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 La potenza del pensiero

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
admin Inserito il - 18/05/2010 : 11:52:36
La potenza del pensiero

del Dr. Francesco Giovanetti, psicologo

---

Sommario

Un uomo fa parte di un Tutto...
Le radiazioni del pensiero
Tutti noi siamo collegati l'un l'altro
Forme-pensiero o "elementali artificiali"
Le forme-pensiero personali e i fenomeni correlati
Ogni pensiero ed ogni parola creano...
La pericolosità di una mente incontrollata
Come usate le vostre parole?
I danni provocati dai pensieri incontrollati
Dobbiamo eliminare criticismo, dubbi e maldicenza
I giornali ed i telegiornali sono molto negativi
L'importanza di una prospettiva spirituale
Che cosa fate con i vostri pensieri?
Ognuno di noi è perfetto nella mente di Dio
Noi non siamo il nostro corpo
È necessario evitare il rimorso continuo
Esercizi per rendere la mente uno strumento più docile
Esercizio dei fili neri
Esercizio per il controllo mentale
Esercizio di visualizzazione per superare il risentimento
Il rilassamento profondo
Esercizio per il rilassamento profondo
Riferimenti bibliografici
Ringraziamo per la collaborazione

[Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di essere,
questo è l'unico scopo della vita (Robert L. Stevenson)].

-------

"Un uomo fa parte di un insieme di cose chiamato "Universo"; egli è
una parte del Tutto, limitata nello spazio e nel tempo. Egli
sperimenta se stesso, i suoi pensieri ed i suoi sentimenti, come
qualcosa di separato dal Tutto: una specie di illusione ottica
generata dalla sua mente. Questa illusione crea una specie di prigione
per ognuno di noi; una prigione che restringe i nostri affetti e
desideri personali al ristretto cerchio di persone che ci sono più
vicine.

Il nostro traguardo consiste nel liberarci da questa prigione,
allargando la nostra compassione fino ad abbracciare tutte le creature
viventi e tutta la natura nella sua bellezza. Nessuno è capace di
raggiungere questo traguardo completamente, ma la lotta per
raggiungerlo fornisce, da se stessa, una parte della liberazione ed il
fondamento per la vera sicurezza interiore" (Albert Einsten).
Le radiazioni del pensiero (1) up.jpg

È stato dimostrato che i pensieri altro non sono che un frutto di
comunicazioni a varie frequenze di onde fotoniche (biofotoni) che
possono essere proiettati anche a distanze incredibili. I pensieri
sono simili ai campi frequenziali ed elettromagnetici e sono frutto di
un complesso meccanismo energetico legato alla particolare funzione
"ricetrasmittente" del DNA di certe cellule, che sarei propenso a
definire nervose. Questa funzione potrebbe influenzare a cascata altre
cellule sia in maniera positiva, producendo un biometabolismo armonico
ed equilibrato, sia in maniera negativa.

Ogni pensiero che abbracciamo, ogni fantasia che abbiamo per provare
una qualche emozione, crea un sentimento nel nostro corpo che viene
registrato nella nostra anima. Questo sentimento crea poi il
presupposto per gli avvenimenti della nostra vita, perché attirerà a
noi quelle circostanze che corrispondono al sentimento già registrato
nella nostra anima ed esse lo ricreano. I nostri "pensieri" sono
arbitri della nostra salute o della nostra malattia, essendo essi, in
un certo senso, il frutto di emissioni di particolari e spesso
delicate onde radianti.
Tutti noi siamo collegati l'un l'altro (2) up.jpg

Tutto ciò che esiste nell'universo è costituito da contatti, da
legami. Anche il nostro corpo fisico è un insieme di fili e di
collegamenti che, secondo i casi, sono denominati fibre, linee, nervi,
canali, vasi, chakra, tessuti... Se foste chiaroveggenti, vedreste
inoltre che tutti gli esseri sono coinvolti in legami che vanno in
ogni direzione. E poi gli uomini credono di essere separati gli uni
dagli altri, liberi e indipendenti!

