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Inserito il - 28/01/2011 : 10:59:18 Quando il cambiamento è saggio non deve far paura
27 gennaio 2011
Anche se il linguaggio nel seguito attinge dal campo astrologico - il transito di Saturno e Giove in Ariete- incoraggio la lettura anche ai non addetti o interessati al tema astrologico, anche perché non è un discorso “tecnico”.
I “transiti” (i passaggi dei pianeti in un segno zodiacale) descrivono collettivamente la “qualità del tempo” in cui siamo o che andremo ad incontrare. Sono dei catalizzatori. Mi piace parlarne traducendo le parole e le immagini descrittive di Ingrid Naiman, che spesso condivido, come in questo caso. Quando Urano entrerà definitivamente (senza retrogradazioni) in Ariete, nel marzo 2011, segnerà un passaggio cruciale nella nostra storia umana, nel senso che ciò lascia supporre che con la sua influenza, I SEGRETI NON SARANNO PIÙ SEGRETI... Cristina Bassi
“Dopo la sua scoperta nel 1928, quando appunto si trovava in Ariete, Urano ritornerà all’inizio del ciclo (l'ariete è il primo segno dello zodiaco) e quindi ne ricomincerà uno nuovo – visto da noi- sulla terra. Il 23 gennaio anche Giove è entrato in Ariete e sarà raggiunto quindi da Urano a Marzo.
Giove rappresenta le “buone intenzioni”: generoso, ottimista, progressista. Urano, è molto più complesso, per questo spesso considerato “pericoloso”.
Nei tempi antichi, Saturno era il limite e definiva qualcosa, un anello da non oltrepassare. Si credeva in genere che il nostro sistema solare si fermasse con lui, alla sua soglia e che nessun pianeta esistesse oltre l’orbita di Saturno.
La prima rilevazione di Urano, fu nel 1690, ma John Flamsteed pensò di aver trovato una stella in Toro, non un pianeta. Il 13 marzo 1781, William Hershel, “riscoprì” Urano e lo chiamò con il nome di George III. Solo nel 1850 fu chiamato Urano.
Nel 1986 fu visitato dal Voyager II ed in quel tempo fu stabilito che il polo sud del pianeta guardava il sole. In realtà poteva essere stato il polo nord, chi lo sa?
Si presume che Urano sia gassoso e che questo gli faccia assumere l’aspetto di anelli. Ha 27 satelliti con un nome. Nessuno sa se ne saranno scoperti altri, poiché con una sola visita del Voyager II ne è stato aggiunto uno alla sua lista.
Di fatto c’è pochissima certezza a riguardo del pianeta. È grande e molto meno denso della Terra.
Una delle teorie è che Urano sia ricoperto di oceani di diamanti.
In astrologia, Urano è equiparato a Vayu Deva dell’Est o a Uranos nella mitologia greca. In ogni caso, il suo dominio è sullo spazio minimamente denso: sull’aria, il vento, l’etere.
La natura del vento è secca, fredda, leggera. Se le persone sono rigide anziché flessibili, si romperanno. Abbiamo bisogno tutti di grande elasticità, calore e di molti margini di adattamento. Questo significa sostegno per le ghiandole surrenali, umidità nella forma di olii di alta qualità (e di ghee) e l’evitare cibi secchi e devitalizzati. Ma soprattutto abbiamo bisogno di una attitudine all’avventura perché siamo proprio al confine pionieristico sul futuro.
A volte ho paragonato Urano ad un distruttore di feste: qualcuno che arriva, vestito a puntino, piuttosto indimenticabile, che distribuisce dei messaggi sorprendenti e se ne va veloce come è arrivato.
Il mormorio sale nella stanza: “ma come ci è arrivato? Chi lo ha invitato? Che si fa di quel che ha detto?” E quest’ultima parte è quella interessante: se da un lato non obbliga nessuno ad allinearsi alle sue dichiarazioni, Urano è in grado di portare scompiglio piuttosto che compiacimento. Ecco perché a volte ha un modo irritante di attaccare.
Urano vuole la nostra attenzione, quindi se siamo tutt’orecchi ed aperti al messaggio, Urano è un pianeta sicuro e meraviglioso. Ma se poniamo resistenza e cerchiamo di bandirlo, fa ciò che deve per “consegnare il suo messaggio”…
Ed è per questo che spesso Urano è visto come pianeta “malefico”, ma se si osserva la sua influenza interiore anziché quella esteriore, possiamo cambiare idea. Per comprendere Urano, dobbiamo capire che il suo scopo è catalizzare una reale relazione tra lo spirito e la materia, quella relazione in cui la materia risponde allo spirito. Se saltiamo questo mandato, fraintendiamo gli eventi che sembrano derivare dalla sua azione.
Essendo “ventoso” piuttosto che “randellatore”, Urano non può obbligarci ad allinearci. Può solo rivelare l’importanza di un tale allineamento. Molti di noi hanno ceduto al terrore del cambiamento piuttosto che alla saggezza del cambiamento e questo rende le cose più difficili per apprezzare le dimensione magica di Urano.
Per esempio: le persone sono preoccupate del collasso della civiltà per come l’abbiamo conosciuta e solo pochi stanno dicendo: “che liberazione”!
Ma se guardiamo obbiettivamente alla civiltà, vediamo un sacco di schifezza. Noi produciamo spazzatura quando c’è la capacità di costruire dei dispositivi di qualità e questo a grandi costi per l’ambiente. Lo stesso vale per il divertimento: la più parte è banale, insignificante, degradante. Ovviamente ci sono eccezioni, ma anche se lasciamo molto spazio alle varie tonalità di gusto e di preferenze personali, c’è comunque una valanga di schifezza che passa per intrattenimento.
Allo stesso modo anche la nostra valuta è “fantasia”: si basa su un nulla assoluto se non un vago accordo per farla passare accettabile. Ma quanti temono la sua morte?
Abbiamo innumerevoli guerre in corso in innumerevoli paesi con persone che muoiono perché altri hanno creato le circostanze per infiniti conflitti.
Abbiamo laboratori scientifici impegnati nella produzione di patogeni che distruggono la salute e l’ambiente. Abbiamo magnati che fanno profitti come banditi sulle spalle della borghesia che sta andando in rovina.
Abbiamo cibo estremamente carente nutrizionalmente ed una medicina fasulla, gestita spesso da dirigenti che sono generali in pensione.
Se tutto questo scomparisse domani: veramente ne soffriremmo?”
by Ingrid Naiman Traduzione a cura di: Cristina Bassi Fonte: thelivingspirits.net
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