V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
admin |
Inserito il - 10/06/2011 : 11:04:26 Bilderberg 2011: obiettivi, prezzi petroliferi alle stelle e crisi globale
09 giugno 2011
La conferenza doveva tenersi presso il Grand Hotel Kempinski di St. Moritz, ma stranamente all'ultimo momento hanno cambiato posto. Ora sono presso l'Hotel Suvretta House, sempre a St. Moritz. Non è la prima volta che questi signori o chi li comanda fanno questi cambiamenti di posto, a volte anche di città, all'ultimo momento.
Anche quest'anno il gruppo Bilderberg non fa altro che proseguire, a piccoli passi, sugli obiettivi presi nel corso dello scorso Meeting del 2010. Crisi economica e povertà globale.
Secondo il giornalista di AFP e leggendario detective Bilderberg Jim Tucker, e secondo anche altre indiscrezioni, l'agenda dei presenti del gruppo Bilderberg si sta focalizza su alcuni aspetti critici inerenti a alcune decisioni prese dai vertici, in particolare:
I vertici sarebbero molto preoccupati su un ripensamento del Congresso americano sull'invasione illegale e immorale della Libia da parte della NATO e degli stessi Stati Uniti. È bene ricordare che l'intervento armato è stato effettuato con la motivazione fasulla dello scopo umanitario. In realtà hanno invaso la Libia con l'esclusivo scopo di depredarla dei ricchi giacimenti.
L'editorialista Patrick Buchanan ha espresso l'opinione che nel Congresso aumenta l'opposizione alla guerra 'fasulla' contro la Libia decisa dal potere esecutivo, in violazione della Costituzione.
L'aria che tira negli Stati Uniti è molto tesa: la settimana scorsa John Boehner, il presidente della Camera statunitense, ha dovuto fare dei salti mortali per evitare che i repubblicani si unissero con i democratici con lo scopo di formare una coalizione contro la guerra di Obama in Libia. Una conflitto, definito da essi, illegittimo e che deve essere sospeso al più presto con il ritiro dal teatro di guerra dell'intera macchina bellica statunitense. Più di un terzo dei repubblicani sono attualmente d'accordo per un ritiro immediato delle forze Usa e per la cessazione del conflitto con un ritiro della NATO.
Non va sottovalutata poi la problematica del caro petrolio. Lo scorso mese di gennaio (2011) l'ex manager petrolifero Lindsey Williams aveva già previsto un fortissimo aumento dei prezzi dei carburanti. Una previsione che si è puntualmente avverata: basta osservare il prezzo del gas alla pompa che ha raggiunto picchi che si possono definire storici.
È chiaro che i prezzi non salgono e scendono a caso. Dietro le quinte c'è sempre la mano nascosta dell'élite globale che manipola il tutto a proprio favore. Lindsey Williams ha inoltre rivelato, nel corso dell'Alex Jones Show, l'esistenza di una forza occulta che sta lavorando per la morte del dollaro e per far schizzare i prezzi dell'energia, generando così una forte crisi economica in tutto il mondo.
http://www.youtube.com/watch?v=kzOFrwaIHSI
Traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano Fonte: infowars.com
|
|