Anche solo quando pensate a qualcuno, già vi unite a lui, poiché i
pensieri sono dei veri collegamenti, dei fili. Se volete far del male,
il vostro pensiero è come una corda, un laccio che gettate per
attirare la persona, catturarla e distruggerla. Se invece sentite per
lei molto amore, il pensiero costituisce un condotto attraverso il
quale la alimentate, un legame che create fra la persona e ciò che
esiste di meglio per aiutarla e illuminarla. Che siano ispirati
dall'amore o dall'odio, i pensieri e i sentimenti sono comunque dei
legami.
Le forme-pensiero o "elementali artificiali" (3) up.jpg

Seppur in modo inconscio l'uomo è un creatore continuo, infatti quando
pensa, parla, desidera, soffre, gioisce, ecc., crea delle strutture
energetiche attorno a sé, che saranno tanto più potenti e resistenti,
quanto più forti sono stati i pensieri, i sentimenti, i desideri, e le
emozioni che le hanno generate. In questo modo viene a crearsi una
struttura energetica vitalizzata che prende il nome di
"forma-pensiero".

Una forma-pensiero si può paragonare a un accumulatore di energia
pronto a scaricarsi, o a caricarsi ancor di più, se trova delle
vibrazioni simili a quelle che l'hanno generata.

Talvolta la forma-pensiero viene anche chiamata "elementale" o
"elementale artificiale" e può mostrare molte e svariate forme e
colori dovuti all'essenza elementale da cui è costituito.
Le forme-pensiero personali e i fenomeni correlati (3) up.jpg

Se la forma-pensiero è egoistica o egocentrica (come lo sono la
maggior parte dei pensieri), vagherà costantemente intorno al suo
creatore, sempre pronta a reagire su di lui ogni qualvolta egli si
trovi in condizione di passività. Prendiamo, per es., il caso di un
uomo che si abbandona sovente a pensieri impuri; egli potrà
dimenticarli fintanto che la sua attenzione è occupata nel fare
qualcosa, ma quando l'attenzione cala e la mente non è più
concentrata, le forme-pensiero di impurità (che gli aleggiavano
intorno), lo assaliranno inducendolo in tentazione. Se tale individuo
è sufficientemente intelligente potrà rendersi conto di quanto avviene
e forse pensare di essere "tentato dal demonio". In realtà la
tentazione gli viene dall'esterno solo in apparenza, perché è solo la
logica reazione delle forme-pensiero che lui stesso ha creato.

Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di
gabbia, costituita dalle forme-pensiero frutto delle sue abituali
attività mentali; questa "gabbia" costituita da idee cristallizzate,
pregiudizi e preconcetti, gli impedisce di vedere le cose nella loro
giusta luce e lo porta ad interpretare ciò che vede e sente in modo
del tutto personale. Pertanto un individuo non vedrà mai nulla con
precisione, finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri
sentimenti e dei propri pensieri.
Ogni pensiero ed ogni parola creano... (12) up.jpg

Ogni pensiero che abbracciate, ogni fantasia che avete per provare una
qualche emozione, crea un sentimento nel vostro corpo che viene
registrato nella vostra anima. Questo sentimento crea poi il
presupposto per gli avvenimenti della vostra vita, perché attirerà a
voi quelle circostanze che corrispondono al sentimento già registrato
nella vostra anima ed esse lo ricreano.

E sappiate che ogni parola che pronunciate crea i vostri giorni
futuri, perché le parole sono solo suoni che esprimono i sentimenti
della vostra anima i quali, a loro volta, sono nati dal pensiero.

Pensate che le cose vi accadano semplicemente per caso? Non esiste il
caso o la coincidenza in questo mondo e nessuno è una "vittima"; della
volontà o dei piani altrui. Voi avete pensato e sentito tutto ciò che
vi accade nella vostra vita. Lo avete prodotto fantasticando sul "come
sarebbe? se...", o temendo qualcosa, o accettando come verità ciò che
qualcun altro vi ha detto.

Tutto ciò che accade, accade come atto intenzionale del pensiero e
delle emozioni. Tutto!

Ogni pensiero che avete abbracciato, ogni fantasia a cui avete
permesso di diventare vostro sentimento, tutte le parole che avete
pronunciato, o sono già accadute o attendono di accadere.

Perché il pensiero è il vero donatore di vita che non muore mai, che
mai può essere distrutto e che voi avete usato per creare ogni momento
della vostra vita; è l'anello che vi collega con la Mente di Dio.

.....

LA PERICOLOSITÀ DI UNA MENTE INCONTROLLATA

Dobbiamo ricordarci che l'unica cosa con cui stiamo trattando sono
pensieri, ed il pensiero può essere cambiato e, che ci crediate o no,
noi scegliamo i nostri pensieri (Louis Hay).

