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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
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Inserito il - 05/09/2008 : 10:16:41 Errore nell'uso di un medicinale
Data articolo: settembre 2008 Fonte: salute.agi.it
Il farmaco giusto nel modo sbagliato. L'errore nell'uso di un medicinale è un evento sempre più frequente: modalità di impiego sbagliate, dosaggi non corretti, scambi di confezioni sono errori che possono comportare rischi di intossicazione pericolosi per la salute.
L'allarme è della federazione dei medici di famiglia (Fimmg), in un articolo pubblicato sul numero di questo mese della rivista della federazione, Avvenire Medico. Secondo i medici, si tratta di “un fenomeno misconosciuto”, che colpisce prevalentemente l'età pediatrica: “È la principale causa di intossicazione acuta in ambiente extraospedaliero nel bambino di età inferiore ai sei mesi”. A sbagliare sono soprattutto i genitori (56,7%), mentre nel 26,9% dei casi si tratta del paziente stesso.
Le conseguenze possono essere serie: Secondo una stima effettuata dall'Office of the U.S. InspectorGeneral, “la mancanza di compliance è responsabile di 125.000 decessi per malattia cardiovascolare ogni anno. Se i pazienti assumessero i loro farmaci secondo le prescrizioni, potrebbe essere evitato fino al 23% dei ricoveri ospedalieri, molte visite mediche, numerose indagini di laboratorio e un gran numero di trattamenti non necessari”.
Gli errori nel dosaggio si registrano soprattutto per antiinfiammatori, analgesici e antipiretici (18%), ma anche per i farmaci del sistema nervoso centrale (13,6%) e antimicrobici (13,2%). Secondo i medici “è necessario individuare le modalità di errore in modo da mettere a punto interventi mirati, a cominciare da una maggiore informazione del paziente da parte del medico o del farmacista e da una più chiara e corretta distinzione delle confezioni medicinali”. Sembra che la causa primaria sia la distrazione, ma nel 14.4% l'errore è indotto da confezioni o nomi commerciali simili di farmaci diversi. Nel 20% dei casi la causa è legata ad istruzioni inadeguate. “La soluzione, in tal caso, potrebbe essere il 'foglio di terapia da allegare al foglietto illustrativo. Nel 9.6% dei casi, l'errore è dovuto all'incomprensione delle istruzioni o dalla difficile interpretazione della ricetta da parte del paziente o chi per lui. La soluzione, a tal riguardo, prevede che al momento dell'acquisto del farmaco il paziente possa conservare una copia della ricetta originale”.
C'è anche l'errore di dosaggio, quando si confondono ml con mg o quando uno stesso farmaco è presente, sul mercato, in dosaggi diversi. “Una proposta - scrive la Fimmg - sarebbe quella di colorare i blister in modo diverso”. Ma la colpa non è solo dei produttori farmaceutici o dei medici. Secondo la Fimmg, solo la metà dei pazienti che escono da uno studio medico con una prescrizione seguono fedelmente le direttive indicate. “Senza la collaborazione del paziente - sottolineano i medici - anche il miglior piano terapeutico è destinato a fallire”.