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Inserito il - 16/11/2010 : 10:29:22 I diabetici in italia sono 3 mln, nel mondo 285 mln
14 novembre 2010
Quattro “emme” per combattere il diabete e mettere un freno agli alti e ai bassi della glicemia, la quantità di zucchero contenuta nel sangue: Monitoraggio della glicemia, Movimento (attività fisica), Mangiare (bene e sano) e - se necessario - Medicine (ipoglicemizzanti o insulina).
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete e gli esperti riassumono nelle “4M” la ricetta per la buona gestione della malattia, una condizione cronica che colpisce 285 milioni di persone nel mondo, 3 milioni nella sola Italia e che è considerata la quarta causa di morte in assoluto sul pianeta. Si stima che oltre 270 mila laziali siano diabetici (il 4,9% della popolazione); ma è al sud che si registra la più alta prevalenza di persone con diabete: sul podio Basilicata (7,2%), Calabria (6,5%) e Puglia (6,4%).
La vera 'bussola' per le persone con diabete deve divenire l'autocontrollo della glicemia che, attraverso strumenti sempre più affidabili, pratici e facilmente trasportabili, è in grado di indicare in ogni momento la direzione da prendere per ridurre il rischio delle complicanze (come malattie cardiovascolari, cecità, ictus, infarto e insufficienza renale): ad esempio la giusta dose di insulina, la quantità di carboidrati da assumere e l'esercizio fisico da svolgere.
Il regolare autocontrollo della glicemia è parte integrante della terapia del diabete, ma si stima che più di un terzo delle persone con diabete consideri la misurazione della glicemia troppo complicata quando si è lontano da casa.
“Oggi l'evoluzione della tecnologia - spiega il professor Patrizio Tatti, dirigente Unità Operativa di Endocrinologia e Diabetologia AUSL RMH - permette di effettuare il monitoraggio della glicemia ovunque e, infatti, parlare di autocontrollo domiciliare è riduttivo. È fondamentale che un buon strumento per l'autocontrollo della glicemia assicuri facilità d'uso, praticità e affidabilità in ogni situazione, anche fuori casa e che sia, dunque, davvero 'mobile'.
È consigliabile l'uso di dispositivi moderni che integrano in un unico apparecchio il lettore, le strisce e il pungidito: permettono così di eseguire il monitoraggio ovunque e in pochi minuti, senza dover maneggiare e smaltire ogni volta le singole strisce reattive e le lancette già utilizzate”.
La possibilità di controllare da sé la glicemia, in qualsiasi momento, ovunque e con pochi semplici gesti, ha rivoluzionato la gestione del diabete, ponendo le basi per un reale autocontrollo.
Il monitoraggio della glicemia determina un potenziale miglioramento dell'equilibrio glicemico per tutti i diabetici: non solo nel diabete di Tipo 1, quando il paziente corre il rischio di ipoglicemia e deve effettuare l'autocontrollo diverse volte al giorno, ma anche nel Tipo 2 perché aiuta, con una frequenza minore e un diverso schema di autocontrollo, a convivere a lungo e senza troppi problemi con il diabete.
“Oggi si può tenere sotto controllo il diabete - commenta il professor Alberto Maran, dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università degli Studi di Padova - e ridurre il rischio di complicanze a medio e lungo temine. Le persone con diabete possono infatti influenzare il proprio futuro: seguendo il trattamento medico consigliato, monitorando i livelli di glucosio nel sangue e adattando il proprio stile di vita. L'autocontrollo permette al paziente di evidenziare le oscillazioni della glicemia nel corso della giornata e di prendere le misure necessarie a livello dietetico o farmacologico per tenere sotto controllo la malattia. Limitare al minimo le oscillazioni glicemiche è importante perch0233 a parità di media dei valori glicemici l'insorgenza delle complicanze è di gran lunga inferiore in chi mantiene la glicemia sempre nella stessa fascia".
Fonte: salute.agi.it
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