Che cosa fate con i vostri pensieri? (4) up.jpg

Nel campo delle azioni, possiamo dire che la maggior parte della gente
è piuttosto brava e ragionevole. Applica le regole, rispetta le leggi
della società. Interiormente, invece, è un'altra cosa: si permette di
tutto! Chiedete agli esseri umani che cosa fanno con i loro pensieri,
con i loro sentimenti, con la loro immaginazione! Creano delle nuvole,
dei fumi, ed anche delle creature mostruose. E quando, poi, si sentono
stanchi, angosciati, persi, malati, non ne comprendono nemmeno il
perché!

Se si volessero fermare un attimo a riflettere, le persone in buona
fede sarebbero obbligate a riconoscere che in un certo momento della
loro vita hanno avuto dei pensieri e dei sentimenti veramente malsani,
distruttivi, criminali. Ebbene, tali pensieri e sentimenti non
rimangono senza effetto. Voi credete che solo i gesti, le parole, le
azioni abbiano veramente delle conseguenze e che ciò che accade nel
mondo interiore può restare senza effetto?... No, vi sbagliate. Tutto
ciò che mettete in moto nel vostro mondo interiore produce dei
risultati; certo occorre più tempo per vederli apparire, ma
infallibilmente un giorno appariranno.

Evitate di preoccuparvi per sapere se i vostri pensieri e sentimenti
si realizzeranno: prima o poi si realizzeranno di sicuro.
Preoccupatevi solo di capire se tali pensieri e desideri sono buoni,
perché se fossero cattivi, il giorno in cui si realizzeranno, avrete
di che lamentarvi, allora sarà troppo tardi.
Come usate le vostre parole? (4) up.jpg

Dunque attenzione, perché, anche se veramente non pensate alle parole
negative che pronunciate, c'è rischio che l'energia disturbante che le
connota dia loro un "corpo". In vari paesi, le persone hanno
l'abitudine di mandare delle maledizioni; per un nonnulla, maledicono
i genitori, i figli, i vicini, gli amici... È una pessima abitudine,
perché anche se le parole non provocano disgrazie, creano le
condizioni perché succedano. Dunque bisogna stare molto attenti.
I danni provocati dai pensieri incontrollati (5) up.jpg

Voi siete la causa della vostra rovina o della vostra buona sorte.
Gli strumenti sono nelle vostre mani; potete apprendere le abilità;
potete spezzare le catene e fuggire, ma se strisciate in catene e
legami, chi può salvarvi? Non biasimate il Fato, che ha scritto sulla
vostra testa, per la vostra condizione. Il Fato è stato preparato da
voi stessi (da: Sathya Sai Speaks, Vol. Il, pag. 125.).

Fermatevi un momento a pensare ai danni che può provocare il pensiero
quando non è controllato: guai a se stessi e agli altri, proporzionati
alla potenza con cui furono emanati. Si pensi al vuoto interiore di
quelli che si abbandonano alle fantasticherie inutili. Essi fuggono
dalla realtà in cui vivono, ma quando ricadono necessariamente in
essa, si ritrovano come estranei e in contrasto col tutto.

Peggio avviene agli sciagurati che se ne servono per danneggiare gli
altri deliberatamente pensando di essi cose negative. Se sapessero il
male che fanno a se stessi, poiché l'energia di un pensiero ritorna al
punto da cui è partita, si guarderebbero bene dal farlo. Ma,
purtroppo, sono ignoranti di questo fatto e pensano che con il
pensiero non si possa fare del male a qualcuno e specialmente a se
stessi.

Quando l'uomo pensa cose non buone nei confronti di altri, anche se a
parer suo se lo meritano, si carica di energie negative che dovrà,
poi, amaramente esaurire. Considerata la grande pericolosità dei
pensieri negativi, bisognerebbe che ognuno di noi si preoccupasse di
controllare il proprio pensiero come si fa per tutte le cose dannose.

L'odio, la vendetta e l'invidia, sono veleni terribili che uccidono
fatalmente ciò che è buono in noi, peggio dell'arsenico che uccide il
nostro corpo. Chi conserva per anni pensieri di odio, di invidia, di
vendetta verso altri, li mette in condizione di essere ostili nei
confronti di stesso. Ciò che rende l'esistenza umana pesante e
travagliata è l'uso errato del pensiero che porta a subire conseguenze
dolorose. Nessuno può conservare a lungo pensieri e sentimenti
negativi senza nuocere a se stesso.
Dobbiamo eliminare criticismo, dubbi e maldicenza (6) up.jpg

Dobbiamo perciò avere ben chiaro nella Mente e nel Cuore quale potenza
possano avere le forze che possiamo scatenare con criticismo,
diffidenza, dubbio, maldicenza, gelosia e sarcasmo. I pensieri o le
insinuazioni del tipo Di certo X si droga, I governanti sono tutti
ladri e incapaci, oppure Chissà dove hanno preso quei soldi, ecc.,
sono perciò estremamente negative.

