DISCIPLINA DELL'AGRITURISMO Entra in vigore il 31 marzo 2006, la legge 20 febbraio 2006, n. 96 sulla "Disciplina dell'agriturismo". Scopo della legge (G. U. n. 63 del 16 marzo 2006) è quello di sostenere l'agricoltura anche mediante la promozione di forme idonee di turismo nelle campagne, volte a tutelare, qualificare e valorizzare le risorse specifiche di ciascun territorio. Il provvedimento vuole inoltre favorire il mantenimento delle attività umane nelle aree rurali, la multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli, le iniziative a difesa del territorio e dell'ambiente da parte degli imprenditori agricoli. Recuperare il patrimonio edilizio rurale, tutelando le peculiarità paesaggistiche. Incentivare le produzioni tipiche e di qualità, e le connesse tradizioni eno-gastronomiche. Promuovere la cultura rurale e l'educazione alimentare e favorire lo sviluppo agricolo e forestale. Secondo la legge quadro sono considerate attività agrituristiche tutte le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l'utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali.
RELAZIONE SULLO STATO DELL'AMBIENTE 2005 Il 23 marzo scorso il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha presentato la Relazione sullo Stato dell'Ambiente 2005 a Villa Madama, Roma. La Relazione analizza la situazione ambientale italiana degli ultimi anni nel contesto dei dati e degli scenari futuri dell'economia italiana, puntando l'attenzione su temi strategici quali energia, industria, trasporti, agricoltura, turismo e ambiente urbano. Negli ultimi 15 anni molti degli indicatori ambientali sono risultati in costante miglioramento. Le emissioni delle industrie sono, per esempio, diminuite del 23%. In crescita invece le energie rinnovabili, gli impianti eolici erano 107 nel 2003 e sono 120 nel 2004. La Relazione è articolata in una introduzione che offre una valutazione generale dei dati ambientali e sei capitoli: Ambiente e Energia, Ambiente e Industria, Ambiente e Trasporti, Ambiente e Agricoltura, Ambiente e Turismo, Ambiente e Aree Urbane. Ogni capitolo è integrato da schede tematiche che presentano esperienze significative e casi di studio in Italia e a livello internazionale, ed è completata anche dai rapporti, previsti dalle norme attuali, in materia di depurazione delle acque, controllo e monitoraggio delle sostanze lesive dello strato di ozono, difesa del suolo. Si aggiungono 9 allegati e una cartografia.
CONCORSO "SMETTI & VINCI 2006" Parte il 2 maggio 2006 la quinta edizione di "Smetti & Vinci" (S&V), il concorso internazionale che premia chi smette di fumare. L'edizione 2006 di Smetti & Vinci è aperta a tutti i fumatori maggiorenni residenti in Italia. Obiettivo del concorso è quello di riuscire a non fumare per almeno 4 settimane, e precisamente dal 2 al 29 maggio 2006. Chi dimostrerà di aver smesso di fumare per le 4 settimane del concorso potrà partecipare all'estrazione dei premi messi in palio. Per partecipare al concorso, è necessario iscriversi compilando la scheda presente nel sito Internet del concorso al link "Iscriviti". Al momento dell'iscrizione, è necessario indicare un testimone che avrà il compito di garantire l'astinenza dal fumo per tutto il periodo del concorso. Al termine delle quattro settimane, verranno estratti i vincitori e il comitato organizzatore effettuerà una verifica attraverso il testimone e due test non invasivi e assolutamente indolori, uno per misurare il valore di monossido di carbonio nel respiro, l'altro la quantità di cotinina presente nelle urine. L'Istituto Superiore di Sanità ha inoltre messo a disposizione di Smetti & Vinci il numero verde 800554088, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00.
LA "LISTA NERA" DELLE COMPAGNIE AEREE La Commissione europea ha adottato, il 22 marzo 2006, il primo elenco comunitario di vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione europea. L'elenco contiene 92 vettori (allegato a) per i quali sussiste il divieto operativo assoluto nei cieli europei e 3 vettori (allegato b) soggetti a restrizioni su specifici tipi di aeromobili, o a singoli velivoli. D'ora in avanti varrà il principio in base al quale i vettori interdetti da uno Stato membro saranno interdetti dall'intera Ue. Questa prima lista nera comunitaria di vettori aerei è basata sul regolamento (CE) n. 2111/2005 entrato in vigore il 16 gennaio scorso. I divieti e le restrizioni operativi sono imposti esclusivamente sulla base di prove della violazione dei criteri obiettivi e trasparenti che sono pubblicati nel regolamento di cui sopra. Tali criteri si concentrano principalmente sui risultati delle ispezioni effettuate presso gli aeroporti europei, sull'uso di aeromobili antiquati, obsoleti o soggetti a scarsa manutenzione, sull'incapacità dei vettori aerei di rimediare alle carenze rilevate nel corso delle ispezioni e sull'insufficiente capacità delle autorità competenti per la sorveglianza di un vettore aereo a svolgere correttamente tale compito. La lista nera europea, in aggiunta al suo carattere punitivo, incoraggerà tutti i vettori aerei che operano in Europa a rispettare pienamente le norme di sicurezza e dissuaderà i vettori aerei privi di scrupoli dall'operare in Europa.