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 Le migliori frasi di Cartesio

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 29/09/2025 : 10:00:04
Le migliori frasi di Cartesio, il padre della filosofia moderna

Questo intellettuale non rifletteva solo sulla filosofia e sulla scienza. Le sue idee ruotavano attorno all’apertura mentale e alle buone virtù. In questo articolo vi presentiamo i suoi pensieri più importanti.

La filosofia moderna viene inaugurata con le opere di Cartesio. I suoi pensieri furono stampati in libri come Discorso sul metodo (1637), Meditazioni metafisiche (1641) e Principi di filosofia (1644). In questo articolo esploreremo le migliori frasi cartesiane che ti avvicineranno al suo modo di pensare alla realtà e all’essere umano.

Tutti rappresentavano l’arduo sforzo di questo intellettuale per raggiungere la verità, attraverso il dubbio più radicale che scuoteva le nostre conoscenze e convinzioni precedenti. Iniziamo!

Quali sono le frasi di René Descartes?

Conosciuto come il padre del razionalismo e della filosofia moderna, René Descartes (1596-1650) è stato un filosofo e matematico francese del XVII secolo. I suoi contributi furono decisivi per lo sviluppo della scienza nel suo insieme.

La figura di questo intellettuale rappresentò una rottura con il pensiero del Medioevo e guidò lo sviluppo della scienza basata sull’osservazione e sulla sperimentazione. Ciò fu molto importante per la rivoluzione scientifica avvenuta negli anni successivi.

Nelle sue varie opere ha espresso il suo pensiero innovativo, che ha lasciato nelle frasi seguenti.

1. “Cogito, ergo sum”
Questa espressione latina si traduce con “penso, dunque esisto” e rappresenta una sintesi del pensiero cartesiano. Attraverso di essa l’autore giunge alla sua prima verità assoluta: il pensiero o ragione come fonte di ogni conoscenza.

2. “Il buon senso è la cosa meglio distribuita al mondo, perché tutti crediamo di averne abbastanza”
Si tratta di una frase che si riferisce all’autovalutazione soggettiva della capacità di giudicare gli altri, indicando che la maggior parte delle persone tende a considerare adeguato il proprio giudizio.

3. “Dividi ciascuna delle difficoltà che esamini nel maggior numero di parti possibile per trovare la soluzione migliore”
Ecco una delle parti del metodo cartesiano: suddividere ogni problema in parti più piccole per facilitare una soluzione più efficace. Questa strategia è nota come divisione e analisi, chiave della filosofia e della scienza.

4. «La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli passati»
La frase evidenzia il valore della lettura e la paragona a una conversazione con menti eccezionali di epoche precedenti. Dice che i buoni libri consentono l’accesso alle idee e alle prospettive di persone sagge e di talento.

5. «Non c’è niente al mondo che sia così distribuito come la ragione: tutti sono convinti di averne in abbondanza»
La filosofia razionalista cartesiana richiama l’attenzione sul corretto uso della ragione. Sebbene questa sia distribuita equamente tra tutti, la maggioranza tende a credere di avere più del necessario.

6. “Vivere senza filosofare è come tenere gli occhi chiusi senza mai cercare di aprirli”
La filosofia si presenta come uno strumento per ampliare la comprensione e la percezione del mondo, che aiuta ad arrivare a verità assolute. Il pensatore sottolinea che la riflessione filosofica è essenziale per una vita piena e consapevole.

7. “La volontà è così libera per natura che non può mai essere costretta”
L’idea centrale è che la volontà non può essere soggetta a coercizione o forza esterna, poiché è autodeterminata e ha la capacità di scegliere senza essere soggetta a influenze esterne. In definitiva, è lei che ci dà la libertà.

8. “Niente è così chiaramente manifestato nella mente come ciò che è stato chiaramente conosciuto dall’intelletto.”
Chiarezza e distinzione sono molto importanti nel processo di conoscenza, secondo la concezione cartesiana. Questa frase propone che ciò che è stato compreso chiaramente e distintamente nella mente è ciò che diventa più evidente e certo.

