Gli individui la cui Energia arriva a vibrare con continuità alla frequenza del divino possono essere definiti Eletti.
Essere Eletto non comporta connotazioni particolari, né particolari privilegi: semplicemente, chi è Eletto riesce a capire il senso della Vita e riesce a non staccarsi dalla vibrazione divina.
Vivere sulla Terra è faticoso per l’Energia, la quale è costantemente sollecitata ad innalzare il proprio livello vibrazionale fino a raggiungere il suo massimo possibile.
Ogni Energia ha una propria caratteristica e non può espandersi o contrarsi se non rispettando queste caratteristiche personali.
È solo illusione il pensare che i traguardi che un essere raggiunge possano essere sicuramente raggiunti da altri. Così non è: solo le Energie aventi caratteristiche simili possono arrivare agli stessi risultati.
L’Eletto non confonde e non separa il proprio comportamento pratico da quello spirituale: sa in modo certo ed istintivo che è solo l’unione del pratico e dello spirituale che può far vibrare l’Energia in modo ottimale.
Vivere ogni attimo della Vita con intenzione pura e con la volontà di esprimere il meglio di sé conduce l’Eletto ad una comunione costante con il divino insito in lui, e questo permette all’Energia di non essere soffocata dalle pastoie e dalle regole frenanti della società attuale.
L’Eletto ha solo un dovere nella Vita: essere se stesso, senza schemi e senza ruoli; aderire al proprio Istinto e non lasciarsi sovrastare da modi di vivere che non sente propri.
ORA l’Eletto deve raggiungere il riparo energetico.
Per riparo s’intende una vibrazione che l’Energia si fornisce per schermarsi e proteggersi da vibrazioni nocive e debilitanti.
Il riparo si trova solo e soltanto chiudendo la Mente e aderendo esclusivamente al proprio Istinto.
È urgente ORA non procrastinare i conti con se stessi, ma è necessario chiudere tutti i sospesi che ancora ingombrano la via energetica.
I sospesi sono le vibrazioni neutre: quelle prese di posizione ambigue, quei modi di interpretare gli eventi che risentono dei condizionamenti della società.
ORA
la chiarezza e la limpidezza del pensiero sono atti dovuti nei confronti della propria Energia, che chiede di esprimersi senza filtri e senza tentennamenti.
ORA
la Terra assisterà ad un fiorire di concetti positivi: sempre più persone vorranno capire il vero senso della Vita e, con grande stupore degli esseri inferiori, una gran massa di soggetti definiti utopisti invaderà ogni settore dell’attuale società.
ORA si stanno tirando le fila per arrivare ad un mondo migliore.
Il “RIPARO” ENERGETICO
Chiarisco meglio il concetto di riparo riferito all’Energia.
Il ri-pararsi energetico avviene ogniqualvolta una vibrazione neutra o molesta tenta di infiltrarsi nell’Energia per esservi accolta.
L’Energia in fase evolutiva finale (quando ha cioè raggiunto la vibrazione del divino) può essere tentata di prestare attenzione a queste vibrazioni, ma solo ed esclusivamente per estrometterle da sé.
Ecco che, per evitare tutto ciò, l’Energia si premunisce ed attiva la vibrazione del riparo.
Questa vibrazione non permette alle altre vibrazioni nocive di interferire con la frequenza raggiunta (quella del divino).
È così salvaguardata l ‘aderenza dell’Eletto alla frequenza divina.
L’Eletto avverte tutto ciò in maniera netta e quindi aderirà a se stesso senza ambiguità e senza tentennamenti, assecondando il proprio Istinto che gli imporrà di non emettere giudizi su eventi o esseri umani, ma solo di visionarli ed accettarli.
Prendere le distanze da dibattiti, da gruppi costituiti, non volersi impegnare per far cambiare idea agli altri, vivere in modo autonomo e personale ogni aspetto della Vita.. non è qualunquismo o disinteresse sociale: è semplicemente lasciare sfogo al riparo energetico.
L’Eletto valuta e non giudica, non si confronta su temi e argomenti di ordine morale e sociale: sa e basta.
Su tutta la Terra gli Eletti vibrano nella stessa scia energetica e vivono rispettando gli stessi principi morali.
Non c’è distinzione fra Eletti atei, cristiani, buddisti, mussulmani, induisti, ecc.
Non è l’appartenere ad una schiera che induce l’Eletto a far propri certi principi, ma è la vibrazione del divino che impone pensieri e comportamenti uguali per tutti.
Possono cambiare i riti, le formule, le consuetudini, ma il fondamento sarà uguale per tutti:
AMATI E AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO
-Brano tratto dal libro "Terza Lettura" prossimamente disponibile on-line-
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