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 I ritmi circadiani diversi di uomini e donne

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 15/09/2016 : 11:31:57
I ritmi circadiani diversi di uomini e donne

13 settembre 2016

L'orologio biologico che regola il funzionamento del nostro organismo segue ritmi leggermente diversi nei due sessi. Nelle donne quasi tutti i parametri legati al sonno - dal rilascio di ormoni alle variazioni di temperatura corporea - seguono ritmi accelerati rispetto a quanto avviene nei maschi. Questo spiega la maggiore frequenza di disturbi del sonno delle donne e la loro maggiore difficoltà a sopportare turni di lavoro notturno (red)

da lescienze.it

L'orologio biologico che segna il ritmo con cui si alternano sonno e veglia ha un passo leggermente differente negli uomini e nelle donne. Inoltre, l'orologio biologico delle donne subisce periodiche variazioni in corrispondenza delle varie fasi del ciclo mestruale.

A stabilirlo, misurando queste differenze, sono stati alcuni ricercatori della McGill University a Montreal, e della Columbia University a New York, che firmano un articolo sui "Proceedings of the National Academy of Sciences". La scoperta aiuta a spiegare perché i disturbi del sonno siano più frequenti nel sesso femminile.

Diane B. Boivin e colleghi hanno monitorato con l'elettroencefalogramma un gruppo di volontari di entrambi i sessi rilevando i tempi di sonno, il momento di inizio delle varie fasi del sonno e la loro durata, sia in condizioni naturali che in situazioni alterate (per esempio forzando periodicamente il risveglio e tenendo attive le persone per un'ora, per poi concedere altrettanto tempo per un pisolino).

Inoltre, i ricercatori hanno tenuto sotto controllo alcuni parametri fisiologici, come la temperatura corporea e i livelli di melatonina e di vari ormoni, progettando lo studio in modo che le sessioni di monitoraggio coprissero tutte le fasi del ciclo mestruale delle partecipanti.

In entrambi i sessi, il livello di vigilanza varia significativamente a seconda dell'ora della giornata, che influisce anche sull'inizio e la durata delle fasi del sonno. La propensione al sonno è massima in corrispondenza del minimo di temperatura e minima in corrispondenza del massimo di temperatura. Il ritmo delle fluttuazioni di temperatura è però diverso nei due sessi: la velocità con cui si abbassa nelle donne quando si addormentano è maggiore che nei maschi. Il ritmo di rilascio della melatonina è invece risultato uguale.

Nelle donne l'inizio del sonno sembra inoltre caratterizzato da una maggiore accelerazione di quasi tutti i ritmi circadiani, con l'eccezione di quello del rilascio della melatonina, che è invece uguale. Proprio questa accelerazione dei ritmi, osservano gli autori, potrebbe essere il fattore che spiega la maggiore suscettibilità delle donne ai disturbi del sonno.

Infine, nelle donne il livello di vigilanza durante le ore notturne è maggiormente ridotto, e ciò suggerisce che esiste una base fisiologica alla maggiore difficoltà delle donne ad adattarsi a lavori che prevedano turni notturni.

http://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1524484113






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