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Inserito il - 15/05/2006 : 11:05:54 Il guerriero della Luce di Paolo Coelho
Tratto da :"Il Guerriero della Luce"
- di Paolo Coelho"
Iniziando il viaggio con questa parola, e proseguendo con la fede in Dio, arriverai dove hai bisogno di arrivare. Quando si avvicina il momento del combattimento, il guerriero della luce e' pronto a tutte le eventualita'. Valuta ogni singola strategia, e si domanda: "Che cosa farei se dovessi lottare con me stesso?"
In questa maniera, scopre i propri punti deboli. In quell'istante l'avversario si avvicina. La sua borsa e' piena di promesse, trattati, negoziati. Ha proposte allettanti e facili alternative. Il guerriero analizza ognuna delle proposte. Cerca anche un accordo, ma senza perdere la dignita'. Se evitera' il combattimento, non lo fara' perche' e' stato sedotto, ma perche' ha pensato che questa fosse la strategia migliore.
Un guerriero della luce non accetta doni dal nemico.
Allora io ripeto: i guerrieri della luce si riconoscono dallo sguardo. Si trovano nel mondo, fanno parte del mondo, e al mondo sono stati inviati senza bisaccia e senza sandali
I guerrieri della luce soffrono per stupidaggini, si preoccupano di cose meschine, si reputano incapaci di crescere. Talvolta si credono indegni di qualsiasi benedizione, o miracolo. I guerrieri della luce sovente si domandano che cosa stiano facendo qui. Molte volte pensano che la loro vita non abbia alcun significato.
Percio' sono guerrieri della luce. Perche' sbagliano. Perche' si interrogano. Perche' continuano a ricercare un significato. E finiranno col trovarlo. I
l guerriero della luce si sta ridestando dal suo sonno. Pensa: "Non riesco a sopportare questa luce che mi fa crescere." La luce, tuttavia, non scompare. Il guerriero pensa: "Saranno necessari dei cambiamenti che non ho voglia di fare." La luce persiste, perche' la volonta' e' una parola piena di trucchi.
Allora gli occhi e il cuore del guerriero cominciano ad abituarsi alla luce . Essa non lo spaventa piu', e lui comincia ad accettare la propria Leggenda, anche se cio' significa correre dei rischi. Il guerriero ha dormito per lungo tempo. E' naturale che si stia risvegliando a poco a poco. Il lottatore esperto resiste agli insulti: conosce la forza del proprio pugno, l'abilita' dei propri colpi. Davanti all'avversario impreparato, lo guarda fissamente negli occhi, e riesce a vincere senza portare la lotta sul piano fisico.
A mano a mano che il guerriero apprende dal suo maestro spirituale, la luce della fede comincia a brillare anche nei suoi occhi, ed egli non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno. Non lo scalfiscono le argomentazioni aggressive dell'avversario, il quale afferma che Dio e' superstizione, che i miracoli sono trucchi, che credere negli angeli significa fuggire dalla realta'.
Proprio come il lottatore, il guerriero della luce conosce la propria forza immensa: non lotta mai con chi non sopporta l'onore del combattimento. Il guerriero della luce deve sempre avere scolpite nella mente le cinque reg ole del combattimento, scritte da Chuan Tzu tremila anni fa.
La fede. Prima di affrontare una battaglia e' necessario credere nel motivo della lotta. Il compagno. Scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perche' nessuno vince una guerra da solo.
Il tempo. Una lotta in inverno e' diversa da una in estate; un buon guerriero presta attenzione al momento giusto per entrare in battaglia.
Lo spazio. Non si lotta nella stessa maniera in una gola, o in una pianura. Pensa a cio' che esiste intorno a te, e al modo migliore di muoverti.
La strategia. Il miglior guerriero e' colui che pianifica il proprio combattimento. Raramente il guerriero conosce l'esito di una battaglia quando questa si conclude. Il movimento della lotta ha generato molta energia intorno a lui, e c'e' un istante in cui sia la vittoria che la sconfitta sono ancora possibili. Sara ' il tempo a dire chi ha vinto e chi ha perso. Ma egli sa che, da quel momento, non si puo' fare piu' nulla: il destino di quella lotta e' nelle mani di Dio. In quei momenti, il guerriero della luce non si preoccupa del risultato. Guarda nel proprio cuore e si domanda: "Ho combattuto il Buon Combattimento?"