Gli effetti principali di questo modo di pensare e parlare sono due:

1.

Quando critichiamo e sparliamo ci leghiamo a quanto di brutto
esiste in queste persone con un filo a doppio senso e assorbiamo tutti
i loro difetti e le loro debolezze nonché il loro magnetismo del più
basso livello. E' proprio come se aprissimo una porta! Quando si hanno
in mente solo i vizi e le colpe di qualcuno si attirano tutte le
entità più basse che si trovano nell'accusato e si fanno proprie. Come
è vero anche il contrario.
2.

Quando si accusa qualcuno di disonestà, di cattiveria, di furto,
ecc., si mettono in moto delle forze che lo portano in quella
direzione. Se, per esempio, milioni di persone pensano o sospettano
che un tizio è un ladro, prima o poi questa persona sarà costretta a
diventarlo. Il valore di una Nazione non potrà quindi elevarsi se i
suoi cittadini non migliorano il loro modo di agire, pensare e
parlare.

Certamente queste cose non vi vengono insegnate né a scuola e
tantomeno dalla televisione. Sta di fatto che la Parola, una volta
uscita dalla bocca non si può più riprendere. Dice Gesù nel Vangelo:
Dalle vostre parole sarete giudicati!.
I giornali ed i telegiornali sono molto negativi (6) up.jpg

Le cose potrebbero essere molto peggiori. Pensa se i tuoi errori
fossero catalogati, giorno per giorno, e stampati sul giornale.

Pensate ai giornali ed ai notiziari TV, vi rendete conto di come sono
impostati? Essi riportano sempre e solo tutto ciò che vi è di negativo
e disarmonico nel mondo: guerre, violenza, delitti, furti, truffe,
scandali, ecc. Parlandone tutti i giorni e facendo convergere i
pensieri di milioni di persone su questi concetti, essi contribuiscono
a creare e mantenere in vita queste cose terribili.

Ecco perché risulta di fondamentale importanza parlare e pensare
soltanto ciò che è armonico ed unisce e non ciò che è negativo e
separa. Pensate cosa potrebbero creare dei giornali che mettessero in
risalto le cose buone presenti in ogni persona o movimento; se essi
cercassero di essere dei "tessitori" abituati a cercare la parte
positiva in ogni situazione, per usarla poi come "filo d'oro" da
intrecciare con altri fili per fare un manto dorato.

Una delle più grandi accuse che viene fatta al Cattolicesimo ed alle
Religioni Occidentali è quella di avere sempre considerato l'Uomo come
un essere malvagio e peccatore, sempre sul punto di meritare
l'Inferno. Una visione, questa, che ha creato una orribile pensiero di
gruppo, generando così tutte le tristi conseguenze che conosciamo:
fanatismo, inquisizione, guerre, massacri, torture, ecc.).


L'IMPORTANZA DI UNA PROSPETTIVA SPIRITUALE

Durante gli ultimi 30 anni mi hanno consultato molte persone
provenienti da tutte le parti del mondo... E tra i miei pazienti degli
ultimi 35 anni io non ne ho trovato uno i cui problemi, in fondo, non
fossero altro che la ricerca di una prospettiva spirituale della
vita... E furono curati quando riguadagnarono una prospettiva
spirituale (C. G. Jung- 1932).

Ognuno di noi è perfetto nella mente di Dio (7) up.jpg

Nella Bibbia sta scritto che il Divino Architetto creò l'uomo a sua
immagine e somiglianza. Essendo Dio puro spirito appare chiaro che
l'uomo che Dio ha creato non è certamente ciò che noi vediamo bensì un
uomo spirituale, sottile e invisibile: una particella di coscienza
nella mente cosmica di Dio.

Così, come ogni cosa che l'uomo ha creato prima di poter essere
realizzata ha dovuto essere ideata e progettata, così Dio ha ideato
ognuno di noi ed il nostro progetto, nella Sua mente, e da allora è
perfetto e senza alcuna disarmonia. Provata a pensare ad una
diapositiva con un'immagine perfetta proiettata da un proiettore con
la lente sporca o non messa a fuoco. La perfezione dell'immagine
originale andrà perduta e sullo schermo apparirà una figura distorta o
deformata.