9. «Se vuoi essere un vero ricercatore della verità, è necessario, almeno una volta nella vita, dubitare di tutto»
Questa frase denota il punto di partenza per raggiungere una conoscenza sicura e indubitabile. Viene così evidenziato il suo metodo del dubbio per raggiungere la verità. Consiste nel mettere in discussione e dubitare di tutte le credenze e conoscenze precedenti, anche quelle che sembrano più ovvie.

10. “Darei tutto quello che so per la metà di quello che non so”

La riflessione di René Descartes su conoscenza e ignoranza

Questa affermazione riflette l’idea che, nonostante la conoscenza che già possediamo, c’è sempre una quantità infinita di informazioni sconosciute. È nella nostra capacità razionale cercarli per amplificare la nostra saggezza.

11. “Il bene che abbiamo fatto ci dà una soddisfazione interiore che è la più dolce di tutte le passioni”
Cartesio rifletteva non solo sulla scienza e sulla filosofia, ma anche su questioni etiche e valori morali. In questo senso, suggerisce l’importanza di compiere azioni virtuose, poiché forniscono soddisfazione interna, ancor più di altre emozioni.

12. “È saggio non fidarsi completamente di coloro che ci hanno ingannato una volta”
Nelle Meditazioni Metafisiche (1641), l’autore sostiene che dobbiamo dubitare dell’attendibilità dei nostri sensi, poiché essi ci ingannano e, quindi, non possono essere fonte di conoscenza vera e sicura.

13. “Non c’è nulla che sia interamente in nostro potere se non i nostri pensieri”
Queste linee aumentano l’autonomia del pensiero. Ciò non accade con il corpo, che è influenzato dal mondo esterno e non ha abbastanza controllo su di esso. Secondo questo filosofo, il pensiero ci rende ciò che siamo.

14. “La principale perfezione dell’uomo consiste nell’avere il libero arbitrio, che è ciò che lo rende degno di lode o di biasimo”
Gli esseri umani godono di una libertà incommensurabile. Sebbene possa sembrare qualcosa di positivo, questa virtù può anche portarci agli eccessi più grandi. Pertanto, il libero arbitrio implica una grande responsabilità morale.

15. “La vera intelligenza consiste nello scoprire l’intelligenza degli altri”
È una riflessione che ci invita a uscire dall’egocentrismo e ad essere empatici riconoscendo l’intelligenza di chi ci circonda. Non siamo soli al mondo, non siamo gli unici esseri razionali. Dobbiamo aprirci alla comprensione dell’intelligenza degli altri.

16. “I più generosi tendono ad essere i più umili”
Per René Descartes esiste una connessione positiva tra generosità e umiltà, entrambe contribuiscono a una vita etica e virtuosa.

17. «Non accettare mai qualcosa come vero se non è evidentemente vero per te. In altre parole: evitare le precipitazioni»
Dobbiamo stare attenti a prendere per vere le cose che ci arrivano. Non tutto quello che ci viene presentato è vero. Pertanto, questa frase cartesiana ci spinge a usare la ragione prima di affermare qualsiasi cosa in modo acritico.

18. “La ragione o il giudizio è l’unica cosa che ci rende uomini e ci distingue dagli animali.”
La filosofia cartesiana enfatizza la capacità razionale e il pensiero come attributi dell’essere umano. Tutto il suo sforzo intellettuale si concentrò sulla rivelazione della ragione in campo filosofico e scientifico.

19. “Leggere un libro insegna di più che parlare con il suo autore, perché l’autore, nel libro, ha messo solo i suoi pensieri migliori.”
In questa riflessione si stabilisce la differenza tra comunicazione scritta e comunicazione parlata. Nella scrittura l’autore può esprimersi in modo più raffinato ed elaborato, esponendo le sue idee in modo chiaro e preciso. Nell’oralità non c’è tempo per presentare le idee con sufficiente ordine e chiarezza.

