[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
18/08/2025 - 15:20:56
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.168 - Sid: 300228542 - Visite oggi: 28068 - Visite totali: 56.850.713

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 Immaginazione o realtà: il cervello distingue?

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Inserisci Faccine
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

   Allega file
  Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio.
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 09/06/2025 : 09:28:21
Immaginazione o realtà: come fa il cervello a distinguere?

Individuati i meccanismi e le aree che consentono al cervello di capire se uno stimolo è reale o solo pensato. Aiuteranno chi soffre di schizofrenia.

9 giugno 2025 - Elisabetta Intini

Pensate intensamente a una macchina rossa. Ora alzate lo sguardo e fissatela mentre vi è parcheggiata davanti. Che differenza c'è, per il vostro cervello? Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neuron aiuta a far luce sui modi in cui distinguiamo immaginazione e realtà e sulle aree coinvolte in questo - solo apparentemente semplice - processo.

Le scoperte potrebbero aiutare chi soffre di disturbi psichiatrici che alterano il rapporto con la realtà. Come la schizofrenia, una malattia cronica che interferisce fortemente con la vita quotidiana e che interessa circa 24 milioni di persone nel mondo. Tra i sintomi più riconoscibili di questa malattia c'è proprio l'alterazione percettiva, che si manifesta attraverso deliri (falsi convincimenti) e allucinazioni (false percezioni). Questi sintomi, che rientrano nella categoria delle psicosi, si uniscono a pensiero, linguaggio e comportamenti motori disorganizzati e indicano una perdita di contatto con il mondo reale.

Esperienze reali o immaginarie: come reagisce il cervello

Molte delle aree che si attivano quando assistiamo a una scena reale si "accendono" anche nei compiti di immaginazione. Tanto che, «fino a poco tempo fa, non era chiaro come il cervello distinguesse tra queste esperienze reali e immaginarie», dice Nadine Dijkstra, ricercatrice esperta di meccanismi computazionali e neurali dell'immaginazione mentale dell'University College di Londra.

Dijkstra e colleghi hanno chiesto a 26 volontari di osservare una specifica figura, debolmente tratteggiata all'interno di uno sfondo rumoroso su uno schermo, e di dire se la sagoma indicata fosse effettivamente presente o meno. In metà dei casi la figura c'era, in metà no. Contemporaneamente, i partecipanti hanno dovuto immaginare una figura uguale a quella che dovevano cercare, o una diversa, e indicare quanto vivida fosse in entrambe le circostanze la loro immaginazione.

Quando i volontari hanno dovuto immaginare la stessa figura data da cercare, ovviamente la loro immaginazione è risultata più vivida. E sono sembrati più propensi ad affermare di aver visto qualcosa, anche quando nel "rumore di fondo" dello schermo non era presente alcuna immagine. Era quindi più probabile che i partecipanti scambiassero semplici immagini mentali con la realtà.

Immaginazione vs realtà: il ruolo del giro fusiforme

Le analisi del cervello dei partecipanti con la risonanza magnetica funzionale (fMRI) hanno permesso di capire che la distinzione tra immaginazione e realtà era affidata soprattutto al giro fusiforme, una parte del lobo temporale (uno dei quattro lobi principali della corteccia del cervello). Quest'area è coinvolta nell'elaborazione di informazioni cromatiche e visive complesse.

L'intensità dell'attività del giro fusiforme poteva predire se le persone avrebbero giudicato quell'esperienza come reale o immaginaria - indipendentemente dal fatto che lo fosse o meno.

Quando l'attività di quest'area era più intensa, i volontari erano più propensi a dire che la figura era presente.

Di solito, quando si immagina soltanto, l'attivazione del giro fusiforme è più debole, e questo ci aiuta a capire che quell'immagine non è reale, ma vive nella mente. Tuttavia - emerge dallo studio - le esperienze di immaginazione molto vivide possono iperattivare il giro fusiforme e portare a credere che una figura sia reale. «Il cervello utilizza l'intensità dei segnali sensoriali per distinguere tra immaginazione e realtà» spiega Dijkstra.

La schizofrenia e l'esame di realtà

Quando un'immagine sembra reale, il giro fusiforme è aiutato nel suo compito dall'insula anteriore, una parte della corteccia prefrontale già in passato associata alla metacognizione, ossia alla capacità di pensare alla nostra mente.

Aver individuato queste strutture cerebrali e i meccanismi che consentono di distinguere immaginazione e realtà potrebbe aiutare a chiarire che cosa avvenga nel cervello affetto da schizofrenia. Che cosa rende difficili, per i pazienti che ne soffrono, distinguere tra percezioni reali e immaginazione?

https://doi.org/10.1016/j.neuron.2025.05.015

da focus.it





Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina