto del Frankenfish: qual è il cibo giusto per l’uomo?


Il Buon Cibo

Possiamo stabilire quando un cibo è buono, pieno d’intrinseca energia nutrizionale, da qualità come la consistenza, l’umidità, il colore, l’aroma e la radiosità. Un mango maturato sull’albero ha un colorito, una tonalità e un profumo che può attrarre l’attenzione da un punto all’altra di una stanza. Quante volte abbiamo avuto un pranzo con la famiglia o con amici durante il quale qualcuno ha fatto notare: “Oh, ha un gusto delizioso!” Il sapore buono indica integrità; ci attrae perché contiene sottili elementi vitali della terra trasmessi alla pianta.

Gustosi e appaganti, semplici frutti o vegetali possono sostenere il corpo e dare vitalità per tutto il giorno. Gli antichi Vedachiamano questa energia pushti. Sebbene generalmente tradotto con la parola “nutrizione”, si tratta di un termine che indica la benevola energia di Madre Terra, elargita dal Signore per sostenere e mantenere tutte le creature viventi. Srila Prabhupada spiega l’intrinseco valore delle piante: “L’organizzazione di Krishna è perfetta. Le erbe, le piante, gli alberi e i rampicanti crescono abbondantemente e forniscono quello che occorre agli esseri umani. Ogni pianta, ogni rampicante ha la sua funzione. Noi non sappiamo usarli. Uomini esperti raccolgono moltissime aushadhi [erbe].

Noi trascuriamo queste erbe e questi vegetali e non sapendo come usarli dobbiamo affrontare molte spese mediche.” (Lezione del 1974) La nostra capacità di distinguere come i vegetali e i rampicanti abbiano qualche utilità per gli esseri umani, può essere l’alba della consapevolezza spirituale nonché di una buona salute. Nel suo commento al verso 17.10 della Bhagavad-gita, Srila Prabhupada scrive: Lo scopo del cibo è accrescere la longevità, purificare la mente e dare al corpo salute e vigore. Questa è l’unica finalità. Grandi autorità in materia hanno scelto, nel passato, gli alimenti che soddisfano nel modo migliore queste esigenze e che sono, tra gli altri, i prodotti del latte, lo zucchero, il riso, il grano, la frutta e la verdura. Tutti questi alimenti sono puri per natura, non hanno niente in comune con le sostanze “intoccabili”, impure come la carne e i liquori.

Gli alimenti grassi menzionati nel verso otto non hanno alcun rapporto con il grasso ricavato dall’abbattimento degli animali. I grassi animali sono reperibili nel latte, l’alimento migliore che ci sia. Il latte, il burro, il formaggio e altri prodotti simili forniscono grassi animali in una forma che esclude ogni necessità di uccidere creature innocenti. L’abbattimento degli animali è un metodo proprio dei sub-umani. Quanto alle proteine, si trovano abbondantemente nei ceci, nel dal, nel grano integrale ecc. Il cibo è il nostro collegamento più basilare con il Supremo. Dio dispensa il mistero delizioso di un gusto squisito e anche il sollievo dalla fame. Egli è il nostro vero potere digestivo. Per la Sua grazia godiamo la vita. Srila Prabhupada scrive:

Secondo lo sastra ayurvedico all’interno dello stomaco c’è un fuoco che digerisce ogni cibo. Quando questo fuoco è calmo non si ha appetito, ma se prende vigore la fame si fa sentire. Talvolta, quando non brucia più come dovrebbe, sono necessarie delle cure. In ogni caso, questo fuoco rappresenta Dio, la Persona Suprema…Sabdadhibhyo ’ntah pratishthanac ca [Vedantasutra 1.2.27]: il Signore Si trova nel suono e nel corpo, nell’aria e anche nello stomaco, dove costituisce la forza digerente. Ci sono quattro tipi di alimenti: quelli che s’ingoiano, quelli che si masticano, quelli che si leccano e quelli che si succhiano; e la forza che li digerisce tutti è Krishna. (Bhagavad-gita 15.14 Spiegazione)