20. “Distaccati da tutte le impressioni dei sensi e dell’immaginazione e confida solo nella ragione”
Ancora una volta si rafforza l’alta stima che il matematico ha per la ragione, superiore rispetto ad altre facoltà come le sensazioni e l’immaginazione.

21. “Sarebbe assurdo per noi, cose finite, cercare di determinare cose infinite”
Quando Cartesio afferma l’esistenza di Dio, sottolinea un limite insito nell’essere umano: siamo esseri finiti e se concepiamo l’infinito è perché ne abbiamo l’idea. Pertanto possiamo formulare solo approssimazioni al riguardo.

22. «Non basta avere buon ingegno; L’importante è applicarlo bene”.
Il pensiero di René Descartes sull'ingegno
Sebbene la filosofia cartesiana riconosca l’importanza di possedere capacità intellettuali e di pensiero acuto, evidenzia che il vero successo risiede nell’essere in grado di usarle in modo appropriato in situazioni specifiche.

23. «Conduci i miei pensieri in ordine, cominciando dagli oggetti più semplici e facili da conoscere, per ascendere poco a poco, gradualmente, fino alla conoscenza di quelli più complessi»
René Descartes riassume chiaramente il suo metodo per arrivare alle verità assolute. Inizia con l’ analisi e l’esplorazione dei concetti più semplici. Successivamente è possibile spostarsi verso concettualizzazioni più complesse.

24. “L’uomo è una cosa pensante e non estensiva”
Con tali parole viene stabilita la distinzione tra mente e corpo. La prima si esprime con la formula latina res pensante e la seconda come res extenso. In questo senso il pensiero e l’attività mentale si collocano al di sopra dell’estensione fisica del corpo.

25. “Il dubbio è l’origine della saggezza”
Il metodo cartesiano inizia con il dubbio metodico. L’obiettivo è spogliarci delle nostre false conoscenze e credenze. Con questo primo passo siamo in grado di avviarci verso la vera conoscenza.

26. “Conquista te stesso davanti al mondo”
La prima certezza assoluta a cui giunge il filosofo è l’esistenza di un essere che pensa. Sottolinea l’importanza dell’individualità piuttosto che quella del mondo esterno, che viene messo in discussione dalle esigenze del suo metodo.

27. “Tranne i nostri pensieri, non c’è assolutamente nulla in nostro potere.”
L’intellettuale francese suggerisce che l’unica cosa su cui abbiamo un controllo assoluto sono i nostri pensieri interni. D’altra parte, tutto ciò che non siamo noi è fuori dal nostro controllo: il mondo esterno.

28. “Per sapere cosa pensano veramente le persone, devi prestare attenzione a ciò che fanno, piuttosto che a ciò che dicono.”
Le azioni sono l’indicatore più affidabile delle vere convinzioni e pensieri delle persone. Questo perché con le parole possiamo fingere, ma le nostre azioni sono un riflesso fedele di chi siamo.

29. “Le menti più grandi sono capaci sia dei più grandi vizi che delle più grandi virtù”
Con queste righe l’autore ci dice che la grandezza intellettuale o il genio non garantiscono automaticamente un comportamento etico o virtuoso.

30. «Ma allora cosa sono io? Qualcosa che pensa. Che cos’è? Qualcosa che dubita, comprende, afferma, nega, vuole, rifiuta e che anche immagina e sente.
Il pensatore determina gli attributi che definiscono l’essere umano. La ragione non si limita solo al pensiero; include immaginazione e sentimenti. Pertanto, riconosce l’ampiezza e la complessità delle funzioni mentali.

31. “Perché il fatto stesso che la mia conoscenza stia aumentando poco a poco è l’argomento più sicuro per la sua imperfezione”
Gli esseri umani possono espandere la nostra saggezza attraverso l’apprendimento e la conoscenza. Tuttavia, questo matematico francese lo vede come una prova della nostra imperfezione, poiché non siamo completi, ma piuttosto ci costruiamo sulla strada della ricerca della verità.

