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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 24/02/2011 : 13:26:40 Solo io sono il mio maestro
di Anthony De Mello
Finché siamo piccoli, abbiamo bisogno di un maestro. Abbiamo bisogno di una guida che ci insegni i rudimenti della conoscenza, che ci faccia apprendere l'alfabeto e i numeri. Da soli non potremmo farlo, perché le nostre capacità di apprendimento sono ancora in embrione.
Quando però abbiamo raggiunto l'età adulta, ci rendiamo conto che siamo capaci di leggere un libro o di risolvere un problema di matematica senza le spiegazioni dell'insegnante, senza la sua costante supervisione.Lo stesso avviene nel nostro cammino spirituale.
Quando ancora non abbiamo trovato la nostra strada, sentiamo la necessità di essere informati sui vari sentieri tra i quali abbiamo la possibilità di scegliere. Per questo serve lo studio e l'applicazione costante, per rendere il nostro spirito più acuto, per metterlo in grado di sentire la voce dell'intuizione, che sola potrà guidarci a fare le scelte che vanno bene per noi.
Nel momento in cui abbiamo imparato a camminare, non ci serve più la mano dell'accompagnatore. Nell'attimo in cui riusciamo a reggerei in equilibrio sulla bicicletta, non ci serve più che qualcuno regga il sellino per bilanciarci mentre pedaliamo.
Da quel momento diventiamo padroni di noi stessi, responsabili del nostro progresso. Toccherà a noi perfezionare la nostra camminata, rialzarci quando cadiamo, per diventare magari campioni di marcia o di corsa. Oppure esercitarci con costanza fino a vincere una gara ciclistica. Quando gli strumenti ci sono stati forniti, è compito nostro perfezionarci nel loro uso, acquistare l'abilità e servircene per raggiungere dei risultati apprezzabili. Possiamo anche accontentarci di rimanere nella mediocrità: è un'altra scelta che siamo liberi di fare.
Il maestro deve restare là, in disparte, come una luce che indica la strada. Il metterei in marcia e percorrerla sta a noi. Noi siamo gli unici che possiamo sperimentare la nostra vita, solo noi siamo in grado di insegnare qualcosa a noi stessi.
Finché ci limiteremo a leggere un libro e ripetere quello che c'è scritto, non progrediremo di molto. Il vero avanzamento può avvenire solo quando decideremo di metterei a scrivere il nostro libro personale, annotare le nostre idee e riflessioni, esaminare le nostre azioni, cercare di migliorare il nostro comportamento. Chissà che allora anche noi non ci troveremo a essere guardati da altri come- maestri, a cui chiedere consiglio. Forse anche noi diventeremo un cartello di direzione all'incrocio.