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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 03/06/2006 : 11:07:08 Gli incantevoli ricordi che il nipote di Yoganandaji ha del suo Dolcissimo Zio...
Da una lettera di HARI KRISHNA GOSH (Nipote di Paramahansa Yogananda) 1/1/94
Io sono nato in una Santa Famiglia, dove i miei nonni: Bhagabati Charan Ghosh e Gyanprova Ghosh, divennero discepoli del Grande Maestro Lahiri Mahasaya. Quella fu la svolta di quella famiglia. Guru Yogananda nato qui e noi sapevamo che Egli sarebbe diventato un gigante spirituale.
Io sono l'uomo più felice e molto benedetto non solo perchè io sono il nipote di Guruji, ma perchè io sono nato nella sua casa a Garpar Road 4, Calcutta e sto vivendo in questa casa da 73 anni, tutto attraverso la mia vita. Immaginate quale benedizione di essere nato nella famiglia di Guruji e di vivere nella sua stessa casa dove Guruji visse e dove fu illuminato.
Guruji venne in questa casa quando aveva 12 anni e cominciò la meditazione nell'attico - camera di meditazione al piano superiore dove Egli ebbe la visione del Grande Mahavatar Babaji - prima di partire per l'America nel 192O.
Infatti io sono nato con le benedizioni di Guruji. E così accadeva che io avevo un fratello più vecchio che morì quando aveva solo 11 mesi. E quando Guruji stava lasciandoci per l'America, io ero nel grembo di mia madre. Così lei chiese una benedizione a Guruji affinchè questa volta il bambino vivesse. Guruji benedisse me e mia madre e disse: "non preoccuparti, avrete un altro figlio maschio e questa volta vivrà, e le diede un piccolo bracciale, fatto di oro, argento e rame e disse a mia madre di metterlo sul mio braccio destro non appena fossi nato. Esso fu sul mio braccio per 15 anni. Quando Guruji ritornò di nuovo io avevo 15 anni e lo incontrai. Quando Guruji stava per essere ricevuto dalla famiglia e dai devoti egli domand ai miei genitori "Dov'è Hare Krishna?" I miei genitori mi presentarono a Lui. Guruji allora mi prese nelle sue braccia e mi domand: "Dov'è quel bracciale che diedi a tua madre per te?" Ed io gli mostrai il braccialetto sul mio braccio. Guruji stesso lo tolse via dal braccio e lo diede a mia madre dicendo: "Questo ragazzo non ha bisogno di questo mai più, egli è proprio protetto e vivrà a lungo." Così io sono nato con le benedizioni di Guruji.
Quando ebbi 22 anni, mio nonno morì nel 1942 all'età di 88 anni. Io ebbi il tempo di conoscerLo molto bene. Era un uomo calmo e silenzioso ed anche molto semplice. Io avevo visto in meditazione seduto sul suo letto ogni sera per ore. Quando avevo 5 o 6 anni già udivo di parlare di Guruji da mio nonno e da mia madre. Essi solevano dirmi molte storie su di Lui, era quello zio che stava in America - che aveva una grande Missione là ed io ero molto attratto da Lui. Gradualmente io crebbi in un ambiente spirituale nella nostra casa - poichè molti Yogi e Santi usavano visitare la casa di Garpar Road per incontrare mio nonno. Avevo visto Sri Yukteswar, il Guru del nostro Guru, per 15 anni, quando ogni mese, una volta o due, soleva venire a visitare mio nonno. Essi erano grandi amici e fratelli discepoli di Lahiri Mahasaya. Sri Yukteswar era un uomo alto, molto severo con i suoi discepoli, ma non con la gente comune - era gentile ed amava i bambini. Ho visto pure Sri Bhupendra Nath Sanyal e swami Kebalananda (insegnante di sanscrito di Yogananda) venne in questa casa per molti anni. Entrambi (pure loro) erano discepoli di Lahiri Mahasaya.
Quando vidi per la prima volta Yogananda - quando arrivò a Calcutta nel 1935 col treno da Bombay, io ero molto emozionato e scoprii che Lui era molto di più di ciò che io mi aspettavo di VederLo. Siccome avevo quindici anni andai avanti alla stazione di Howrah con mio padre, zio e molti amici di Guruji e devoti per riceverLo. Un devoto mandò una Rolls Royce.... e Guruji ritornò a casa con quella macchina. Vi fu un grande benvenuto a casa.... e fu una grande gioia vedere Guruji che incontrava il mio nonno dopo così tanti anni. Si abbracciarono. Tutti parenti, amici e devoti toccarono i piedi di Guruji... io ero presente là.
Ricordo che Lui era grande in tutto rispetto alla Sua vera apparenza - la sua personalità, il suo modo di parlare, il suo amore per l'umanità, l'amore per i bambini. Il suo sorriso, le sue canzoni, i suoi discorsi, il suo humor e quel non so che... egli era realmente grande , di tutto rispetto.
