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 OTTO MOTTI DA RICORDARE

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 20/06/2008 : 12:08:37
OTTO MOTTI DA RICORDARE

dal sito: http://www.fraternity.it


Sono dei "mantra" cioè delle frasi sintetiche che convo-gliano e dirigono
quel tipo di energia inerente al concetto espresso.

Le civiltà più antiche se ne sono sempre servite per pro-piziare gli eventi;
ed anche l'attuale "civiltà dei consumi" se ne serve abbondantemente per
stimolare desideri e bisogni. Sotto il nome di "slogan pubblicitari" ci
vengono propinati messaggi che, ripetuti incessantemente, ci "obbligano" ad
omologare le nostre scelte secondo standard stereotipati. La loro efficacia
è indiscussa; ce ne rendiamo conto ogni gior-no, quando fischiettiamo un
"gingle" in modo automatico, o quando, in una conversazione, inseriamo la
"frase tipica" di un certo spot. Allora: perché non servircene per inculcare
nella opinione pubblica quei concetti che possono migliorare la qualità dei
rapporti umani e della vita?

Possiamo ripetere i "mantra" nelle occasioni più dispara-te; possiamo
"dirli" mentalmente e visualizzare l'idea che contengono; possiamo
suggerirli in alternativa a vecchi con-cetti consolidati, o come momento di
riflessione per produr-re un dubbio e quindi un cambiamento.

1°- "LA DIVERSITA' E' L'ESSENZA DELLA VITA".

Questo è un Principio. La Vita Una procede ed evolve attra-verso la
diversità delle forme che a loro volta concorrono a significarne l'unicità.
E' l'eterna danza che, piroettando: in-treccia e mischia, scompone e
trasforma. A volte conside-riamo la diversità come attentato alla nostra
tradizione e si-curezza; così facendo cadiamo nella separatività. Allora ci
richiudiamo in noi stessi e, come i ricci, mostriamo gli aculei. Dobbiamo
imparare ad accettare la diversità in ogni sua espressione, poiché dove c'è
diversità c'è ricchezza.

2°- "LA BUONA VOLONTA' E' LA BASE DEI RAPPORTI UMANI".

Laddove si pratica la buona volontà avviene un incontro, si arriva ad un
accordo, nonostante la distanza iniziale che se-para due punti di vista.
Quando vogliamo rapportarci agli al-tri dobbiamo trovare un punto in comune
dal quale sviluppa-re strategie di consolidamento della relazione,
necessarie ad ogni collettività. Occorre procedere come su binari paralleli,
la cui vicinanza è determinata dalla nostra volontà di essere complementari,
di condividere l'esperienza, di individuare obiettivi comuni.
Con la volontà di costruire punti di unione, si realizza quella rete di
legami sinergici che vien detta : "Fratellanza".


3°- "LA RESPONSABILITA' E' L'ORIGINE DEL POTERE".

La capacità di pesare le cose; di rispondere alle necessità (cioè la
responsabilità; dal latino: responsum abilitas) con-traddistingue da sempre
l'essere umano a cui si attribuisce potere. Il "Gran sacerdote" era colui
che deteneva le risposte alle domande, e quindi alle esigenze, della
popolazione che, in virtù di ciò, lo riconosceva come sommo capo. Dunque,
servire il popolo, e non "controllarlo, è la condizione del ve-ro "potente",
che assume su di sé il peso delle scelte, per il benessere della
collettività. A questo nobile scopo sono ora chiamati tutti gli individui
che hanno raggiunto la consape-volezza di essere utili alla società civile
secondo la propria capacità di discriminare e portare il necessario
cambiamento.

4°- "LE RISORSE DEL PIANETA APPARTENGONO A TUTTE LE NAZIONI".

Il pianeta Terra non conosce né le Nazioni, né i confini di proprietà degli
Uomini. Esso cela, conserva ed elargisce i beni primari perché i Regni di
Natura più evoluti ne possano trarre sostentamento. E' in questo spirito che
l'Umanità deve operare con scambievole collaborazione, utilizzando le
ma-terie prime secondo il principio di equità che gli appartiene.