Se la risposta e' affermativa, si riposa. Se e' negativa, prende la spada e ricomincia ad allenarsi. Il guerriero della luce ha in se' la scintilla di Dio. Il suo destino e' quello di stare con gli altri guerrieri, ma a volte avra' bisogno di praticare, solitario, l'arte della spada: percio', quando e' separato dai compagni, si comporta come una stella. Illumina quella parte dell'universo che gli e' stata destinata e tenta di mostrare galassie e mondi a coloro che guardano il cielo.
La perseveranza del guerriero sara' ben presto ricompensata. A poco a poco, altri guerrieri si avvicinano, e i compagni si riuniscono in costellazioni, coi loro simboli e i loro misteri. A volte il guerriero della luce ha l'impressione di vivere due vite nello stesso tempo. In una e' obbligato a fare tutto cio' che non vuole, a lottare per idee nelle quali non crede.Ma, c'e' anche un'altra vita, ed egli la scopre nei sogni, nelle letture, negli incontri con uomini che la pensano come lui.
Il guerriero consente sempre alle due vite di avvicinarsi. "C'e' un ponte che collega quello che faccio con cio' che mi piacerebbe fare," pensa.
A poco a poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della vita di tutti giorni, finche' egli avverte di essere pronto per cio' che ha sempre desiderato. Allora basta un pizzico di audacia, e le due vite si trasformano in una. Scrivi di nuovo quello che ti ho gia' detto: "Il guerriero della luce ha bisogno di tempo per se stesso." E impiega questo tempo per il riposo, la contemplazione, il contatto con l'Anima del Mondo. Anche nel pieno di un combattimento, egli riesce a meditare. In certe occasioni, il guerriero si siede, si rilassa e lascia che tutto cio' che sta accadendo intorno continui ad accadere.
Guarda il mondo come s= e fosse uno spettatore, non tenta di crescere, ne' di sminuirsi, ma solo di abbandonarsi senza alcuna resistenza al movimento della vita. A poco a poco, tutto cio' che sembrava complicato diventa semplice. E il guerriero ne gioisce. Il guerriero della luce si preoccupa di coloro che pensano di conoscere il cammino. Questi sono cosi' fiduciosi nella propria capacita' di decidere da non avvertire l'ironia con cui il destino scrive la vita di ogni essere umano: e protestano ogniqualvolta l'inevitabile bussa alla porta. Il guerriero della luce ha i suoi sogni. Sono i sogni a farlo procedere. Ma egli non commette mai l'errore di pensare che il cammino sia facile e la porta sia larga. Sa che l'Universo funziona in modo identico a quello dell'Alchimia.
"Solve et coagula," dicevano i maestri. "Concentra e disperdi le tue energie, secondo la situazione."
Ci sono momenti in cui e' necessario agire, e altri in cui si deve accettare. Il guerriero sa fare questa distinzione. Quando apprende a maneggiare la spada, il guerriero della luce scopre che il suo equipaggiamento deve essere completo: e questo include un armatura. Cosi' parte alla ricerca dell'armatura, e ascolta le proposte di vari venditori.
"Usa la corazza della solitudine," dice uno. "Utilizza lo scudo del cinismo," incalza un altro. "La migliore armatura e' quella di non farsi coinvolgere da niente," afferma un terzo.
Il guerriero, pero', non vi presta ascolto. Con serenita', si reca nel suo luogo sacro e veste il mantello indistruttibile della fede. La fede para tutti i colpi. La fede trasforma il veleno in acqua cristallina.
"Io vivo credendo a tutto cio' che gli altri mi dicono, e rimango sempre deluso," dicono di solito i compagni.
E' importante confidare negli altri.
Un guerriero della luce non ha paura delle delusioni, perche' conosce il potere della propria spada e la forza del proprio amore. Riesce comunque a imporre i propri limiti: una cosa e' accettare i segnali di Dio, e capire che gli angeli si servono della bocca del nostro prossimo per darci dei consigli; un'altra e' non saper prendere delle decisioni, ed essere sempre alla ricerca di una maniera per farci dire dagli altri che cosa dobbiamo fare.
Un guerriero confida negli altri perche', prima di tutto, confida in se stesso. Il guerriero della luce guarda la vita con dolcezza e decisione.
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