V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
admin |
Inserito il - 01/09/2005 : 10:52:46 Antibufala: Quei costosi castori dell'892.892, ecc...
by Paolo Attivissimo
Sta girando un appello che parla di "due castori, magri, ambigui, in tutine attillate rosso fiamma, un incrocio tra la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un numero magico: l'892 892." e ne segnala i costi elevati e l'ingannevolezza della pubblicità.
L'892.892 è uno dei tanti servizi informazioni che da ottobre sostituiranno il vecchio 12 e 412. Ma i prezzi sono alti, e l'appello lo segnala senza inciampare in bufale: "Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta e 0,03 euro al secondo. Cinque minuti per ottenere un numero di telefono costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro. Per un'ora di conversazione paghi 108 euro!!!"
La fonte dell'appello è il blog di Beppe Grillo, in un articolo pubblicato da Grillo stesso il 17 agosto 2005.
Non è una bufala: le affermazioni dell'appello sono sostanzialmente esatte e verificabili: per esempio, il numero e il sito citato esistono, la pubblicità è onnipresente, i due "castori" sono i personaggi dello spot televisivo e del sito 892892.it, e il servizio è una delle alternative al vecchio numero 12 del servizio informazioni di Telecom Italia.
Visti i costi, il consiglio dell'appello di usare Internet per acquisire informazioni telefoniche costituisce un'alternativa valida ed economica: ci sono molti siti che offrono informazioni di questo genere:
* Paginebianche.it (citato dall'appello) * Pronto.it * Info412.it * Paginegialle.it
Ce ne sono sicuramente altri: se li conoscete, segnalatemeli scrivendomi al solito indirizzo topone@pobox.com.
Chiaramente i servizi d'informazione via Internet non saranno molto utili se siete in giro e non avete a portata di mano un computer collegato alla Rete, nel qual caso i servizi come l'892.892 costituiscono una soluzione costosa ma a volte preziosa. L'importante è essere consapevoli dei costi prima di usare questi servizi.
Sull'ingannevolezza del messaggio pubblicitario della InfoNXX è in corso una causa avviata da Telecom Italia, di cui parla Pier Luigi Tolardo su Zeus News:
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=4296
Da parte mia ho pubblicato un'indaginetta antibufala con molti dettagli in più rispetto alla noticina che state leggendo:
http://www.attivissimo.net/antibufala/892892/castori.htm
Spero che la troviate utile e risparmievole!
------
__Mandate il vostro nome su Plutone__
La NASA vi offre l'opportunità di inviare il vostro nome e cognome fino a Plutone e oltre, registrato su un CD installato a bordo della sonda New Horizons, che verrà lanciata a gennaio 2006 e arriverà dalle parti di Plutone a luglio 2015.
E' una piccola grande occasione per immortalare il proprio nome tanto quanto quelli dei faraoni, dato che la sonda sarà al riparo da ogni eventuale cataclisma terrestre (Decimo Pianeta compreso) e tornerà da queste parti soltanto fra circa 50.000 anni.
Per registrare il vostro nome gratuitamente, è sufficiente visitare l'apposito sito Nasa:
http://pluto.jhuapl.edu/ecard/
Avrete la possibilità di stamparvi un bel certificato e di far controllare agli amici che avete memorizzato presso la Nasa il vostro nome. Ma non rimandate, perché c'è tempo soltanto fino al 15 settembre.
Già che ci siete, date anche un'occhiata al sito generale della missione:
http://pluto.jhuapl.edu/
__Geniale mossa antipirateria dei discografici: album sotto falso nome__
In una nuova conferma della massiccia carestia di materia grigia che sta devastando l'industria discografica, Contactmusic.com segnala l'ultima, geniale trovata per combattere la pirateria musicale: far circolare sotto falso nome le anteprime degli album degli artisti famosi.
http://www.contactmusic.com/new/xmlfeed.nsf/mndwebpages/mccartney%20% 20%20morissette%20use%20aliases%20to%20fool%20pirates%20%20%20thieves Link breve: http://tinyurl.com/dewm9
Le case discografiche, infatti, mandano solitamente ai giornali e alle riviste, con varie settimane di anticipo, alcune copie dei CD di prossima uscita, nella speranza di ottenerne una recensione. Il guaio è che se il CD è di un artista famoso, capita che finisca in anteprima nelle mani di qualcuno che provvede immediatamente a pubblicarlo nei circuiti di scambio P2P, col risultato che il CD è scaricabile illegalmente ancor prima di essere in vendita nei negozi.
Così è stata partorita l'idea di inviare i CD da recensire etichettandoli con nomi fasulli, così si evita (secondo Mitch Schneider, agente di Alanis Morissette e dei Depeche Mode) che qualcuno passi accanto alla scrivania del recensore, noti un CD etichettato per esempio "Alanis Morissette", e decida di "prenderlo in prestito".
Il piccolo, trascurabile difetto di questa portentosa iniziativa antipirateria è che, come prevedibile, si è venuto a sapere quali sono i nomi fasulli e quali sono gli artisti reali corrispondenti. Per esempio, le copie di anteprima del prossimo album di Paul McCartney recano la firma "Pete Mitchell"; Faith Hill ha lo pseudonimo Fern Holloway; Alanis Morissette viaggia sotto il nome di Arthur Moore e i Depeche Mode si fanno chiamare Black Swarm.
Naturalmente, l'altro aspetto che forse i geni del disco non hanno considerato è l'effetto confusorio della rietichettatura. E' facile immaginare che molti critici musicali, sommersi di CD da recensire, diano un'occhiata distratta all'anonimo CD etichettato "Pete Mitchell" e lo scartino o lo regalino a qualcuno, magari dicendo "tieni, io non me ne faccio niente, questo Mitchell non è per niente originale, sembra uno che imita Paul McCartney".
___Apple prenota processori PowerPC fino al 2008__
L'annunciato passaggio di Apple ai processori Intel, che ha fatto così tanto rumore nei mesi scorsi, non sembra destinato ad essere così repentino come dichiarato inizialmente.
Secondo EETimes, infatti, Apple ha stretto un accordo con la Freescale Semiconductor per la fornitura di processori PowerPC fino al 2008. La fonte è un documento inviato da Apple alla U.S. Securities and Exchange Commission.
http://www.eet.com/news/latest/showArticle.jhtml?articleID=170100975
Secondo il documento, Freescale è tenuta a fornire processori PowerPC ad Apple, ma Apple non ha l'obbligo di acquistarli salvo che per le attività produzione in corso al momento dell'accordo; quindi può darsi che sia semplicemente una mossa di prudenza per coprirsi le spalle qualora la migrazione a Intel non andasse liscia. Tuttavia contrasta con la dichiarazione precedente di Apple secondo la quale i processori Intel avrebbero "permeato l'intera gamma di prodotti Macintosh entro la fine del 2007".
Già si era capito che la transizione sarebbe durata anni e che quindi non ci sarebbe stata un'improvvisa carenza di software (c'è un parco macchine di decine di milioni di unità basate su processori PowerPC da soddisfare), ma questo dettaglio dovrebbe tranquillizzare chi temeva di acquistare oggi un computer Apple e trovarsi con un computer subito obsoleto.
Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2005 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
|
|
|