32. “Già ai tempi dell’università mi ero reso conto che non è possibile immaginare alcuna opinione, non importa quanto assurda e incredibile, che non sia stata sostenuta da uno dei filosofi”
Questa è una di quelle frasi che indicano l’atteggiamento aperto verso l’esplorazione delle idee, la ricchezza e la complessità del pensiero filosofico. La virtù cartesiana è che fin da giovanissimo iniziò a studiare filosofia, quindi ebbe familiarità con i filosofi più diversi.

33. “Mi è piaciuta particolarmente la matematica per la certezza e l’evidenza dei suoi argomenti”
Essendo anche un rinomato matematico, il francese evidenziò le virtù di questa disciplina. Riteneva che il suo rigore fosse favorevole all’uso in filosofia. Ecco perché è conosciuto come il padre del razionalismo moderno, poiché utilizza il modello della matematica per stabilire una teoria filosofica.

34. «Chi si muove molto lentamente può avanzare molto più lontano se segue sempre la retta via; poi quelli che fuggono e si allontanano da lui.
Tra le frasi di Cartesio, questa ci ricorda che il progresso è graduale. In questo senso contano di più la perseveranza e la scelta di un percorso costante verso un obiettivo. Se non siamo disposti ad andare avanti gradualmente, è molto probabile che ci arrenderemo strada facendo.

35. «Pensi? È tutto. Si pensa. Solo questo non può essere separato da me. Io sono, esisto; questo è sicuro”
Qui si esprime l’intimo rapporto che esiste tra pensare ed esistere. Ciò significa che il pensiero è una qualità fondamentale dell’essere umano. Allo stesso modo, rappresenta una prova più che sufficiente per affermare la nostra stessa esistenza.

36. “Ogni volta che qualcuno mi ha offeso, cerco di elevare la mia anima così in alto che l’offesa non può raggiungerla.”

Riflessione cartesiana sui reati

Questa è una di quelle frasi di Cartesio che ci invita a riflettere sulla nostra forza interiore. L’offesa non deve scandalizzarci. Si tratta piuttosto di preservarci da possibili commenti degli altri che non possiamo controllare.

37. “Un ottimista può vedere una luce dove non ce n’è, ma perché il pessimista deve sempre correre per spegnerla?”
Nella vita possiamo sempre avere due atteggiamenti: uno ottimista e l’altro pessimista. La virtù dell’ottimismo viene così evidenziata di fronte alla negatività del pessimismo.

38. “Non descriviamo il mondo che vediamo, vediamo il mondo che possiamo descrivere”
A volte ci mancano le parole per esprimere ciò che vediamo e sentiamo. Questa espressione è utile per pensare a quanto c’è di reale nel mondo e quanto aggiungiamo a ciò che viene percepito. Il filosofo ci dice che i nostri concetti influenzano il modo in cui apprezziamo ciò che ci circonda.

39. “Sono abituato a dormire e nei miei sogni a immaginare le stesse cose che i pazzi immaginano quando sono svegli.”
Questo famoso postulato cartesiano allude alla difficoltà di distinguere tra veglia e sonno. Quante volte abbiamo sognato cose che credevamo reali, ma che in realtà erano solo una parte dei nostri sogni.

40. “Ogni problema che ho risolto è diventato una regola, che è stata successivamente utilizzata per risolvere altri problemi”
Il metodo francese si è distinto per il suo alto grado di generalità e sistematizzazione nell’affrontare i problemi. Credeva che , estraendo principi generali da ciascuna soluzione riuscita, si potesse estenderla ad altre questioni.

41. «Le nostre convinzioni sono frutto della consuetudine e dell’esempio molto più che di qualsiasi conoscenza certa»
Molte delle nostre credenze e convinzioni non hanno una base sicura e razionale. Hanno la forza dell’abitudine e del nostro ambiente.