I pensieri sbagliati sono come la lente sporca o non messa a fuoco;
sono essi a precludere l'accesso alla nostra perfetta
immagine-pensiero nella mente di Dio. Coprendo parzialmente la luce
proveniente dal proiettore, è possibile far apparire sullo schermo la
figura di un uomo senza una mano, e si può far riapparire la mano
lasciando che la luce scorra liberamente. Analogamente, le malattie
che appaiono nel corpo fisico non sono che un'ostruzione all'energia
vitale, generata dall'erroneo pensiero dell'uomo.

Purtroppo l'umanità è erede degli errori dei propri padri. L'uomo, per
secoli e secoli, ha vissuto con pensieri imperfetti ed ora si è
abituato all'imperfezione. L'amputazione di una mano in un incidente
d'auto non è più reale di quella della mano dell'uomo sullo schermo,
visto nell'esempio precedente. Attualmente l'uomo, a meno che non sia
un Essere altamente evoluto (per esempio Gesù di Nazareth), non è
ancora in grado di correggere la distorsione che si è verificata nella
proiezione della diapositiva o progetto divino.

Dio, mediante le sue diapositive perfette, relative ad ogni creatura
da Lui ideata, e l'energia cosmica da Lui condensata, cerca di
proiettare immagini perfette dell'uomo (fatto "a Sua immagine") e di
tutte le creature in tutto l'Universo. Per ignoranza l'uomo si è posto
in disaccordo con la volontà divina e così impedisce che sulla Terra
vengano proiettate in modo perfette le creazioni di Dio.

Un blocco di ghiaccio è solido, pesante, freddo e visibile. Se lo
lasciamo sciogliere, diventa liquido ed è ancora visibile, benché in
forma differente. Se lo facciamo attraversare da una corrente
elettrica, diventa invisibile trasformandosi in idrogeno e ossigeno.
Così come un blocco di ghiaccio può essere trasformato in gas
invisibili, i gas possono essere ricondensati in liquido e congelati
in un blocco di ghiaccio uguale all'originale.

Similmente, il nostro corpo fisico può essere ridotto in liquidi e
fatto evaporare in gas invisibili; però non saremmo più in grado di
ricreare dai gas il corpo nella sua forma originale. Noi non
conosciamo ancora l'anello di congiunzione fra mente e corpo, spirito
e materia. Quando, usando la volontà, l'uomo raggiungerà il supremo
controllo dell'energia nel proprio corpo, sarà in grado di sciogliere
i blocchi energetici che costituiscono le sue malattie e godere di
perfetta salute.
Noi non siamo il nostro corpo (8) up.jpg

Gli scienziati insegnano che il nostro Universo si regge su leggi
matematiche e pertanto assai precise. È perciò impensabile che nel
progetto di Dio, visto come Creatore, esista la sofferenza o qualcosa
di inutile. Nel capitoletto "Ognuno di noi è perfetto nella mente di
Dio", il maestro Paramansa Yogananda propone l'idea di un'umanità
perfetta nella mente di Dio; perfezione che appare però deformato
sullo "schermo" del mondo.

Pertanto è un grande errore quello di considerarci non come esseri
spirituali, sani e perfetti nella mente di Dio, bensì come un insieme
di organi che, ad essere ottimisti, dura un centinaio d'anni e non di
più. Tutti i nostri problemi nascono proprio dal fatto che noi abbiamo
dimenticato la nostra divina eredità e siamo convinti di essere un
corpo, più o meno bello, secondo i canoni attualmente vigenti.

Pensate ad un burattinaio che sta muovendo un burattino restando sul
balcone; di certo non si vergogna se il suo burattino è nudo o prova
paura se la sua esistenza è messa a repentaglio. Ricordate Adamo ed
Eva nel giardino terrestre? Erano nudi, non avevano vergogna e
tantomeno paura.

Cosa accadrebbe se il burattinaio entrasse nel burattino per muoverlo
più facilmente? Si vergognerebbe immediatamente della nudità ed
inizierebbe a provare paura per tutti i pericoli che l'ambiente
esterno gli potrebbe presentare. Questo è quanto è accaduto ad Adamo
ed Eva, ovvero l'umanità di tante migliaia di anni fa'. Anziché
continuare ad usare il loro corpo fisico come uno strumento di lavoro,
ci sono entrati dentro ed hanno cominciato a dire "Io sono Adamo", "Io
sono Eva", e così via.

