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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 09/07/2005 : 11:45:36 Clima artificiale
redazione ECplanet.net
Negli ultimi 120 anni, la temperatura globale media si è alzata di 0.7 gradi. Più o meno nello stesso periodo, la concentrazione di ossido di carbonio nell'atmosfera è aumentata dallo 0.28 allo 0.37 percento. L'ossido di carbonio è uno dei cosiddetti “gas serra”. La loro concentrazione nell'atmosfera, a partire dal 1750, è salita fino a due volte e mezzo. I climatologi, da tempo ritengono che siano la maggiore causa artificiale dell'attuale emergenza globale, insieme a diversi fattori naturali come l'attività solare e le eruzioni vulcaniche.
Ma le proprietà particolari delle particelle sulfuree prodotte dall'opera umana, potrebbero aiutare la riduzione degli effetti causati dai gas serra. È quanto sostiene un gruppo di metereologi di Bonn, sulla base di 30 differenti modelli climatici simulati dal computer: “Senza l'influenza dei gas serra, la temperatura media annuale sarebbe aumentata solo di 0.4 gradi”, ha puntualizzato il professore Andreas Hense, a capo della ricerca finanziata dalla DFG (German Research Association), “tuttavia, le fluttuazioni alla fine del 19imo e nella prima metà del 20imo secolo sono dovute principalmente all'intensificarsi dell'attività solare e dell'attività vulcanica”.
Anche se vi sono molti scettici riguardo l'affidabilità dei modelli climatici, il team del prof. Hense, insieme a ricercatori del Korean Meteorological Service, hanno sfruttato le enormi capacità di calcolo del supercomputer in dotazione al Max Planck Institute che ha elaborato l'evoluzione dei fattori “sospetti” dal 1860 al 2000, e per ben sei volte ha restituito i medesimi risultati.
Il computer è stato programmato in modo da escludere la possibilità del noto “effetto farfalla”, alla base della teoria del caos, che esclude la possibilità di stabilire con esattezza le condizioni climatiche terrestri risalenti al Primo Gennaio del 1860, dato che anche la più minima variazione della situazione iniziale potrebbe aver causato, nel tempo, le ripercussioni più imprevedibili. “Per bypassare l’effetto farfalla”, spiega Hense, “abbiamo ricreato diversi scenari plausibili da cui partire per i calcoli successivi”.
Il gruppo ha poi provato a calcolare, in base agli stessi modelli che pare abbiano funzionato per il passato, i possibili scenari futuri, da qui al 2100: la temperatura globale continuerà a salire fino al 2050, quando comincerà a ristabilizzarsi, ma solo se si riuscirà a ridurre in modo drastico le emissioni di gas serra. “In caso contratio”, dice Hense, “i nostri modelli prevedono un aumento di quasi 3.5 gradi”, previsione che non si discosta molto da quella effettuata di recente da ricercatori americani, e pubblicata su Science. Questa notizia è stata pubblicata dal periodico on-line “Space Daily”.