42. «Dio solo è l’autore di tutti i movimenti del mondo»
La preghiera evidenzia l’idea che Dio è il fondamento e la causa ultima dell’esistenza e del movimento nel mondo, fondendo la sua prospettiva teologica con il suo approccio meccanicistico alla spiegazione dell’universo.

43. “Potrei stare sognando in questo momento e tutte le mie percezioni potrebbero essere false.”
Come in una delle frasi precedenti, ancora una volta viene messa in discussione l’affidabilità dei sensi nei sogni.

44. «Le sensazioni non sono altro che modi di pensare confusi»
Per il matematico le sensazioni sono un modo di pensare. Tuttavia, fa distinzioni sui tipi di pensieri. Da un lato c’è l’intelletto puro, che è fonte di conoscenza sicura. D’altro canto le sensazioni vanno messe in discussione, perché sono ingannevoli.

45. «La scienza è filosofia pratica»
Vediamo in queste parole la connessione tra filosofia e scienza. Pertanto, l’intellettuale francese ritiene che quest’ultimo sia l’applicazione del metodo filosofico basato sulla ragione e sull’evidenza.

46. «Dammi estensione e movimento e costruirò l’universo»
Questi termini propongono che la realtà del mondo fisico possa essere compresa e modellata utilizzando principi geometrici e fisici. In questo modo si sostiene una spiegazione dell’universo che segua la via della verità.

47. “È contrario al ragionamento dire che c’è un vuoto o uno spazio in cui non c’è assolutamente nulla”
Negando il vuoto o lo spazio, l’autore salva la contraddizione del principio filosofico secondo cui nulla non può esistere.

48. “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”
La ragione non è pura intellezione. Richiede l’aiuto dell’immaginazione, poiché attraverso di essa le cose del mondo esterno acquisiscono lo status di probabili.

49. “Sono davvero stupito quando considero quanto debole sia la mia mente e quanto incline all’errore.”
Riconoscere i limiti della natura umana può aiutarci a progredire nella ricerca della conoscenza e della verità. Il fatto che commettiamo errori può essere visto come un’opportunità per correggerci e acquisire nuove conoscenze.

50. “Se vuoi essere un vero ricercatore della verità, è necessario che almeno una volta nella vita dubiti, per quanto possibile, di tutte le cose”
La frase distingue la necessità del dubbio come componente essenziale della ricerca della verità. Solo in questo modo possiamo mettere in discussione ed esaminare criticamente le nostre presunte conoscenze e credenze.

51. “Lo stupore è la prima di tutte le passioni”
Il filosofo suggerisce che lo stupore, ovvero la capacità di meravigliarsi di fronte al mondo, sia l’emozione che dà origine ad altre passioni e motivazioni umane.

52. “Per migliorare la mente, dobbiamo imparare meno che contemplare”
Questa sentenza si concentra sulla qualità della riflessione su quanto appreso piuttosto che sulla quantità di informazioni acquisite. Qui conta la qualità piuttosto che la quantità.

53. «La causa principale degli errori umani si trova nei pregiudizi acquisiti durante l’infanzia»
Il matematico afferma che le convinzioni radicate fin dalla tenera età influenzerebbero il pensiero e porterebbero a giudizi errati in età adulta; sostiene l’importanza di mettere in discussione ed esaminare criticamente le nostre convinzioni.

54. “Perché mi trovavo imbarazzato da tanti dubbi ed errori che mi sembrava che lo sforzo di educarmi non avesse altro effetto che la crescente scoperta della mia ignoranza.”
L’introspezione critica che il filosofo effettua qui sul suo pensiero rivela che c’era più che non sapeva di quello che sapeva. Tuttavia, affrontare questo fatto è un passo importante per raggiungere una conoscenza più profonda e accurata.

55. “Finalmente mi dedicherò sinceramente e senza riserve alla demolizione generale delle mie opinioni”
Inizia così la riflessione cartesiana nelle Meditazioni Metafisiche (1641). L’autore riteneva che tutto ciò che credeva di sapere poggiasse in realtà su basi molto fragili; allora non sarebbe possibile costruire una conoscenza vera e sicura.