Non siete convinti? Bene provate a pensare al modo in cui usate il
verbi essere ed avere. Vi rendete conto che per ogni parte del vostro
corpo usate il verbo avere (io ho un braccio, io ho una testa, ecc.) e
poi mettete insieme le parti che avete e per le parti tutte unite
usate il verbo essere (io sono Mario, ecc.)?

Questo è un grande errore, sia grammaticale (uso improprio del verbo
essere) che esistenziale. Se volete veramente risolvere i vostri
problemi incominciate a considerare il vostro corpo come un
meraviglioso strumento da utilizzare giusto per l'arco di una vita.
Quando non sarà più buono (perché malato, guasto o vecchio) lo
lascerete e sarete più vivi di prima in un corpo sottile che
normalmente i viventi non riescono a percepire.

Sapete perché in un parcheggio le macchine non si muovono? Perché
coloro che le facevano muovere ne sono usciti e sono andati a fare i
loro affari. Sapete perché i corpi in un cimitero non si muovono più?
Perché l'anima (dal verbo animare = dar vita) di coloro che vi erano
dentro ne è uscita ed ora sta facendo altre cose.
È necessario evitare il rimorso continuo (9) up.jpg

Il senso di colpa è un piccolo strumento di precisione che si può
usare quando non si vuole assumere le responsabilità della propria
vita. Usatelo ed eviterete ogni rischio, ma impedirete a voi stessi di
crescere (Wayne W. Dyer).

Si ci tormentiamo per qualcosa avvenuto nel passato, ricordiamoci che
abbiamo due occhi davanti e nessuno dietro, pertanto dovremmo guardare
innanzi a noi e non sciupare il presente rovistando nel passato. Vi
sono delle persone che, dal momento in cui si rendono conto di aver
commesso un errore, si lamentano per giorni e settimane. Rimangono
paralizzate, non vogliono più agire. Se credono che così faranno
impietosire il Signore, si sbagliano. Bisogna smetterla con questo
atteggiamento.

Chi ha fatto un errore, si metta al lavoro per riparare, perché Dio
ama i lavoratori. Quando si lavora ci si sporca, ma non è grave, poi
ci si lava. L'essenziale è lavorare, fare dei progressi. Quali che
siano le vostre sciocchezze, i vostri errori, le vostre cadute, non
interrompete mai il lavoro. Continuate, finché l'amore e la luce
cominceranno a regnare in Voi.


ESERCIZI PER RENDERE LA MENTE UNO STRUMENTO PIÙ DOCILE

Coricati sul dorso su una superficie dura (tappeto, moquette); ed
effettua un rilassamento mantenendo le braccia lungo il corpo. Senza
fare alcun movimento fisico utilizzare il pollice e l'indice della
mano destra (è importante che sia proprio la destra) per sfilare
mentalmente dall'ombelico (l'ombelico è detto anche "la sorgente del
male"), un filo nero per ogni paura da cui ritieni di doverti
liberare, o meglio, ritieni di avere. Togli tutti i fili delle paure e
man mano che li togli gettali alla tua destra dove puoi immaginare un
fuoco che brucia.

Estrai dal punto dove è situato il plesso solare (bocca dello stomaco)
un filo nero per ogni risentimento (oppure per ogni persona verso cui
nutri del risentimento).

Sempre dallo stesso punto estrai un filo nero per ogni
insoddisfazione, ovvero per tutte le occasioni in cui hai pensato di
non essere abbastanza bravo, capace, forte, ecc.

Per terminare estrai dallo stesso punto un filo nero per ogni cosa che
non ti piace di te stesso, sia essa del corpo oppure del carattere.
Concludi colmando i vuoti lasciati dai fili con luce bianca ed
affermando: Io sono come sono e com'è giusto che io sia. Nessuno può
pretendere che io sia diverso da quello che sono.

Può accadere di incontrare nodi, grovigli o altro che impediscono la
completa estrazione di un filo. In questo caso immagina di avere in
mano una forbice e taglia il filo, quindi lascialo stare fino alla
prossima seduta. All'inizio cerca di togliere i fili che si
riferiscono alle situazioni più semplici. Questo esercizio serve per
eliminare l'energia delle paure, delle insoddisfazioni, dei
risentimenti e delle negatività che alberghiamo in noi stessi.
L'esercizio è adatto anche per i bambini.
Esercizio per il controllo mentale (8) up.jpg

Questo esercizio sembra banale, ma non lo è. Vi assicuro che se avrete
la perseveranza di eseguirlo per almeno 15 minuti continuati al
giorno, per alcune settimane, potrete constatare un notevole
miglioramento della vostra padronanza mentale.

