Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio. Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!
V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 02/12/2010 : 11:58:19 Meno alcol e sigarette ma più spinelli
Meno alcol e sigarette, ma gli spinelli fra i giovani è diventata ormai un'emergenza
01 dicembre 2010
Cala il consumo di sigarette e alcolici tra gli adolescenti italiani, ma sale in modo preoccupante il consumo di spinelli, e i comportamenti a rischio vengono praticati con sempre più disinvoltura.
È il quadro emerso dall'edizione 2010 dell'indagine “Abitudini e Stili di vita degli adolescenti” che la Società Italiana di Pediatria svolge da quattordici anni su un campione nazionale di 1300 studenti delle scuole medie inferiori di età compresa tra gli 12 e i 14 anni.
L'indagine, patrocinata dal Ministero della Gioventù, sarà presentata al Convegno “la Società degli Adolescenti” il 2 dicembre a Salsomaggiore. Meno di un adolescente su tre dichiara di fumare sigarette, dato in calo rispetto allo scorso anno (27,7 contro 29,5).
In leggera diminuzione anche il consumo di alcolici, che comunque rimane alto (beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%). Cresce (dato molto probabilmente anche sottostimato) il consumo di “canne”: il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta uno “spinello” contro l'8% dello scorso anno.
L'1,5% del campione (contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l'ecstasy che viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Si riduce, infatti, di 9 punti percentuali, passando dal 77,5% al 66,3%, il numero di coloro che ritengono l'ecstasy “una droga pericolosa”, mentre passa dal 5,2 al 9,3% il numero di coloro che la ritengono poco pericolosa. Resta alta, ma si riduce di anno in anno, la percezione del rischio riguardo una lista di comportamenti potenzialmente pericolosi che la Società Italiana di Pediatria sottopone da anni al campione, come ubriacarsi o avere rapporti sessuali non protetti.
Aumenta inoltre (dal 67,4 al 68,2) la percentuale di chi dichiara di adottare deliberatamente comportamenti considerati rischiosi. Avere rapporti sessuali non protetti, ad esempio, viene percepito come rischioso dall'83,9% del campione, un dato ancora alto ma in calo (era l'86,8% nel 2008). A sette adolescenti su 10 (68,2%) capita di fare qualcosa di rischioso (era il 67,4 l'anno scorso).