Durante la sua permanenza in Calcutta, io ero sempre con Lui ed ero fiero di Lui. Dopo il mio ritorno dalla scuola, usavo sedermi proprio al suo fianco ogni pomeriggio, quando egli usava sedersi circondato da molti devoti - in mezzo a loro. Guruji usava rispondere alle molte domande che gli facevano. Usavo ascoltare tutto questo e sentivo che non temevo nulla seduto al suo fianco.
Una sera stavo al suo fianco ed egli stava rispndendo ai suoi devoti, improvvisamente noi constatammo che egli era divenuto silenzioso, non rispondendo ai suoi devoti. Eravamo sorpresi - ed i devoti gli domandarono, perchè Guruji siete silenzioso? A questo punto Guruji sorrise e disse: "Stavo parlando con Dio". Fui molto emozionato di udire ciò e mi avvicinai a Lui - toccando il suo corpo col mio. Guardai il suo viso, ma egli era calmo normale. Pensai tra me e me che Dio era venuto qui a parlare col nostro Guru. "Può un uomo parlare con Dio così facilmente, così naturalmente?" Fu per me una grande esperienza.
Una sera Guruji mi portò ad una conferenza data da Lui - ad Albert Hall - in College Street di Calcutta - dove parlò per lungo tempo. Centinaia di persone, devoti e suoi amici, ammiratori rimasero affascinati nell'udirlo.
Durante la sua conferenza alcune persone gli chiesero di mostrare loro qualcosa - così che potessero conoscere Dio. Prima di tutto Guruji non acconsentì, ma col ripetersi delle richieste egli disse: "OK. vi mostrerò qualcosa. Tutti voi intrecciate le mani e stringete tutte le vostre dita ed io conterò da 1 a 1O - concentratevi su Dio diritto in mezzo ai vostri due occhi e pensate a Dio e premete le vostre mani sempre di più. Ora come Guruji contò da 1 a 1O - io scoprii che ognuna delle mani erano strette, nessuna poteva tenerla in disparte. Dopo qualche tempo, di nuovo, Guruji disse: "OM - Shanti, Shanti, Shanti" ed ogni mani si aprì. Più tardi Guruji disse che aveva mostrato questo - così da accrescere la fede in Dio e per nessun altro scopo.
Un'altra sera, io stavo seduto a lato di Guruji con mia madre e la più giovane zia, Purnamoyer che era la più giovane sorella ed anche molti devoti. Mia madre e mia zia erano della stessa età. Durante molte domande e risposte, mia madre e zia chiesero a Guruji di mostrare loro qualcosa cos che potessero conoscere Dio. Guruji domand a tutti i devoti di lasciare la stanza. Siccome io stavo per lasciare la stanza con gli altri Guruji mi disse: "Hare Krishna rimani qui e chiudi la porta e la luce". Così feci. Una debole luce stava venendo dentro la camera dalla strada fuori. Mia madre e zia sedute a lato di fronte a Guruji ed io seduto solo, a lato. Guruji domandò alle Signore di chiudere le loro mani e chiese loro di chiudere gli occhi e di concentrarsi nel mezzo dei loro occhi e di pensare a Dio. Allora Guruji pronunci alcune parole, che non potei comprendere. Dopo qualche tempo io fui sorpreso di vedere una sorta di luce Divina apparire sui loro volti ed esse furono leggermente sorridenti. Dopo qualche momento Guruji mi domand di accendere la Luce nella stanza e di aprire la porta.
Quando ogni cosa fu eseguita io domandai a mia madre "Madre ditemi, per piacere che cosa avete visto" ed ella rispose "Io non posso descrivere ciò che vedemmo". Più tardi Guruji mi disse che Lui aveva mostrato a mia madre e zia "Bhagaban Jyoti" (La luce di Dio).
Una mattina di buon ora Sri Yukteswar venne a casa nostra e organizzò un "Nagar Sankirtan" (processione di devoti intorno a molte case e vie - cantando canti devozionali). Così con Sri Yukteswar e Guruji conducemmo con molti devoti inclusi mio padre, mio zio e me stesso - cominciammo, dopo aver passato un certo numero di case, noi arrivammo in un'area che era abitata da gente di un'altra religione. Improvvisamente trovammo un uomo in mezzo alla strada, furioso che stava brandendo il suo bastone sulla sua testa e stava gridando; "Fermate la musica, fermate il canto!" Noi tutti fummo allarmati. Proprio allora Sri Yukteswar disse a Yogananda di andare a vedere ciò che irritava quell'uomo, in quanto protestava in quel modo. Noi avemmo più timore e pensammo fra noi ciò che poteva accadere al nostro Guruji, se egli fosse andato da quell'uomo così arrabbiato. E senza nessuna esitazione Guruji si diresse verso quell'uomo, si fermò davanti a lui e gli domandò: "Hello, che cosa c'è? Perchè sei arrabbiato con noi? Noi stiamo cantando un canto devozionale e crediamo in tutte le religioni". Appena Guruji disse queste parole, noi vedemmo un uomo completamente cambiato. Egli si scusò con Guruji e disse: "Perdonatemi - voi procurate piacere coi vostri canti devozionali". Così noi avemmo un'altra esperienza di chi era Guruji.
