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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 04/07/2006 : 11:18:52 NOTIZIE DAL GOVERNO 4 Luglio 2006 °°°°°°
IN QUESTO NUMERO
- Intercettazioni telefoniche: provvedimento del garante privacy - Interventi nel campo dei farmaci da banco - Circolare dell'Enac su sanzioni compagnie aeree - Spot della protezione civile su incendi boschivi e ondate di calore - Assunzioni a tempo indeterminato di personale scolastico per il 2006 - 2007 - Condizioni per l'uscita e il reingresso in Italia dei lavoratori stranieri regolari
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INTERCETTAZIONI TELEFONICHE: PROVVEDIMENTO DEL GARANTE PRIVACY È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno scorso il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali concernente "Pubblicazioni di trascrizioni di intercettazioni telefoniche". Nel provvedimento, approvato il 21 giugno 2006, il Garante prescrive a tutti gli editori e ai titolari del trattamento in ambito giornalistico di conformare con effetto immediato i trattamenti di dati personali relativi alla pubblicazione di trascrizioni di intercettazioni telefoniche ai principi previsti nel decreto legislativo n. 196/2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") e nell'allegato 1 ("Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica"). Quindi: - garantire al giornalista il diritto all'informazione su fatti di interesse pubblico; - considerare legittima la divulgazione di notizie di rilevante interesse pubblico o sociale solo quando l'informazione, anche dettagliata, sia indispensabile per l'originalità dei fatti, o per la qualificazione dei protagonisti o per la descrizione dei modi particolari in cui sono avvenuti; - evitare riferimenti a congiunti o ad altri soggetti non interessati ai fatti; - esigere il pieno rispetto della dignità della persona; - tutelare la sfera sessuale delle persone, e, quando si tratta di persone che rivestono una posizione di particolare rilevanza sociale o pubblica, rispettare comunque sia il principio dell'essenzialità dell'informazione, sia la dignità delle persone.
INTERVENTI NEL CAMPO DEI FARMACI DA BANCO. Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 30 giugno 2006 ha approvato, un decreto-legge per il rilancio economico e sociale, la promozione della concorrenza e dei diritti dei consumatori, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale. Tra le nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori: interventi nel campo dei farmaci da banco. I farmaci da banco o di automedicazione, non soggetti a prescrizione medica, potranno d’ora in poi essere venduti al pubblico presso gli esercizi commerciali durante l’orario di apertura, in una parte ben definita e distinta dagli altri reparti, con l’assistenza di uno o più farmacisti laureati ed iscritti al relativo ordine. Con una norma del decreto legge si prevede che lo sconto sul prezzo indicato dal produttore o dal distributore sulla confezione di ogni farmaco può essere liberamente determinato da ciascun distributore al dettaglio, purché sia esposto in modo leggibile e chiaro al consumatore e sia praticato a tutti gli acquirenti. Per i grossisti di farmaci scompare l’obbligo di detenere almeno il 90% delle specialità in commercio (per i medicinali non ammessi al rimborso da parte del Ssn): con una norma del decreto legge si prevede, al contempo, la possibilità del rivenditore al dettaglio di rifornirsi presso un altro grossista. Il farmacista può essere titolare di più farmacie, può associarsi per gestire più esercizi, non é più tenuto a rispettare il confine territoriale provinciale per lo svolgimento della propria attività; infine, viene eliminata l’incompatibilità tra l’attività all’ingrosso e l’attività al dettaglio. Infine, con una norma del decreto legge viene abrogata la previsione legislativa che consentiva all’erede di un farmacista di continuare ad essere titolare della farmacia di famiglia, senza essere laureato né iscritto all’albo.
CIRCOLARE DELL'ENAC SU SANZIONI COMPAGNIE AEREE L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha emesso la Circolare denominata APT-23 sul procedimento sanzionatorio connesso alle violazioni del Regolamento (CE) n. 261/2004, che stabilisce le regole comuni europee in materia di compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardi prolungati. La Circolare descrive nel dettaglio le modalità procedurali che saranno seguite dall’ENAC: una fase di accertamento intrapresa d'ufficio o a seguito di segnalazioni o reclami da parte dei passeggeri; la contestazione e notifica al vettore aereo; l'eventuale ricevimento da parte del vettore delle proprie contro-deduzioni; l'emissione di un'ordinanza motivata, o di archiviazione o di ingiunzione al pagamento. Le sanzioni pecuniarie sono stabilite dal Decreto Legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006 e prevedono un limite minimo ed un limite massimo, compresi, a seconda della violazione commessa, tra i 1.000 ed i 50.000 Euro.