Sì, la "uguaglianza" nasce con l'uomo, non prima dell'uomo. E' il Regno
Umano che, unico in natura, sulla propria auto-coscienza fonda il diritto ad
essere uguale; a ri-conoscersi in una "Unità senziente" (ogni uomo può
ritrova-re sé stesso specchiandosi negli occhi dell'altro).

Non bestie feroci; non vittime o carnefici, secondo l'equilibrio di natura
che interviene a ristabilire la "parità", non l'uguaglianza. Questo
principio, seppur latente, è la luce dell'anima che, da eoni, guida
l'individuo, attraverso il con-flitto, la guerra, il possesso, per giungere
all'armonia: la fra-tellanza.
Quando l'Umanità si riconoscerà portatrice del principio di "uguaglianza",
capirà che il benessere di tutti i popoli può essere attuato solo attraverso
una equa condivisione di tutto ciò che la Terra offre.

5°- "LA TECNOLOGIA E' AL SERVIZIO DELL'UO-MO NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE".

Abbiamo definito, in precedenti news letter, come la tecno-logia sia il
mezzo di cui l'essere umano dispone per interagi-re con la Natura; strumento
di crescita e progresso. Umanità, Natura e Tecnologia costituiscono la
triade principale del pianeta, da cui si genera la totalità degli eventi e
delle mani-festazioni. Da ciò si deduce come sia di vitale importanza un
rapporto ottimale tra l'Uomo e l'ambiente.

6°- "IL DENARO NON E' UN BENE DA POSSEDERE, MA UN MEZZO DI SCAMBIO CHE DEVE
CIRCOLARE".

Anche su questo concetto abbiamo ampiamente esposto la nostra opinione;
tuttavia, è sempre bene metterne a fuoco l'aspetto fondamentale. Il denaro
rappresenta una particolare qualità, colore, o vibrazione dell'energia
universale e sistemica; ed è il più efficace mezzo di trasformazione della
ma-teria. Se usato adeguatamente, con giusto movente, può arri-vare a
raffinarla talmente da "liberarne" lo Spirito. Infatti, Materia e Spirito,
apparentemente opposti, in realtà non so-no altro che lo stato di base e
quello eccelso della stessa so-stanza. Dobbiamo imparare a non trattenere il
flusso monetario (strumento della abbondanza e della ricchezza dell'Umanità)
per fini egoistici e speculativi; bensì a farlo fluire continuamente,
affinché tutti ne possano disporre.

7°- "LA ENERGIA SOLARE E' LA MIGLIORE FONTE".

8°- "IL PETROLIO DEVE ESSERE USATO PER PRODURRE PLASTICA E NON CARBURANTE".

Su questi due ultimi concetti che, in realtà possono essere considerati
interdipendenti, crediamo di poter affermare che tutti dovrebbero
concordare. Tuttavia, la immensa specula-zione che condiziona l'intero globo
all'utilizzo del "liqua-me" prodotto dalla "compressione dei secoli",
altrimenti det-to: "oro nero", ne pregiudica la attuazione. Sappiamo tutti
che la luce del sole non inquina; anzi è strumento di crescita e benessere
per tutte le creature viventi; eppure facciamo ben poco per utilizzarla
quale fonte energetica attraverso il sistema fotovoltaico o a specchi
parabolici (il cosiddetto so-lare termo-elettrico). Si parla di costi ancora
troppo alti; quando, al contrario, già stiamo pagando a caro prezzo
l'insensato uso degli idrocarburi. E' ormai a forte rischio la salute
individuale, l'equilibrio dell'ambiente e l'indebitamento dei paesi,
cosiddetti: sottosviluppati. Dobbiamo fare ora la "giusta scelta"; una
scelta epocale che, dall'era della "combustione" (oggi l'energia si ricava
bru-ciando combustibile, come milioni di anni fa), ci porti all'era della
"vibrazione" (quella della corrente elettrica per l'appunto).

Per quanto riguarda la plastica, è nostra opinione che rap-presenti uno dei
più ingegnosi e duttili "materiali" creati dall'uomo. Il rischio di
inquinamento non deriva dalle speci-fiche caratteristiche di durabilità e
non biodegradabilità; ma dal non riciclo dei manufatti derivati.


Per ulteriori informazioni:

Per contattare l'Autore: mailto:e.conte@fraternity.it







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