56. “Le due operazioni della nostra comprensione, intuizione e deduzione, in cui abbiamo detto che dobbiamo fare affidamento esclusivamente sull’acquisizione della conoscenza”
Quando si tratta di conoscere, contano solo l’intuizione intellettuale immediata o anche chiamata percezione diretta e il ragionamento logico o la deduzione. Solo così possiamo assicurarci di raggiungere la vera conoscenza.

57. “La gioia illusoria spesso vale più della vera tristezza.”
Cosa preferiamo: felicità illusoria o tristezza vera? Il filosofo sostiene che la prima è migliore, poiché ci regala una gioia momentanea che calma, in un certo modo, la vera tristezza.

58. “Quando non è in nostro potere seguire ciò che è vero, dobbiamo seguire ciò che è più probabile”
Raggiungere la verità può essere alquanto difficile; Tuttavia, ciò non significa che dovremmo accettare acriticamente i dati e le informazioni di cui disponiamo. Dobbiamo prendere quelli che ci sembrano più probabili o ragionevoli.

59. “Uno Stato è governato meglio se ha poche leggi e queste leggi sono rigorosamente seguite”
Il significato di queste parole è che la semplicità legislativa, combinata con un’attuazione rigorosa, porta a una migliore amministrazione statale e a una società più coesa.

60. «Lo stesso desiderio di ricercare la verità porta spesso le persone, che non sanno ricercarla correttamente, a dare giudizi su cose che non percepiscono e in questo modo a commettere errori».
Abbiamo un postulato che sottolinea l’importanza di un approccio metodico e rigoroso nella ricerca della conoscenza. Senza questo, possono cominciare a sorgere errori che ci allontanano dalla verità.

61. “Sono giunto alla conclusione che potrei prendere come regola generale il principio secondo cui tutte le cose che concepiamo in modo molto chiaro e evidente sono vere, osservando solo che c’è qualche difficoltà nel determinare correttamente gli oggetti che concepiamo distintamente.”
Dopo un arduo percorso di introspezione e dubbio, Cartesio determina la prima regola per distinguere il vero dal falso: chiarezza ed evidenza. Allo stesso modo, avverte che la distinzione potrebbe essere più difficile da determinare.

62. “L’effetto principale delle passioni è quello di incitare e persuadere la mente a desiderare gli eventi per i quali preparavano il corpo.”
La ragione e le passioni sono strettamente correlate. Tanto che hanno un’influenza diretta sui nostri desideri e inclinazioni.

63. «In questo modo diventiamo, per così dire, signori e padroni della natura»
Comprendendo e dominando la natura attraverso la conoscenza, diventiamo i suoi signori e padroni. La frase riflette che la comprensione profonda ci dà potere sul nostro ambiente.

64. “È più probabile che le verità siano state scoperte da un uomo che da una nazione”.
Cartesio aveva una grande considerazione per le capacità razionali degli esseri umani. Pertanto, questa frase riflette quella fiducia nell’individuo rispetto alla comunità o alla nazione.

65. “Seguirò questa strategia finché non scoprirò qualcosa che è sicuro o, almeno, finché non scoprirò che è sicuro solo che nulla è sicuro.”
Il metodo cartesiano consiste nel dubitare di tutte le proprie convinzioni e conoscenze finché non si trova una prima certezza indubitabile.

66. “Per raggiungere la verità nella vita, dobbiamo scartare tutte le idee che ci sono state insegnate”
Ancora una volta il filosofo ci ricorda che per avanzare nel cammino della conoscenza è necessario dubitare di tutta la nostra conoscenza precedente. Solo allora saremo pronti a conoscere con certezza e verità.

67. “Se trovo qualche motivo di dubbio in ciascuna delle mie convinzioni, sarà sufficiente rifiutarle tutte”
Questo intellettuale era consapevole che analizzare le sue convinzioni una per una sarebbe stato un compito infinito. Per questo motivo ha preferito la strada del diffidare di tutti in una volta.