Nel frattempo gli effetti a lungo termine dei cibi geneticamente modificati (GM) sulla salute umana e sull’ambiente rimangono oggetto di discussione. Come fuoco della digestione, Dio, la Persona Suprema, non è tenuto a digerire i cibi non scelti dalle autorità vediche per gli esseri umani. E l’indigestione cronica causa la malattia. Dipendiamo completamente dal cibo, nonostante tutte le aziende alimentari moderne non riusciamo a inventare niente che possa prendere il suo posto. Nessun laboratorio scientifico moderno attrezzato con prodotti chimici, provette e scienziati laureati ha mai trovato il modo per creare il cibo in provetta. Certamente ci provano, riuscirci sarebbe molto utile. I loro sforzi per modificare geneticamente le piante e gli animali sono stati difficili e perfino grotteschi. Srila Prabhupada spiega:

La civiltà è atea, non possono più dipendere dai doni della natura. Pensano che con le aziende industriali guadagneranno più soldi e saranno felici. E pensano che accontentarsi di cibo come i cereali, la verdura e i doni della natura sia un’idea primitivi. Essi dicono: “da primitivi”. Quando gli uomini non erano civilizzati, dipendevano dalla natura, ma da quando sono più civilizzati, devono scoprire le imprese industriali.” (Lezione del 1974)

Fin dagli albori della storia gli esseri umani hanno cooperato umilmente con la natura coltivando semi, piante e alberi. Ora sono diventati dei manipolatori che violano le leggi della natura, le quali si trovano sotto la severa giurisdizione del Supremo. All’uomo è permesso produrre cibo in benevola cooperazione con la natura, ma non di sfruttare le sue risorse per massimizzare i profitti o per uccidere creature innocenti.


Cibo come Offerta d’Amore

Secondo la Bhagavad-gita (3.14): “Il corpo di tutti gli esseri trova sostentamento nei cereali che crescono grazie alle piogge. Le piogge sono prodotte dal compimento di sacrifici (yajna), che a loro volta nascono dai doveri prescritti.” Ecco il commento di Srila Prabhupada:

Cibi come i cereali e le verdure sono realmente commestibili. Il nutrimento dell’uomo è costituito da vari alimenti vegetali come cereali, legumi frutta e verdura; anche chi è abituato a mangiare carne dipende dalla produzione di vegetali, perché gli animali mangiano erba, piante e residui di cereali – tutti dunque dipendono dai prodotti della terra e non da quelli delle fabbriche – la terra, però, per produrre ha bisogno della pioggia, che si trova sotto il controllo di Indra, di Candra e di Surya, tutti servitori del Signore. Siccome il Signore, è soddisfatto solo col sacrificio, chi non lo compie soffrirà per mancanza di cibo: questa è la legge della natura.

Il Signore non dice che per assicurarci la sopravvivenza dobbiamo unire i geni dei frutti e dei pesci. Ci raccomanda invece di fare sacrifici spirituali. Egli è Dio e procurarci il cibo, per quanto numerosi possiamo essere, non è mai un problema per Lui. Mahatma Gandhi disse: “Il mondo ci offre tutto quello che ci serve, ma non abbastanza per la nostra avidità.” Srila Prabhupada e la Bhagavad-gita ci raccomandano fortemente di chiedere l’aiuto di Dio per avere il cibo. Facendo tutto quello che possiamo per soddisfare Colui che ci procura gli le materie prime, trasformiamo il nostro modo di pensare al cibo, di coltivarlo, cuocerlo, distribuirlo e mangiarlo. Qualunque tipo di cibo un devoto riceva, prima di tutto lo offre a Krishna, che nella Bhagavad-gita (9.26) dice: “Se qualcuno Mi offre con amore e devozione una foglia, un fiore, un frutto o dell’acqua, accetterò la sua offerta.”

Krishna chiede solo che Gli offriamo con amore il nostro cibo. Srila Prabhupada scrive: “In questo modo il nostro karmaviene neutralizzato perché fin da quando che iniziamo a preparare il cibo pensiamo di offrirlo a Krishna. Non dovremmo aver desideri personali per il cibo. Comunque, Dio è così misericordioso che ci dà il cibo per nutrirci e così il nostro desiderio viene esaudito. Dobbiamo capire che vivendo secondo questo modello, connettendosi con i desideri di Krishna, si raggiunge la perfezione dello yoga.” (Capitolo 4 della Perfezione dello yoga)

Chi pratica lo yoga deve sapere che per la salute mentale e fisica è necessario un cibo preparato nel modo giusto. Questo è ancor di più un fattore essenziale se vogliamo sviluppare il nostro amore per Dio. Cucinare un pasto per qualcuno che vi è caro è un gesto di affetto, cucinare i pasti per il Signore è un atto speciale di amore trascendentale. Il devoto raccoglie e prepara i migliori ingredienti naturali rispettandone la provenienza e poi offre il cibo a Krishna accompagnandolo con le preghiere prescritte. Il devoto partecipa al pasto appena preparato con una gratitudine consapevole che proviene dal sacrificio.