1.

Scegliete un posto dove non vengano a disturbarvi per 15/20 minuti.
2.

Sedete eretti ma non rigidi, piedi paralleli, le mani sul grembo.
3.

Chiudete gli occhi molto lentamente, massaggiate le
sopracciglia, le guance ed il naso respirando profondamente,
sbadigliate e stiratevi in tutta libertà.
4.

Mettete le mani sull'addome e respirate tranquillamente,
osservate se respirate con l'addome (si sente alzarsi ed abbassarsi)
oppure con i polmoni (l'addome è quasi fermo mentre sono le spalle ad
alzarsi ed abbassarsi). Se respirate con i polmoni è buona cosa
spendere qualche minuto esercitandosi nella respirazione addominale
(spingere il ventre in fuori quando l'aria entra e viceversa).
5.

Senza alterare il ritmo del respiro seguite il percorso
dell'aria, da immaginare come luce bianca, pensando:
*

Pace, inspirando.
*

Amore, espirando.
*

Saggezza, inspirando.
*

Allegria, espirando.
6.

Proseguite per 15/20 minuti, poi terminate stirandovi lentamente.

Se durante l'esercizio la mente "scappa" riprendere con calma
ricominciando da capo.

Note: quando subentrano dei pensieri diversi da quelli in programma
ignorateli e riprendete l'esercizio, state utilizzando una parte di
voi, usate amore e non violenza!.
Esercizio di visualizzazione per superare il risentimento (11) up.jpg

Descriveremo ora come si pratica il processo di visualizzazione. Prima
di iniziare, tuttavia, sarà bene individuare una persona con cui
riconciliarvi: non sarà difficile trovarla. Se vi cogliete a rivangare
una ferita passata; a riandare con la mente a un episodio doloroso; a
rimuginare continuamente su quello che avreste dovuto dire o fare; a
ricordare il comportamento ingiusto di un altro, vuol dire che avete
sentimenti irrisolti su quell'esperienza e, con la tecnica proposta da
Emmett Fox, potete farvi fronte. Ecco come si fa:

1.

Sedete su una sedia comoda, con i piedi a terra e gli occhi chiusi.
2.

Se vi sentite tesi o distratti, come preparazione rilassatevi
come descritto più innanzi.
3.

Evocate nella vostra mente un'immagine nitida della persona
verso la quale provate risentimento.
4.

Immaginatevi che le succedano delle cose belle. Visualizzatela
mentre riceve amore, riconoscimento o denaro, qualunque cosa che
pensate possa farle piacere.
5.

Prendete coscienza delle vostre reazioni. Se vi riesce difficile
visualizzare che a quella persona succedano delle cose piacevoli, non
preoccupatevi. È una reazione naturale e si modificherà con
l'esercizio.
6.

Ripensate alla parte che avete svolto voi in quell'episodio
doloroso ed a come si potrebbe interpretare diversamente l'episodio e
il comportamento dell'altro. Provate a immaginarvi come potrebbe
apparire la situazione dal punto di vista dell'altro.
7.

Prendete coscienza di quanto ora vi sentiate più rilassati, più
in pace. Ripetetevi che non dimenticherete quello che avete capito
ora.
8.

Ora siete pronti per riaprire gli occhi e riprendere le vostre attività.

Bastano meno di cinque minuti per eseguire questo esercizio. Fatelo
ogni volta che vi rendete conto di stare rivangando un episodio
passato spiacevole, doloroso o frustrante. Potreste stare dei mesi
senza avere bisogno di eseguirlo, o trovarvi in condizione di
compierlo cinque o sei volte al giorno.

Potete addirittura usarlo mentre si sta verificando una situazione
spiacevole. Per esempio, in un caso come quello dei ragazzi in
macchina che vi tagliano la strada, potreste immaginarveli che
arrivano sani e salvi dove devono arrivare, che vanno bene a scuola o
sul lavoro o negli sport. Potreste ripensare a quando eravate ragazzi
voi, alle stupidaggini che facevate allora e anche capire certi
problemi dei giovani.


IL RILASSAMENTO PROFONDO

Sdraiatevi a terra sotto una coperta, braccia lungo i fianchi, gambe
leggermente divaricate. Chiudete gli occhi molto lentamente. Agite con
naturalezza calma e consapevolezza. Per facilitare l'esercizio si
consiglia di registrare su nastro le istruzioni e quindi ascoltarle
mentre si giace stesi con gli occhi chiusi; questo permette di
intraprendere l'esercizio in completa passività cosa che lo rende
molto più facile.

