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Inserito il - 19/03/2012 : 11:22:50 Petrolio agli sgoccioli, ma le rimanenze non sono per noi
16 marzo 2012
Quest'anno, per la prima volta nella storia, il consumo petrolifero dei Paesi in via di sviluppo supera quello dell'OCSE. E così resterà, fino alla fine.
Nel corso di quest'anno verrà abbattuta una barriera che non ha precedenti: la domanda petrolifera dei Paesi in via di sviluppo supererà quella di tutti i Paesi OCSE.
Cina e India sono i primi responsabili di questo evento storico.
La domanda degli Stati Uniti è scesa di 1 milione e 650 mila barili al giorno in 5 anni, mentre quella di Cina è India è salita di 960 mila barili al giorno nel solo 2010. Nel 2011, la domanda asiatica è cresciuta 1,33 volte più della contrazione avvenuta in Europa e USA.
Notano poi su SmartPlanet:
http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/03318_grafico_petrolio.jpg Il consumo di carburanti OCSE e non-OCSE.
Sarebbe un grave errore assumere che nuove risorse da fonti costose e non convenzionali possano supplire alla nuova domanda di 1 milione di barili al giorno per il 2012, e il 2013, e il 2014 e così via. Non soddisferemo la sete del Dragone con un pugno di sabbie.
Il succo del problema è che i Paesi asiatici, arrivati dopo di noi, sono già sulla strada del risparmio energetico. Nella corsa per l'efficienza hanno già vinto, e questo pagherà in termini di mercato.
La conclusione è indiscutibile: abbiamo consegnato le chiavi dei pozzi. Siamo nella fase discendente della produzione petrolifera, e contrariamente a quel che davamo per scontato non saremo certo noi a godercela fino all'ultima goccia.
E forse faremmo proprio bene a sistemarle, quelle ferrovie per i pendolari.
http://petrolio.blogosfere.it/2009/01/abbiamo-passato-il-picco-della-domanda.html
http://www.smartplanet.com/blog/energy-futurist/oil-demand-shift-asia-takes-over/400?tag=search-river
Autrice: Debora Billi
Grafico: Logi Energy
Fonte: petrolio.blogosfere.it
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