Chi si ciba solo di buon cibo preparato e offerto con amore sviluppa uno speciale apprezzamento per ciò che è sacro e puro. Krishna è il gusto puro e l’amore presente nel cibo. Chi può impartire una realizzazione di Dio attraverso la sensazione del gusto? Deve essere qualcuno ingegnoso almeno quanto il più ingegnoso degli scienziati. Date fiducia quando è meritata. Determiniamo prima ciò che Krishna vuole mangiare, quello che Egli considera il vero cibo e prepariamo i nostri pasti pensando a Lui. Allora non ci sarà alcun problema o discussione su che cosa s’intende per cibo. Saremo completamente soddisfatti e anche ben nutriti.


Allevamento Selettivo contro l’Ingegneria Genetica

Per secoli, gli agricoltori hanno coltivato piante e allevato animali per ottenerne caratteristiche desiderabili. Sebbene a prima vista l’ingegneria genetica possa apparire la versione moderna di tecniche d’incrocio, ci sono delle differenze fondamentali. Gli allevamenti naturali incrociano organismi simili. Per esempio, si può fare un’impollinazione incrociata di due tipi di grano, uno che cresce d’inverno e uno che dà un raccolto abbondante, per ricavare una pianta che produca grano nelle regioni fredde. La maggior parte del nostro cibo è un prodotto dello sviluppo guidato accuratamente dai coltivatori per migliaia di anni. La natura permetterà che siano incrociate solo due piante strettamente imparentate. Non è permesso congiungere due specie non imparentate, come avviene nell’ingegneria genetica. Secondo Craig Holdrege, direttore dell’Istituto per la Natura: “Per fare una pianta Gm, gli scienziati devono isolare il Dna di organismi diversi – batteri, virus, vegetali e qualche volta umani. Poi, servendosi della biochimica ricombinano questi geni in laboratorio per produrre un gene che può essere costituito da un DNA derivante da cinque a quindici provenienze diverse.” Una pianta alimentare GM contiene piccolissimi elementi non naturali nella sua struttura biologica. Questi elementi vengono passati all’organismo che li consuma. Come ne viene alterata la salute?

Secondo L’International Journal of Biological Sciences: “Nei topi che hanno consumato per soli novanta giorni varietà di granoturco GM c’è stato un chiaro impatto negativo a carico delle funzioni del fegato e dei reni.” (A Comparison of the Effects of Three Corn Varieties on Mammalian Health, 2009) Inoltre, i vegetali Gm sono progettati per crescere in fretta in piccoli spazi trattati con fertilizzanti chimici di sintesi e pesticidi che completano il progetto modificato della pianta. Questa crescita forzata causa in questi raccolti una diminuzione di vitamine e minerali rispetto ai loro lontani cugini non modificati e nutriti naturalmente, ora praticamente banditi dagli scaffali dei negozi di alimentari per una questione di convenienza. Si aggiunga che i geni dei vegetali GM che entrano nelle vicinanze di specie selvatiche o coltivate attraverso l’impollinazione possono compromettere la qualità di quelle specie. Col tempo potrebbe essere alterata la catena alimentare di tutti gli organismi viventi. La differenza appare chiara. L’allevamento selettivo non cerca di operare fuori dai limiti imposti dall’ordine e dall’equilibrio della natura, mentre l’ingegneria genetica cerca di sezionarla e modificarla, con dubbi risultati. Anche se le persone che sostengono il GE per interesse personale scelgono d’ignorare questi punti, i metodi tradizionali d’incrocio di piante e di animali non hanno alcuna somiglianza con il GE.


Karuna Dharini Devi Dasi, discepola di Sua Grazia Virabahu Dasa, fa servizio alle Divinità di Los Angeles, dove si è unita all’ISKCON nel 1979. Vive con suo marito e sua figlia.


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