68. «Certamente nessuno può negare che abbiamo in noi una tale idea di Dio, a meno che non pensi che non vi sia alcuna conoscenza di Dio nella mente umana».
La filosofia razionalista era legata alla teologia. In questo senso il matematico affermava che Dio esiste perché noi abbiamo nella nostra mente la sua idea. Questa era una prova più che sufficiente per determinare che la divinità ci ha concesso l’idea di qualcuno che imprime un sigillo sulla sua opera.

69. «La perfezione di Dio è la misura della verità»

La riflessione di Cartesio sulla perfezione di Dio

Le qualità di Dio rendono la sua figura un essere del tutto perfetto. In questo modo era la massima espressione della verità.

70. «La conoscenza è la chiave della liberazione dell’uomo»
Non c’è dubbio che più comprendiamo e conosciamo il mondo che ci circonda, migliori saranno gli strumenti che avremo per affrontare la vita.

71. «La verità si trova nella ragione e non nell’autorità»
Cartesio fece un grande sforzo per costruire una teoria della conoscenza basata su basi razionali e non religiose. Ciò è dovuto al processo di secolarizzazione che si stava sperimentando nel XVII secolo.

72. “La mente umana è capace di comprendere l’universo”
Questa affermazione sottolinea la fiducia nella capacità intellettuale degli esseri umani di comprendere, attraverso il pensiero e la ragione, i fenomeni e la struttura dell’universo che ci circonda.

73. “La scienza è la via verso la conoscenza e la verità”
Il modello scientifico basato sul metodo, sul ragionamento logico e sull’osservazione empirica è il modello ideale per comprendere la verità del mondo.

74. “È meglio modificare i nostri desideri che ordinare il mondo”
Questa frase viene interpretata come un’esortazione ad adattarsi alla realtà e a modificare i nostri desideri e aspettative, invece di concentrarci sul cambiamento dell’ordine del mondo.

75. “Accade spesso che non vi sia tanta perfezione nelle opere composte di più pezzi e realizzate dalle mani di molti maestri, quanto in quelle su cui ha lavorato uno solo.”
Suggerisce che la perfezione si ottiene meglio quando una sola mente lavora su un’opera, poiché può mantenere una visione chiara e distinta della propria creazione.

76. “Essere incapaci di entusiasmo è segno di mediocrità”
È una riflessione che sottolinea l’importanza dell’entusiasmo come segno di vitalità, passione e dedizione nella vita. Inoltre, rappresenta l’indicatore di una mente attiva e impegnata.

77. “L’anima è più nobile e capace di perfezioni maggiori del corpo”
Le frasi di Cartesio sono solite tenere in alta considerazione la virtù dell’anima, e questa è una di quelle. Il filosofo sostiene che attraverso di essa pensiamo, ragioniamo e comprendiamo la realtà in modo chiaro e distinto. Il corpo, dal canto suo, è concepito come una macchina meccanica senza anima.

78. «La geometria è una scienza dell’estensione»
Per il matematico la geometria è lo studio delle proprietà dello spazio, delle figure e delle relazioni tra loro. Secondo lui la realtà è composta da corpi estesi, compreso il corpo umano stesso.

79. “Non c’è quasi nulla che venga detto da uno di cui non si afferma il contrario”
Il postulato evidenzia la necessità di mettere in discussione e considerare il contrario delle affermazioni, per raggiungere una comprensione più profonda ed evitare l’accettazione acritica delle informazioni.

80. “I cattivi libri causano cattive abitudini e le cattive abitudini causano buoni libri”
Citazione di René Descartes sulla lettura
La ricerca della verità e della certezza può essere incoraggiata sia dai buoni libri che da quelli che non lo sono. La bassa qualità della letteratura sarebbe la porta d’accesso a importanti questioni.