1.

Stringi il pugno destro inspirando (pensando ), rilascialo
espirando (pensando ). Continua con gli altri esercizi sempre pensando
nell'inspirazione e durante l'espirazione.
2.

Stringi il pugno sinistro inspirando, rilascialo espirando.
3.

Con la gamba stesa a terra piega il piede destro in modo che le
dita puntino verso il ginocchio. Crea una tensione inspirando,
rilascia la tensione espirando.
4.

Come sopra ma con il piede sinistro.
5.

Stringi le natiche tra di loro inspirando, rilasciale espirando.
6.

Stringi i denti inspirando, rilasciali espirando.
7.

Stringi gli occhi inspirando, rilasciali espirando.
8.

Se senti qualche punto dell'organismo che presenta delle
tensioni residue inspira e provoca in esso una tensione forte e
volontaria, quindi esala lentamente rilasciando la parte e pensando:
"Relax... Lascia andare..."
9.

Formula mentalmente le frasi seguenti e prendi consapevolezza
del fenomeno che vai affermando:
*

Il mio braccio destro è pesante... Molto pesante.
*

Il mio braccio sinistro è pesante... Molto pesante.
*

La mia gamba destra è pesante... Molto pesante.
*

La mia gamba sinistra è pesante... Molto pesante.
*

Tutto il mio corpo è pesante... Molto pesante.
10.

Segui il respiro accompagnandolo con la parola "vieni", quando
entra, e la parola "vai" quando esce. Immagina aria pura (luce) che
entra ed un fumo scuro e caldo, che se ne va portando con sé ansie,
tensioni e tossine.

Note: per chi trova difficile rilassarsi si ricorda che le vitamine
del gruppo B sono legate al sistema nervoso ed una carenza delle
medesime può provocare nervosismo. A titolo informativo è bene sapere
che lo zucchero raffinato (quello di uso comune) necessita, per la sua
assimilazione, delle vitamine in oggetto. Il suo abuso (biscotti,
marmellate, ecc.) può perciò causare insonnia ed agitazione.

Anche la carne (salumi inclusi) tende a creare nervosismo perché
fornisce molte energie che il lavoro sedentario non riesce ad
utilizzare; la distanza di due pasti a base di carne (salumi, pesce e
pollame compresi) non dovrebbe essere inferiore alle 48 ore).

----------

Riferimenti bibliografici

*

1. Claudio Viacava, dispensa Il visibile e l'invisibile - La
spirale energetica,
Istituto Culturale di Medicina Naturale e Scienze, Milano, Tel. 02-718095.
*

2. Omraam Mikhael Aivanhov, Un pensiero al giorno (edizione 1997),
Edizioni Prosveta, C.P. 13046 - 20130 Milano.
*

3. Elaborato da:
o

Il Corpo Mentale, di A. E. Powell,
Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, Forlì, 1997.
o

Le forme pensiero, di Besant e C.W. Leadbeater, pp. 12-15,
Edizioni Adyar, Settimo Vittone (TO), 1997.
o

Alchimia spirituale, di Filiberto Zarattini, pp. 111-117,
Edizioni Società Teosofica, Trieste, 1979.
*

4. Omraam Mickhael Aivanhov, Un pensiero al giorno,
Edizioni Prosveta, F.B.U. Casella postale 12019 - 20120 Milano.
*

5. Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, p. 69.
Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.
*

6. Francesco Varetto, Sulla Croce, conferenza.
*

7. Paramansa Yogananda, L'eterna ricerca dell'uomo.
Casa Editrice Astrolabio, Roma.
*

8. Dr. Mario Rizzi, scritti vari dal sito www.viveremeglio.org
*

9. Omraam Mickhael Aivanhov, Un pensiero al giorno.
Edizioni Prosveta, F.B.U. Casella postale 12019 - 20120 Milano.
*

10. Maestro Sergio Gonzales Della Garza, corso di
Psicociberbentica Esseni.
*

11. O. Carl Simonton, Stephanie Matthews-simonton, James
Creighton, Star bene nuovamente.
Edizioni Nord Ovest - Milano.
(Acquistabile in fotocopia presso la Libreria Ecumenica a
Milano, piazza Missori).
*

12. Ramtha, Dio in te, la divinità dimenticata.
Macro Edizioni, Diegaro di Cesena, Forlì.






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