SPOT DELLA PROTEZIONE CIVILE SU INCENDI BOSCHIVI E ONDATE DI CALORE Due spot che, in 33 secondi, puntano a sensibilizzare l'opinione pubblica con semplici consigli su temi che sono al centro delle cronache di questi giorni: le ondate di calore e gli incendi boschivi. Gli spot, che andranno in onda a partire dai prossimi giorni sulle principali reti nazionali, sono stati realizzati dalla Fondazione Pubblicità Progresso nell'ambito della convenzione firmata con il Dipartimento della Protezione Civile nel campo della comunicazione. La diffusione degli spot mira a rafforzare la sensibilità dell'opinione pubblica su temi che direttamente la vedono coinvolta: da una parte, qualche consiglio sul caldo potrà essere utile a limitare i disagi che molti vivono in queste ore, e dall’altra, poter contare sull'aiuto di tutti nella lotta agli incendi boschivi è di assoluta importanza per difendere dalle fiamme il patrimonio naturale del Paese.
ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO DI PERSONALE SCOLASTICO PER IL 2006 - 2007 Il 30 giugno 2006 il Ministro dell'istruzione, Giuseppe Fioroni, ha firmato il decreto di assunzione a tempo indeterminato per 20 mila docenti e 3.500 ausiliari tecnici e amministrativi (ATA), che saranno immessi in ruolo dal prossimo 1º primo settembre. Il contingente di assunzioni per il personale docente ed educativo è definito, proporzionalmente alle disponibilità dei posti residuati dopo l'espletamento delle operazioni di mobilità, tenendo conto dell'esigenza di non creare soprannumero nel corso del triennio. Il numero dei posti su cui possono essere disposte le assunzioni a tempo indeterminato viene ripartito a metà tra le graduatorie dei concorsi per esami e titoli banditi nell'anno 1999 - o, in caso di mancata indizione, tra le graduatorie dei precedenti concorsi - e le graduatorie permanenti di cui alla legge 3 maggio 1999, n. 124, modificata dalle disposizioni contenute nel decreto legge n. 255 del 3 luglio 2001, convertito nella legge 333/2001 e nel decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito dalla legge 5 giugno 2004, n. 143, e successive modificazioni ed integrazioni. Nell'ambito del Personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di 3.500 unità, il numero delle assunzioni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in ciascuna provincia del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, è determinato proporzionalmente alle disponibilità di posti residuati dopo l'espletamento delle procedure di mobilità del personale appartenente ai vari profili professionali, salvaguardando prioritariamente le assunzioni sulle disponibilità uniche esistenti per ciascun profilo professionale nelle diverse province.
CONDIZIONI PER L'USCITA E IL REINGRESSO IN ITALIA DEI LAVORATORI STRANIERI REGOLARI Il Ministero dell’Interno, con la circolare del 21 giugno 2006, ha disciplinato le modalità e le condizioni per l’uscita e il reingresso nel territorio italiano dei lavoratori stranieri regolari. Dal 1° luglio al 1° settembre 2006, i lavoratori stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale - in possesso della sola ricevuta attestante la presentazione dell´istanza di rinnovo del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno - che intendono lasciare temporaneamente l´Italia, sono autorizzati al reingresso regolare. Modalità e condizioni: l´uscita ed il rientro in parola dovranno avvenire attraverso lo stesso valico di frontiera; lo straniero dovrà esibire il passaporto, o il documento di identità equipollente, la ricevuta della presentazione dell´istanza di rinnovo del permesso di soggiorno oppure della carta di soggiorno, copia o originale del titolo di soggiorno scaduto o del quale è stato chiesto l´aggiornamento; il personale preposto ai controlli di frontiera provvederà ad apporre il timbro di uscita oltre che sul passaporto anche sulla predetta ricevuta; il viaggio non dovrà prevedere il transito in altri Paesi Schengen.