81. “Due cose contribuiscono ad andare avanti: andare più veloce degli altri o andare sulla strada giusta.”
Questa figura filosofica valorizzava l’efficienza quando si trattava di ottenere i migliori risultati. Le due strade possono essere quella di scegliere la velocità oppure imboccare la strada giusta.

82. «La filosofia è ciò che ci distingue dai selvaggi e dai barbari; “Le nazioni sono tanto più civili e colte quanto meglio i loro uomini filosofano.”
La filosofia è considerata uno strumento distintivo per il progresso e la raffinatezza di una società. Nel XVII secolo l’intellettuale francese sosteneva la stessa cosa.

83. «Il viaggio serve a conoscere gli usi e costumi dei diversi popoli e a liberarsi del pregiudizio secondo cui solo nella propria patria si può vivere come si è abituati».
Coloro che viaggiano per il mondo traggono vantaggio dall’avere una prospettiva più ampia fornita dall’esperienza di conoscere altre culture.

84. «La moltitudine delle leggi spesso giustifica i vizi»
Se ce ne sono in abbondanza, queste possono causare complessità e confusione quando si tratta di rispettarle. In alcuni casi i cittadini li sfruttano al massimo per compiere atti discutibili. Pertanto, in questo scenario meno è meglio.

85. «La prima massima di ogni cittadino deve essere quella di obbedire alle leggi e ai costumi del suo paese, e in tutte le altre cose governarsi secondo le opinioni più moderate e lontane dall’eccesso».
Gli eccessi non sono mai positivi, quindi è essenziale trovare un equilibrio tra il rispetto delle leggi di una comunità e la moderazione negli altri ambiti della vita.

86. «Il mio unico desiderio è conoscere il mondo e le commedie che in esso sono rappresentate»

Frase cartesiana sulla conoscenza del mondo

Questa è una di quelle frasi di Cartesio che rappresenta il suo desiderio di acquisire conoscenza e comprendere la complessità del mondo che lo circonda.

87. «Quanto alla logica, i suoi sillogismi servono più a spiegare agli altri cose già conosciute che ad apprendere»
I sillogismi sono caratterizzati dall’essere argomenti che ruotano sul proprio asse. Le sue premesse cioè chiariscono quanto già detto. Ecco perché la prospettiva cartesiana ritiene che questa forma logica non sia così utile per l’apprendimento, sebbene serva a rafforzare le conoscenze precedenti.

88. «Il bene più grande che possa esistere in uno Stato è avere dei veri filosofi»
I filosofi hanno molto da dare alla società. Ciò è dovuto alla sua capacità riflessiva, alla sua costante ricerca di significato e al suo appetito per raggiungere la verità.

89. «Non c’è anima, per quanto nobile sia, che rimanga così attaccata agli oggetti dei sensi che, a volte, non si allontani da essi per desiderare un bene più grande».
Anche se sembra che la nostra vita ruoti attorno a piaceri effimeri, l’autore ci fa notare con questa riflessione che ciò non è del tutto vero. Desideriamo anche buoni valori e virtù.

90. “Chi trascorre troppo tempo viaggiando finisce per diventare straniero nel proprio Paese”
Chi viaggia molto per il mondo può perdere il legame con le proprie radici. Ma in una certa misura è necessario aprirsi a nuove culture ed esperienze.

Prospettiva cartesiana: abbracciare il dubbio per raggiungere la certezza

Nel tour delle 90 migliori frasi di René Descartes sveliamo le complessità della mente di questo illustre filosofo. Le sue parole, immortalate nel tempo, fungono da finestra su un pensiero rigoroso e rivoluzionario che ha plasmato il modo in cui comprendiamo gli esseri umani e la ricerca della conoscenza.

Attraverso il metodo cartesiano, siamo spinti ad abbracciare il dubbio come mezzo per raggiungere una certezza indiscutibile. Le sue riflessioni sull’esistenza, sulla realtà e sul dualismo mente-corpo lasciano un segno indelebile nella filosofia occidentale, sfidando le concezioni convenzionali del suo tempo.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.

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