Il 15 gennaio 1936 Guruji, durante il suo pellegrinaggio a Ganga Sagar, presenziò ad un Santo festival. Egli prese un piccolo gruppo con lui. Io fui fortunato di accompagnarlo. Ganga Sagar a 8O miglia a sud di Calcutta, dove il fiume Gange incontra il mare. "La Baia del Bengala". Ogni anno il 15 gennaio si tiene un Santo Festival e centinaia e migliaia di pellegrini arriva in questo luogo da tutta l'India. Si deve andare l con la barca a vapore - lungo il fiume Gange. Così partimmo il 14 gennaio 1936. Dopo aver percorso 4O miglia, il fiume ora era largo dalle 5 alle 6 miglia - noi non potevamo vedere le sponde ed improvvisamente ci trovammo che la barca nella quale stavamo veleggiando con centinaia di pellegrini cominciò ad affondare a poco a poco e l'acqua stava salendo sul ponte. Tutti i pellegrini a bordo erano molto spaventati ed il capitano pure. Molti pellegrini stavano correndo sul ponte agitati dalla paura. Così quando videro che un Grande Yogi stava nella stessa barca, vennero da Guruji e gli dissero: "Per favore salvate le nostre vite".
Guruji rispose loro: "Non correte, sedete dove siete e pregate Dio per le vostre vite". Così essi sedettero e cominciarono a pregare. Dopo 15 minuti controllarono l'acqua che stava andando giù ed il barcone era al suo livello. Allora tutti i pellegrini vennero da Guruji e dissero: "Guruji voi avete salvato le nostre vite". Ma egli rispose: "Voi avete pregato Dio e Dio ha salvato le vostre vite".
Questa pure fu una grande esperienza per me della grandezza di Yogananda.
Ora in poche righe io scriverò circa il suo Humor. Sebbene Egli fosse una grande anima, egli era come un bambino. Usava far ridere la gente. Era un grande mattiniero ed ogni volta che trovava i bambini a dormire nel tardo mattino, egli rotolava pezzi di carta per metterli nel loro naso ed orecchie e soleva dire : "Alzatevi bambini, alzatevi, guardate il sole nel cielo e voi state ancora dormendo."
Un giorno - mentre io sedevo vicino a Lui insieme a molti devoti, improvvisamente mi chiam: "Hare Krishna - stringete le vostre dita ed intrecciate le vostre mani e concentratevi su Dio, solamente voi ed Io conteremo da 1 a 1O. Io avevo paura. Dissi a me stesso - chissà cosa mi farà Guruji. Non importa pensai, con un poco di coraggio afferrai le mie mani. Guruji contò da 1 a 1O ed allora mi domand: "Hare Krishna aprite le vostre mani. Ed io in un momento lo feci. Tutti i devoti erano sorpresi.... ed essi chiesero a Guruji "Perchè Guruji le mani di Hare Krishna non erano chiuse?" Ridendo Guruji rispose: "Egli il figlio di mio fratello - come posso chiudere le sue mani?".
Come voi vedete Egli era così divertente.
Voi dovete essere interessati di conoscere quanto era alto il nostro Guruji. Bene, Guruji era pi alto della media del popolo Indiano. Era alto 5 piedi e 8 pollici. Ma nelle foto egli sembra essere più basso, perchè egli era ben robusto.
Qui io vi devo dire che il quadro di Mahavatar Babaji che voi vedete - fu disegnato da mio padre, Sananda Lal Ghosh, conforme alla descrizione data da Guruji nel 1935 - io presente. Io stavo seduto a fianco di mio padre e sull'altro lato Guruji seduto su una sedia descriveva a mio padre come era nella visione Babaji. Quando mio padre finì il quadro, Guruji fu molto compiaciuto con mio padre, lo abbracci: "Gora (nome familiare di mio padre) avete fatto un grande lavoro. Io sono veramente soddisfatto per il quadro. Questo è proprio simile a Babaji.
La foto di Sri Yukteswar fu presa pure da mio padre nella casa di Guruji nel 193O quando io avevo 1O anni. Guruji era allora in America... ed io ero presente quando fu presa la foto.
Guruji era molto entusiasta di me. Io ero il favorito fra tutti i suoi nipoti. Egli era cos pieno di vita, formidabile anche per la sua personalit ed amore. Io posso vederlo in qualsiasi momento che lo desideri. Egli è sempre davanti ai miei occhi.
Noi dovremmo essere sempre meritevoli di seguire il suo sentiero con la nostra sincera devozione verso di Lui ricordando che Egli è sempre con noi e benedice noi tutti